Piano E Ostaggio

253 23 0
                                    

Tamura è steso sul letto con le gambe aperte, completamente nudo e con dei lividi in tutto il corpo. Akira si è appena staccato da lui e si sta rivestendo.
<<È stato molto divertente, sei un bel bocconcino>> Dice Akira mentre si infila i pantaloni.
<<B-bastardo...>> si limita a dire Tamura sofferente e infuriato.
Akira, dopo essersi vestito e sistemato si reca da Sakiko.
<<Eccomi, Sakiko. Per quanto riguarda l'idea di usare il giovane Tamura come ostaggio, possiamo benissimo iniziare a metterla in pratica>> spiga Akira a Sakiko, e quest'ultima annuisce.
<<Manderò a casa del giovane Ayato due dei miei uomini, i meno forti in modo che siano facilmente battibili. Uno di essi avrà nella tasca un cellulare con delle informazioni che condurranno il giovane qui da noi. A quel punto sarà costretto a venire per salvare il suo amico, non c'è il rischio che porti con sé la polizia visto il crimine che ha fatto uccidendo il padre quindi è molto più probabile che lui sia da solo o comunque con qualcuno che non sia esperto nel campo. Ciò significa che saremo in netto vantaggio e finalmente quel ragazzo sarà mio.>> conclude Akira dopo aver spiegato il lungo e ben architettato piano a Sakiko.
<<Va benissimo. Tutto molto chiaro Signor Akira!>> dice sicura di sé Sakiko.
<<Ottimo>> risponde Akira mettendo la mano sulla spalla della ragazza, per poi dirle <<Comunque, hai comunque fallito alla missione che ti avevo affidato e non mi hai portato Yuri, ciò significa che ti spetta una punizione>>
Sakiko a queste parole sussulta e fa un passo indietro.
<<Che c'è Sakiko? Non pensare che solo perché tu sei più forte e intelligente degli altri tu non meriti delle punizioni. Ti ricordo che tu sei pur sempre mia merce, ciò significa che sei mia e posso fare di te ciò che voglio...>> continua Akiko avvicinandosi sempre di più alla ragazza e afferrandola dal braccio.
Quest'ultima sorpresa e spaventata dice <<C-cos.. No la prego, i-io->> e non riesce a concludere.
Dopo aver detto ciò, i due si recano in una sorta di seminterrato, vuoto con semplicemente uno specchio e una frusta poggiata a terra.
<<inginocchiati>> dice Akira riferito a Sakiko, che era stata precedentemente legata per i polsi per evitare movimenti inaspettati.
Sakiko ancora sotto shock si inginocchia lentamente, ritrovandosi davanti a essa il proprio riflesso nello specchio, che rifletteva tutta la paura di Sakiko. Così, Akira prende in mano la frusta che era a terra e inizia a colpire ripetutamente Sakiko dicendo questo <<Ad ogni mia frustata tu dovrai ripetere davanti al tuo riflesso la frase "non devo e non posso fallire">>
Così Akira continua a frustare, e Sakiko mentre urla dal dolore e piange lacrime di sofferenza, dice la frase.
<<NON DEVO E NON POSSO FALLIRE>>
<<NON DEVO E NON POSSO FALLIRE>>
<<NON DEVO E NON POSSO FALLIRE>>

...

<Dobbiamo prima di tutto trovare la base del nemico> dice Yuri guardando in faccia tutti gli altri.
Akemi si regge il mento con due dita e chiede <<abbiamo qualche pista?>>
Yuri abbassa lo sguardo e inizia a riflettere mente tutti gli altri attendono risposta.
Degli spari che provengono dall'esterno rompono i vetri delle finestre di casa Ayato.
<<ATTENTI!>> Urla Yacchan buttandosi su Yuri e Akemi, facendoli cadere in modo da non essere colpiti dai proiettili, Itome e Shikatani si abbassano a loro volta.
Yuri, restando chinato e parandosi con degli oggetti, va al piano di sopra seguito da Yacchan, mentre gli altri si sono messi al riparo.
Arrivato, Yuri si affaccia alla finestra e mira con la pistola ad uno degli uomini che stava per aprire la porta di ingresso, per poi sparare. L'uomo viene colpito in fronte e cade atterra, sporcando col proprio sangue.
Yacchan rimane per un attimo a bocca aperta e con gli occhi spalancati. È la prima votla che assiste ad una scena del genere.
<<Ne resta solo uno>> dice Yuri.
Yacchan si riprende dallo shock momentaneo e dice <<Oh no, l'altro è già entrato!>> Yuri serra la mascella <<Andiamo!>> dirigendosi nuovamente al piano di sotto.
Non appena i due arrivano giù vedono Akemi con un coltello in mano, macchiato di sangue e l'uomo di Akira morto a terra che sporcava lentamente in suolo di rosso.
<<L-l'ho ucciso...>> dice Akemi con un sorriso inquietante e gli occhi spalancati mentre si volta verso Yuri.
Akemi aveva appena ucciso un essere umano, era sotto shock.
Dopo circa un'ora, Akemi si è tranquillizzato e sta bevendo del latte caldo insieme a tomoe, che nel mentre lo coccola per tranquillizzarlo.
Yuri, Shikatani e Yacchan hanno preso il telefono di uno degli uomini nemici. <<Adesso... Sappiamo dove dobbiamo andare!>> dice Yacchan con fare impulsivo. Shikatani si sistema gli occhiali e lo ferma <<No, rifletti... Sono stati mandati solo due uomini, quando c'era la possibilità di mandarne molti di più, in più questi erano armati solo di due pistole, quindi la loro sconfitta era ovvia, possiamo dire voluta. In oltre non credo sia una casualità che uno di loro avesse un cellulare con tutte le informazioni che ci servono. Tutto questo è un piano ben architettato. Sanno che vogliamo salvare Tamura, e ci hanno dato le informazioni per recarci da loro, probabilmente, anzi di sicuro in una trappola...>> conclude sistemandosi gli occhiali che si erano abbassati mentre parlava. <<Fatto sta che se vogliamo salvare Tamura dobbiamo andarci, trappola o non trappola>> dice Yuri stringendo i pugni.
<<ovvio...>> risponde Shikatani.
<<Se sanno del nostro arrivo, e se come dice Shikatani hanno a disposizione molti uomini dobbiamo prepararci come si deve, armi protezioni e tutto>> dice Akemi unendosi alla conversazione insieme a Itome.

...

<<Ti sto aspettando, Yuri Ayato>>
Sono le parole di Akira, seduto sulla sua solita poltrona che sorseggia del vino.
Sakiko è ancora al piano di sotto a riprendersi dal dolore delle frustate.

Diavolo RosaWhere stories live. Discover now