Sorridente

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C'è un silenzio tombale nella stanza di Yuri. Il ragazzo è sdraiato sul suo letto che fissa il soffitto con sguardo spento, non ha voglia di ascoltare la musica, non ha voglia di fare nulla... sta soffrendo. È stato esplulso ingiustamente dal suo liceo per colpa di Yacchan, il padre abusa di lui a volte picchiandolo altre molestandolo, ma la cosa che lo turba e lo rattrista di più... <<lo sguardo che aveva Tamura...>> dice Yuri con un leggero filo di voce <<avrà pensato che sono un mostro...>> Yuri stringe i pugni e serra la mascella <<Yacchan...>>
Delle lacrime scivolano sul viso di Yuri.
<<È tutta colpa di Yacchan! Devo dimostrare a Tamura che quello che ha visto è falso...>> Yuri ripensa alla frase che ha appena detto <<ma perché mi importa così tanto del pensiero di Tamura..? Perché mi preoccupa così tanto non apparire una brutta persona ai suoi occhi..?>>
Yuri, dopo essersi fatto queste domande, si alza e scende per andare in cucina a prendere un bicchiere d'acqua. Il ragazzo sente il padre parlare al telefono, per ciò si ferma e si nasconde, tentando di ascoltare la conversazione.
<<che cosa..? E io dove lì prendo tutti questi soldi?>> dice l'uomo al telefono.
Yuri, sentendo queste parole provenire dalla bocca del padre spalanca gli occhi.
<< dove li trovo Dieci milioni?!>>
Continua a dire il padre al telefono.
Subito dopo al padre sembra essere venuta un'idea.
<<Senta capo, che ne dice se invece di denaro la pago con altra merce..?>>
Il padre di Yuri fa questa strana proposta al telefono e aggiunge <<stavolta il corpo è maschile, non come la prima volta... si dedici anni...>>
Yuri si mette le mani in bocca e spalanca ancora di più gli occhi.
"Papà... Mi vuole vendere... Vuole vedermi come se fossi merce..?"
Pensa Yuri mentre va sempre di più nel panico. Capendo che si stava facendo prendete dall'ansia, il giovane decide di uscire di casa, corre  per diversi minuti fermandosi solo quando era abbastanza lontano da casa. È sconvolto, ha il battito a mille e suda.

Yuri dopo essersi leggermente calmato si siede su una panchina in un parco e Riflette.
"Mi pare di aver capito che in passato papà ha già consegnato qualcuno a quell'uomo come se fosse merce..."
<<Che persone orribili..!>>
Yuri inzia nuovamente a piangere.
<<Che merda di vita..!>>
Yuri accende il telefono e tiene lo sguardo sul contatto di Tamura.
<<non mi vorrà vedere...>>

...

Tamura è a sua volta sdraiato su un muretto che guarda il cielo mentre riflette.
<<Perché Yuri avrebbe picchiato così Yacchan... Sapeva anche della mia relazione con lui...>>
Tamura allora salta giù dal muretto e con decisione dice <<Voglio parlare con Yuri e capire il perché>>
Tamura allora inizia a correre verso casa di Yuri.

...

Yuri ha paura di tornare a casa, ma capisce benissimo che non può passare la sua vita per strada.
Decide di ritornare, con l'intenzione di prendere un po' della sua roba e andare da qualche amico dove passare la notte, e forse le altre eventuali notti.
Yuri si muove lentamente, di soppiatto in modo furtivo, il suo cuore a mille per la paura.
Nel frattempo il padre dentro <<va bene, aspetto i suoi uomini>>
Yuri entra in casa lentamente e va di sopra. Il padre lo raggiunge e nota che ste prendendo dei vestiti, capisce così che vuole andare via.
<<non così in fretta>> dice il padre prima di chiudere il figlio a chiave nella sua stanza.
<<NO! APRMI!>> urla Yuri mentre da calci e pugni alla porta.
<<Sei una merce preziosa, quindi sta buono lì>> il padre dice queste parole e scende di sotto, mettendosi ad aspettare gli uomini di quel tipo con cui prima il padre di Yuri parlava al telefono.
<<eccoli finalmente>> dice il padre vedendo un furgone nero parcheggiarsi davanti casa. Così esce per accoglierli <<ma salve, vi offro qualcosa?>> chiede il padre di Yuri, Mr Ayato, facendo il lecchino.
Uno dei due uomini risponde <<no, siamo qui per la merce per il signor Akira, dov'è?>>
<<ah, certo, prego seguitemi>> dice il padre Di Yuri facendo strada ai due uomini. Nel frattempo Yuri vede Tamura dalla finestra correre verso casa sua e allora inzia ad urlare <<TAMURA! TAMURA! AIUTAMI!>> ulra a squarciagola in lacrime sporgendosi dalla finestra.
Tamura lo vede, vede il furgone nero e capisce che qualcosa non va.
<<ARRIVO! RESISTI YURI!>>
Uno degli uomini sente Tamura e dice all'altro <<non voglio seccature, occupatene tu>> così l'altro uomo scende di nuovo al piano di sotto dove aspetta Tamura davanti la porta d'ingresso. Tamura ormai arrivato apre la porta con forza e si ritrovato l'uomo davanti, allora agisce in modo impulsivo colpendolo con forza sullo stomaco facendo piegare l'uomo che dice <<Maledetto bastardo!>> Tamura corre su per le scale ma quando arriva a metà si blocca.
Tamura si ferma perché viene sparato dall'uomo che aveva colpito, così cade all'indietro giù per le scale perdendo sangue. Yuri, il padre e l'uomo che era con loro sentono lo sparo e corrono di sotto. L'uomo dice al collega <<Il capo aveva detto niente morti! Di passare in osservati, su svignamocela!>> dopo aver detto questo i due vanno via a bordo del furgone, e a Yuri è crollato il mondo addosso.
<<TAMURA!>>
Urla Yuri con gli occhi spalancati e le lacrime che escono sempre più rapidamente, mentre si butta a terra vicino al corpo dell'altro.
<<Yu-Yuri... Allora stai bene>> dice Tamura prima di perdere i sensi, sorridendo. Yuri allora abbraccia il corpo di Tamura e piange disperato.
Mette una mano sul volto del capelluto azzurro e dice <<resisti, non ti lascerò finire così...>> mentre Yuri diceva queste parole, le lacrime e la sofferenza che o provava aumentavano. Tamura aveva perso conoscenza... sorridente. Perché Yuri era salvo.

Diavolo RosaWhere stories live. Discover now