4. Chiamate

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Dexter corse fino alla porta della sala grande. Un beta della sua armata, era venuto a chiamarlo di gran fretta dicendo che l'Omega del branco delle fiamme lo voleva.

Dire suo fratello Tyson era, evidentemente, diventato troppo difficile.

Aprì la porta con forza catapultandosi all'interno. Sotto altri cinque sguardi si bloccò. <<No>> mormorò. <<Non posso davvero aver bloccato il mio lavoro per una fottutissima riunione di famiglia!>>

Fu il più grande a parlare <<Dex, ricorda che sei piccolo. L'età vale più della classe in un nucleo famigliare. Ricordalo sempre. Ora, siediti insieme a noi e non fare quella faccia considerando che sono anni che non abbiamo una vera e propria riunione.>>

Passò dietro Vasya e si diede una pacca sulla schiena ad Adwin, come saluto, per poi sedersi ad uno dei due posti a capo tavola, l'altro, era ovviamente occupato da Tyson.

<<Allora, si può sapere per cosa mi avete convocato?>> Domandò dunque l'unico alfa nella stanza. <<Me lo sto chiedendo anche io. A me ha solo trascinato qui Tyson!>> Anche Erik non sembrava particolarmente felice della cosa. <<Dobbiamo parlare>> rispose invece il più grande.

<<Ormai abbiamo tutti e sei uno o più compagni. Io ho Jack e Owen. Adwin ha Shadow, che le Dee benedicano quel ragazzo, Sunny ha Major, tu Dex hai Tamara e Vasya ha Easy. Manca solo il piccolo Erik che però sappiamo tutti che è lo zio il suo compagno.>>

<<E con questo?>> Chiese quindi il più piccolo.

<<Niente, volevo solo che qualcuno mi parlasse della sua vita sentimentale>> cinque facce sconvolte si voltarono verso l'omega <<che cretini! Stavo solo scherzando non guardatemi come voleste uccidermi!>> Ridacchiò solo lui.

<<Parlando di vita sentimentale>> continuò <<visto che Erik non ne ha una e la colpa è dello zio, dobbiamo, tutti, cercare di fargli cambiare idea. È chiaro?>> Marcò sul tutti e ognuno dei presenti lo guardò male. Compreso Erik.

<<Non serve, davvero è tutto perfetto cos->>
<<Io ci sto!!!>> Annunciò Vasya e in sottofondo si sentì un 'bastarda' appena sussurrato. La ragazza sorrise con dolcezza al gemello.

<<Anche io e Sunny!>> esclamò il beta dopo essersi scambiato uno sguardo con il fratello omega.
<<Dexter?>> L'alfa non rispose. <<Dexter, non costringermi ad usare il tuo secondo ed il tuo terzo nome!>> Ognuno di loro ne aveva tre e venivano usati quando si scherzava o, come in quel caso, per minacciare.

Alla mancata risposta del fratello, Tyson si alzò in piedi e, in modo solenne, iniziò a pronunciare le seguenti parole: <<Dexter Denar Devil, devi immediatamente dire che ti va bene o giuro sulla torta di mele di nonna che te la farò pagare!>> Poi aggiunse <<e sai che con la torta di mele non si scherza!>>

Videro tutti il cambiamento di espressione dell'alfa. Dapprima non voleva farsi vedere spaventato dall'omega. Poi aveva iniziato a corrucciare la faccia ed infine aveva sospirato. <<Va bene. Vi aiuterò anche io!>>

*****

<<Easy, non ne ho idea!>> Edith ed il fratello litigavano da ore. <<È ovvio che tu non lo sappia! Non sai mai niente cazzo! Dobbiamo recuperare nostra sorella! Il mondo può andare in frantumi senza di lei e lo sai anche tu. È questione di giorni e poi tuti i gamma verranno rapiti. È questione di fottutissimi giorni! Anche Sakura è una gamma. Una bambina di due anni ok? Due anni! Chissà cosa fanno loro...>>

L'alfa socchiuse gli occhi. <<Credi che io non lo sappia? Sono in pensiero quanto te E. Lo sono, davvero e lo sai anche tu. Ma non possiamo scatenare il panico. Non possiamo e non dobbiamo, è nostro compito! Sto cercando una soluzione, non ne vedo una, non ne vedo nessuna. Ci penso giorno e notte ok? Sono otto giorni che è stata presa e non penso ad altro. Le voglio bene, è la mia sorellina, ma dobbiamo concentrarci>>

Prese un respiro. <<E tu che mi urli o loro>> indicò Echo ed Eika <<che ci fissano e basta non aiutate. Non lo fate! Il teletrasporto è ok, ma solo come trasporto appunto. Dobbiamo avere un piano, senza contare che non ho idea di dove siano! Una volta, una sola volta mi serve il nostro sono e solo quella volta non riusciamo ad usarlo, qualcuno di voi vede?>>

Con vedere intendeva il sapere. Non è che avevano una palla di cristallo in cui osservare il futuro. Sapevano e basta. Come il fatto che Clayton sarebbe stato bene. Il fatto che Caleb avrebbe fatto una stronzata di troppo e che Sunny avrebbe partorito come prima nidiata un solo maschio. Sapevano. Non erano cose che programmavano, accadeva e basta. Sì bloccavano un secondo ed era tutto nella loro mente.

<<Qualcosa si potrebbe fare...>> Fu la prima volta che Echo parlò. Gli altri quattro si voltarono verso di lei con sguardo interessato. <<Dobbiamo parlare con Mwezi>>

Dei mugugni uscirono dalle loro labbra. <<No, ti prego. In più di diecimila anni l'ho incontrata solo quattro volte. Il parto. La guerra tra Zeus e Poseidone. La prima guerra mondiale e la seconda guerra mondiale degli umani. Dobbiamo per forza? E poi non credo le interesserà molto di Estè e... Ti prego, non possiamo cavarcela da soli? L'abbiamo sempre fatto!>>

<<Ecate>> se lo chiamava così era grave. <<Non è stata perfetta, è vero. Probabilmente non ha dato il massimo, è vero. Ma è sempre lei ed è sempre da lei che dobbiamo andare se abbiamo un problema. Selene è nei guai. Probabilmente in grossi guai. Ed io non starò ferma ad aspettare che nostra sorella abbia dei gravi problemi o anche muoia>> sottolineò bene la parola. Pandia era convinta che loro erano troppo abituati a sentirsi immortali per rendersi conto che in mani sbagliate, anche la loro vita era a rischio.

<<È dalle Niole. Tamu è lì e se è aiutata da tutte le altre, per Selene sono guai. È vero. Siamo sempre state noi cinque. Io, te, Selene, Artemide e Perseide. Credi che io non ricorda tutti i problemi che abbiamo dovuto affrontare? Tutte quelle crisi che soprattutto io e Lene abbiamo dovuto risolvere? Lo abbiamo fatto. Ma per essere delle Dee, bisogna anche capire quando abbiamo bisogno di aiuto, ed ora ne abbiamo bisogno. Appena possibile chiamiamo Mwezi e non voglio più discuterne>>

La tana del lupo -i lupi vivono cinquecento anni-Where stories live. Discover now