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"Ma quindi sono già arrivate? Entrambe? " chiese Beatrice seduta sul letto della sorella maggiore, mentre la guardava spazzolarsi i capelli, seduta davanti lo specchio color oro.
I capelli corvini le coprivano quasi tutta la schiena, per poi terminare in morbidi ricci.
I suoi erano molto più corti, ma confidava che le sarebbero cresciuti come quelli della sorella, quando sarebbe diventata più grande.
Isabella posò la spazzola bianca sul ripiano in mogano e guardò la sorella, Bea aveva dodici anni, ma era già molto sveglia e intelligente, anche rispetto a lei quando aveva la sua stessa età ed era sempre molto interessata alle questioni "del mondo degli adulti" , almeno quella era la scusa usata sempre dalla loro madre quando non voleva rivelare loro qualcosa.
"Si Bea, sono già arrivate a quanto ne so, ma la loro priorità non è conoscere noi adesso"
"Certo che no loro sono interessate a Luis e Edward" disse ammiccando e Isabella non potè trattenere una risata ascoltando il tono della sorella.

Fuori dal palazzo reale di Lisbona, capitale del regno, il sole dominava il cielo senza neanche una nuvola.
Era pieno Luglio e quella era fin'ora l'estate più calda mai registrata nella città, da quasi due secoli.
Per fortuna il re aveva varato delle leggi, all'inizio di Giugno, per proteggere le colture e aveva garantito dei nuovi ed efficaci sistemi di irrigazione, proprio per evitare che l'assenza prolungata di pioggia andasse a danneggiare il raccolto.
Sotto quel cielo, i sovrani aspettavano insieme ai due figli , l'arrivo delle carrozze che avrebbero condotto a palazzo le principesse: Grace Tudor d'Inghilterra e Jadwiga Jagiellon di Polonia, la prima destinata a Luis e la seconda ad Edward.
La notizia dell'arrivo sia della nave inglese che della nave polacca, era giunta nel primo pomeriggio, portata ai sovrani da due diversi messaggeri uno con la livrea dell'Inghilterra e l'altro con la livrea della Polonia.
I due gemelli erano lì con i loro genitori, insieme ad una schiera di guardie, personalità nobili, vari servi pronti a sistemare i bagagli delle principesse e cortigiani.
Edward si sfregava le mani come se volesse riscaldarle da un freddo inesistente, in verità lo faceva solo per scaricare la tensione che si era impossesata di lui, da quando aveva saputo dell'imminente arrivo della sua promessa sposa. Non era per niente entusiasto, ma aveva saputo nasconderlo abbastanza bene, del resto non poteva fare altro se non accettare e fare il suo dovere. Aveva confidato ai suoi fratelli e sorelle, a cui era molto legato, il suo disagio essendo che aveva solo vent'anni, mentre Jadwiga sfiorava i trenta. Invece, il suo gemello Luis era stato di gran lunga più fortunato, Grace aveva la loro stessa età, in più era una delle loro tante cugine, essendo i re d' Inghilterra e Portogallo fratelli, praticamente i due ragazzi si erano già incontrati diverse volte da bambini.
Col passare degli anni, le visite erano state sempre meno frequenti, ma lui si ricordava di lei con molto piacere.
Le due carrozze si fermarono nei pressi del gruppo che le attendeva quasi contemporaneamente.
Dalla prima scese la principessa Grace, aiutata da un servo con la livrea inglese.
Si guardò per un po' intorno e poi fissò lo sguardo sul gruppo che aveva già intravisto da dentro la carrozza.
Subito si avvicinò a loro, facendo leggermente svolazzare le gonne del vestito blu.
"Benvenuta in Portogallo tesoro" la salutò con un gran sorriso la regina Beatrice, dopo i convenevoli inchini
"Come sta mio fratello Edmund?" domandò il re Christopher dopo aver abbracciato la nipote Grace
"Molto bene vostra maestà, la ringrazio" rispose la ragazza sorridendo ad entrambi.
Luis si avvicinò subito a lei, così com'era consono che facesse, le prese la mano lasciandovi un veloce bacio e disse:"È un piacere riavervi qui dopo tanto tempo, principessa Grace"
"Il piacere è tutto mio" replicò lei allegra
Sì a Luis piaceva molto lei ed era stato tanto fortunato, pensò tra sè e sè , tornando accanto al gemello insieme a Grace, la quale salutò anche l'altro cugino.
Edward si preparò a ricevere Jadwiga, la quale scese dalla carrozza avvolta in un'abito rosso scuro. Si avvicinò a lei e ripetè le stesse azioni che aveva fatto il fratello poco prima, poi la coppia si avvicinò al re alla regina:
"Principessa Jadwiga è un'onore per noi averla qui" esordì il re
"Speriamo davvero che il vostro sia un matrimonio felice e prospero" gli fece eco la regina
Jadwiga sorrise ad entrambi ringraziandoli per la gentilezza dimostrata verso di lei.
Mentre le due nuove coppie, insieme ai sovrani e a tutto il resto del gruppo, entravano a palazzo, Edward non poteva fare a meno di fissare Grace ed il sorriso sincero del fratello mentre conversava con lei e di esserene totalmente invidioso.

La principessa del PortogalloWhere stories live. Discover now