I Draghi conosciuti: P-S

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Paarthurnax (Paar-Thur-Nax: Paar "ambizione"; Thur "signore"; Nax "crudeltà")

Il leggendario luogotenente di Alduin nella Guerra dei Draghi, vive isolato sulla Gola del Mondo, sotto la protezione dei Barbagrigia di Hrothgar Alto. Per migliaia di anni è sfuggito alla morte, nonostante sia sempre rimasto un obiettivo principale delle Blade: il maestro Araidh dell'allora Guardia del Drago continuò la politica dell'evitare un confronto diretto con i Barbagrigia, attendendo l'occasione per giustiziare la bestia.

Sfortunatamente non sono ancora mai riuscita a parlare con Paarthurnax, vista la fermezza dei monaci nel non concedere a chiunque non faccia parte del loro Ordine di fargli visita, ma stando a quello che sono riuscita ad ottenere – dialogando con loro e ai documenti conservati sia negli archivi di Hrothgar Alto sia in quelli delle Blade che mi è stato concesso consultare per poterne ricavare il materiale necessario per i miei studi sui draghi –, Paarthurnax, in passato, in quanto braccio destro di Alduin compì atrocità così immonde che ancora oggi, migliaia di anni dopo, vengono ricordate, torturando, sterminando o schiavizzando la popolazione in suo nome. Come avrebbe quindi fatto un drago così crudele a diventare il Gran Maestro di un credo pacifista?

I fatti che seguono potrebbero sorprendere molti. La natura dei draghi li avvicina ad essere quasi delle divinità, e su questo siamo tutti d'accordo: fin dagli albori della loro esistenza, tutti i draghi erano alleati ad Alduin, loro Re e guida, nonché il primo della loro specie ad essere mai esistito. Non potevano essere nient'altro. Chi avrebbe avuto il coraggio, o anche solo la possibilità, di  opporsi al proprio stesso Maestro e Dio?

Solo un drago veramente potente, e magari con un numero sostanzioso di fedeli alleati al seguito, avrebbe potuto davvero farlo. Quei pochi che ci sono riusciti, che si sono apertamente ribellati al dominio del loro signore, possono averlo fatto per svariati motivi: la natura intrinseca dei draghi è inesorabilmente dominante, una volontà dalla quale nessuno di loro può veramente sottrarsi. Draghi come Kaalgrontiid o Nahfahlaar potrebbero aver deciso, e aver avuto la forza necessaria, di sottrarsi a tale tirannia per allontanarsi e cercare un regno proprio altrove – vedasi anche l'esempio del misterioso drago senza nome che si scontrò apertamente contro Alduin per il dominio dell'intera Tamriel (nota 40). Paarthurnax, poiché fratello minore di Alduin, è descritto come il secondo drago più antico che esista, tanto che i draghi più giovani si riferiscono a lui come "il Vecchio" (nota 41), ma resta pur sempre un drago minore.

Tuttavia, a un certo punto tradì il proprio signore – forse perché aveva visto che Alduin si era allontanato troppo "dal sentiero della giustizia e della saggezza" per rincorrere la sua brama di potere – e insegnò ai mortali come usare la Voce (nota 42) insieme a pochi altri draghi che si erano anch'essi ribellati alla tirannia del Divoratore del Mondo (nota 43), durante la Guerra dei Draghi. Fu così che Paarthurnax aiutò gli Atmoriani a rovesciarlo: all'inizio gli uomini caddero sotto la potenza dei grandi signori del cielo, ma quando anche loro furono in grado di urlare, anche i draghi avversari cominciarono a perire in battaglia. Ma gli uomini non si fidarono abbastanza dei loro alleati draghi e gli tennero nascoste le loro decisioni interne su come sconfiggere Alduin, tanto che neanche Paarthurnax poté prevederne le conseguenze (purtroppo, le conoscenze sul metodo che gli antichi Nord utilizzarono per esiliare Alduin dal mondo si sono perse nel tempo (nota 44)).

Caduto Alduin, i draghi si sparsero e cercarono di nascondersi dalla popolazione di Tamriel, o di trovare un'altra terra da poter governare. Erano stati sconfitti, ma erano finalmente liberi. L'unico che rimase, fu Paarthurnax: la bramosia di potere era ancora forte dentro lui, forse temeva di perdere il controllo e di ritornare alle sue vecchie abitudini, e per questo si ritirò sulla vetta della Gola del Mondo, vivendo in forzato auto-isolamento. Lì si inoltrò sul lungo sentiero della meditazione e iniziò a praticare la Via della Voce, una filosofia pacifista sviluppata nella Prima Era dal Barbagrigia Jurgen il Calmo, per cercare di sconfiggere la sua natura malvagia e superare i suoi istinti draconici per poi diventare, in seguito, il Gran Maestro del suo Ordine.

Draghi di TamrielWhere stories live. Discover now