✓ 𝑰𝒍 𝑪𝒂𝒑𝒐 ~ ||𝙺𝚒𝚖 𝙷𝚘𝚗𝚐𝚓𝚘𝚘𝚗𝚐||

📚~5

È passata una settimana da quando ho conosciuto San, Seonghwa e Yeosang; in questo arco di tempo ho avuto la possibilità di conoscerli meglio... a parte Yeosang, lui è piuttosto chiuso al resto del mondo.

In questo momento sto con la testa sulla mia scrivania a fissare l'acqua in vaso di vetro con dentro dei fiori, nel mentre erano tutti andati via ed ero rimasta l'unica, visto che devo ancora finire il lavoro.

Sento improvvisamente uno sbadiglio, ma non ci do troppo peso «Sei ancora qui?» era Hongjoong, ma comunque non faccio caso a lui perché ero concentrata a non pensare a nulla.

Mi prende per il polso, allora realizzo la sua presenza e alzo lo sguardo «Ah, si, scusa, non stavo pensando a niente...» dico sbattendo le palpebre più volte «Che disastro, guarda i tuoi capelli» dice ridendo, portando una mano sulla mia testa e sistemandomi i capelli scompigliati.

La sua mano si ferma, ma il suo sguardo continua a fissarla. «Tutto ok?» chiedo, dato che è fermo a fissare la sua mano da un bel po'.

Finalmente torna in sé e abbassa la mano, ma continua a non dire nulla. Il suo sguardo si sposta sui miei occhi, ma non ricambio, continuo a fissare in avanti, a disagio.

Improvvisamente mi prende il polso, facendomi alzare «Vieni un attimo nel mio ufficio» dice, nel mentre vengo trascinata da lui che mi tiene per il polso.

Entriamo nell'ufficio e mi lascia il polso poi si chiude la porta alle spalle. Sta con la schiena appoggiata alla porta per un po', poi viene verso di me. D'istinto indietregio, ritrovandomi la scrivania dietro.

Lui poggia le mani sulla scrivania, bloccandomi tra essa e il suo corpo. Avvicina il viso al mio, e le nostre labbra si sfiorano. I suoi occhi ricadono sulle mie labbra e i miei sulle sue, eppure io tremavo.

Le mie mani, che erano poggiate sul suo petto nel tentativo di allontanarlo, ricadono e si poggiano alla scrivania per non farmi cadere sopra essa. Si avvicina sempre di più, fino a quando le nostre labbra non si scontrano.

Era un bacio pieno di passione, insieme alle nostre bocche, anche le nostre lingue si sfiorano. Le sue mani si spostano, una mi accarezza la guancia e l'altra mi spinge giù, facendomi sdraiare con la schiena sulla scrivania.
La sua bocca scende lentamente, finendo per baciarmi la pancia e il petto. Mi lascia dei succhiotti sul collo, nel mentre mi apre la camicia e mi blocca i polsi sulla scrivania.

«Ahh~» i gemiti iniziano a lasciare la mia bocca, non riuscivo a fare nulla in quel momento, ero imbarazzata ma allo stesso tempo mi piaceva essere in quella situazione...

La fioca luce della Luna illuminava i capelli argentati di Hongjoong, facendoli sembrare bianchi come la neve.
Intanto mi lascia i polsi e porti le mani sopra la sua testa, che continuava a baciarmi il collo e la pancia.

«Non resisto più» lo sento sussurrare, poi si rialza e avvolge le mie gambe intorno al suo corpo, prendendomi in braccio. «Asp-» torna a baciarmi la bocca e si siede sulla sua sedia da ufficio, con me sulle sue gambe e continuando a baciarmi.

«Girati» sussurra all'orecchio, allora faccio come dice. Gli do le spalle, ancora seduta su di lui, il quale mi bacia il collo. Porta una mano sulla mia fronte, tirandomi gentilmente la testa indietro e scoprendo completamente il mio collo. Riuscivo a sentire il mio collo completamente umido.

«Apri le gambe» dice, affannato; io lo faccio, leggermente riluttante.
Mi penetra prima con un dito, poi con due. «Ah~ ah~ AHH~» i gemiti lasciano la mia bocca ripetutamente e, appena sento penetrarmi da lui, lancio un urlo «Shh, non sappiamo se siamo completamente da soli» dice, affannato, penetrandomi del tutto.

Poggia le sue mani sui miei fianchi, iniziando a spingere, sempre più dentro «Ah~ ahh~» mi porto una mano sulla bocca, per non fare rumore. Lui invece mi lascia dei baci dolci sul retro del collo.

Le spinte si fanno sempre più intense «S-Sto venendo» dice, affannato e lasciando anche lui dei gemiti ogni tanto. Dopo un po' veniamo insieme e mi lascia un altro bacio, tra la spalla e il collo.