le vacanze

1K 54 9
                                    

Era arrivato il momento di partire per le vacanze, dopo aver salutato Greta che sarebbe andata dai suoi genitori, eravamo nella nostra solita cabina, io stavo leggendo uno dei miei amati romanzi gialli, o meglio cercavo di leggere, perché la voce nella mia testa doveva riuscire a sovrastare quella dei miei amici che facevano baldoria.

Dopo qualche ora arriviamo alla stazione e ci smaterializzammo a casa Potter, era una grande villa in marmo bianco, con grandi finestre e un porta in legno massiccio, era posta su una collina dalla quale si poteva ammirare un paesino, sembrava che facesse parte di un quadro di qualche pittore famoso.

Dopo poco sentii la porta aprirsi e una voce femminile che disse: "oh siete arrivati finalmente! Su forza entrate così ci possiamo presentare!" era una donna alta, aveva i capelli mori, occhi chiari e un bellissimo sorriso.

Entrammo in casa e ci sedemmo sui divani "che belli che siete ragazzi!" disse la donna "io sono Dorea la madre di James e ormai anche di Sirius" disse la donna facendo un leggero sorriso, era così elegante anche nel ridere "voi invece siete?" chiese lei, noi quindi ci presentammo "io sono Remus Lupin", "io sono Peter Minus", "tu invece sei?" chiese la donna guardandomi io stavo continuando ad ammirare i quadri sul camino "io sono Ashley Evans!" dissi facendole un sorriso.

Continuammo a chiacchierare finché nel salone non arrivò una piccola ospite era un gattina dal pelo bianco che poteva avere all'incirca un anno, ovviamente non andava molto d'accordo con Sir a causa del suo patronus che era un cane, si avvicinò a noi e io la presi in braccio e iniziai ad accarezzarla credo che le piacesse perché iniziò a fare le fusa.

"Vedo che la piccola Luna ti adora già! non si fida di molte persone!" disse Dorea, "è veramente adorabile!" dissi io però notai che Sirius mi guardava con lo sguardo di una persona offesa, allora aggiunsi: "però il mi animale preferito resterà sempre il cane!" a quel punto Felpato mi guardò sorridendo e io feci una piccola risata.

Dopo aver fatto una chiacchierata salimmo sopra a posare le valige, la stanza di James e Sirius era bella grande, aveva un letto matrimoniale con affianco altri letti, molto probabilmente perchè anche noi dovevamo dormire in quella stanza, e appesi sui muri della camera c'erano molti poster di quiddich poi sul comodino notai una foto, era la stessa che avevo anche io a casa era una foto che ci eravamo fatti scattare alla fine del primo anno, la presi in mano e iniziai a guardarla, eravamo così carini e spensierati.

Come tutte le foto magiche si muoveva, ci ritraeva nei giardini di Hogwarts io sulle spalle di James con la testa sulla sua, Remus nella mia stessa posizione ma sulle spalle di Sirius e Peter seduto come un indiano.  

"Eravamo piccolissimi" disse James venendo vicino a me, "già!" dissi io, "perché non ci facciamo una foto così a fine anno? Così le mettiamo assieme!" disse Remus, "bella idea Lunastorta!" disse Sir, "si bella idea" disse Peter.

Dopo aver sistemato le nostre cose scendemmo a pranzare, la mamma di James aveva fatto preparare un pranzo a base di pesce, per primo aveva preparato un piatto di spaghetti con vongole e gamberi, per secondo invece c'era spigola al forno, "la aiutiamo a sparecchiare signora Potter?" dicemmo io e Remus "oh grazie ragazzi, ma chiamatemi Dorea e datemi del tu" disse lei sorridendoci dolcemente, "va bene" dicemmo noi, la aiutammo a portare i piatti in cucina, in cucina trovammo delle strane creature che sembravano divertirsi nel pulire i piatti.

"dia pure a me signorina" mi disse una di quelle curiose creature, una volta usciti dalla cucina chiesi a Remus cosa fossero e lui "sono elfi domestici! da quel che so a loro piace fare i servizi ed essere comandati, possono servire una sola famiglia per tutta la loro vita, possono smettere solo se vengono liberati, cioè il padrone gli deve dare un indumento, ma per loro se accade è un disonore, sono creature molto strane", "eh già" dissi io.

Salimmo le scale e tornammo in camera di James dove ci aspettavano gli altri, "che ne dite di andare ad Hogsmeet a comprare i regali più tardi?" chiese James "per me va bene" dissi io sorridendogli, anche gli altri accettarono e verso le 17:00 andammo a fare shopping. 

Una volta arrivati ad Hogsmeet ci dividemmo per fare i regali dandoci appuntamento d'avanti ai 3 manici si scopa.

Avevo già in mente i regali da prendere a ognuno di loro, per Remus andai al Ghirigoro per comprargli gli ultimi libri della collana che sta leggendo, per Sirius presi un set per la cura dei capelli, per Peter un pacco regalo pieno di cibo e infine a James gli presi una cosa che chiedeva da tantissimo tempo, una nuova scopa, appena uscita sul mercato una Firebolt!

Una volta finito gli acquisti ci incontrammo ai 3 manici di scopa e subito ci smaterializzammo a casa Potter per posare i regali, li mettemmo in un angolo, e aiutammo Dorea a mettere gli addobbi.
Dovevamo mettere la stella in cima all'albero "voglio metterla io!" dissi io a mo di bambina "eh va bene!" disse James e senza aggiungere nient'altro mi sollevó e mi fece sedere sulle sue spalle e io mi allungai e la incastrai.

Dopo che sei scesa posizionate i regali sotto l'albero solo che i ragazzi vedendo quei pacchi grandi e ben incartati iniziarono a chiedermi quali fossero i loro ma io feci segno di avere la bocca cucita e salterellando tornai sopra a prendere il libro per finire di leggerlo.

Scesi giù e mi misi sulla poltrona vicino al camino a leggere.
Dopo poco tornó a casa Dorea che ci fece i complimenti per come avevamo addobbato casa, a differenza degli altri che la ringraziarono con le parole io le sorrisi soltanto e tornai a leggere. "Che ha?" disse Dorea, "non ci vuole dire quali sono i nostri regali mamma e ora ha deciso di fare il gioco del silenzio" disse James, Dorea mi guardò e io annui per confermare quello che aveva detto James.

Dopo qualche ora tornò il padre di James "famiglia sono a casa!" era un uomo alto, aveva la stessa fisionomia di James si capiva subito che era suo padre "ciao figliolo! Sirius! E vuoi siete?" chiese l'uomo verso me, Rem e Peter "io sono Remus! Io Peter! E io sono Ashley!" dicemmo noi in questo oridine.
E lui "io sono il padre di James, mi chiamo Flamont e mi raccomando quando parlate con me chiamatemi per nome e datemi del tu, sennò mi fate sentire vecchio" disse lui sorridendo ora avevo capito da chi aveva preso James per quanto riguarda l'essere spiritoso.

Poi andammo a sederci a tavola e cenammo, dopo cena ci mettemmo sui divani a chiacchierare e come al solito James cercava un contatto fisico, mise un braccio intorno alle mie spalle facendo finta di stiracchiarsi e io gli feci un sorrisino e poggiai la testa sulla sua spalla , tutti se ne accorsero ma non dissero nulla, sembravamo una coppietta, continuammo a chiacchierare e io e James non ci eravamo mossi di una virgola e ogni tanto mi sussurrava qualcosa divertente e io continuavo a ridere.

Io e i malandriniWhere stories live. Discover now