I Draghi conosciuti: L-M

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Laatvulon (Laat-Vulon: Laat "ultimo"; Vulon "notte")

Drago Nero di immenso potere che si diceva attingesse ad oscure forze negromantiche sui suoi stessi fratelli draghi, per riportarli in vita come pedine in un'immensa crociata che minacciò la distruzione di Tamriel. Laatvulon è noto nelle storie popolari di Elsweyr (nota 28) come l'antico nemico del Drago Rosso Nahfahlaar e il capo dell'Ordine della Luna Nuova, una setta che Laatvulon aveva riunito per servirlo nelle sue malvagie ambizioni. Coloro che si opponevano al culto, venivano soggiogati.

In passato, la Guardia del Drago imprigionò Laatvulon, che chiamavano la Bestia Nera, per la sua natura spaventosa e il suo famelico appetito, ma i sigilli non durarono.

Una volta libero, Laatvulon cercò di vendicarsi; e la sua una vendetta poteva essere soddisfatta solo con la morte del Drago Rosso Nahfahlaar, per il quale nutriva un odio reciproco da tempo immemore. Secoli addietro, Nahfahlaar aveva tentato di concordare un'alleanza, benché piuttosto fragile, con la Guardia del Drago, per unire le forze e aiutarli a sconfiggere quel malvagio nemico comune; a nessuna delle due parti piaceva molto l'idea, visti i trascorsi tra i draghi e l'Ordine, ma erano disposti a tollerarsi. Ciononostante, gli antichi ammazzadraghi non furono in grado di sopraffare Laatvulon e, semplicemente, lo rinchiusero, pensando, a torto, che la sua prigionia sarebbe durata per sempre. Nessuno sa come il drago abbia fatto a fuggire, forse perché la magia che la Guardia del Drago aveva utilizzato era svanita con il tempo, o forse era stato liberato da qualcuno. Qualunque fosse la causa, Laatvulon andava fermato ancora una volta, per il bene della specie dei draghi e di quelle dei mortali.


Lodunost (Lo-Dun-Ost: Lo "ingannare"; Dun "grazia"; Ost – sconosciuto)



"Qethsegol vahrukiv kiir Jun Jafnhar,

wolos ag nahlaas naal yol do lot dovah Lodunost."


"(Questa)pietra commemora (il) Re fanciullo Jafnhar,

arso vivo da(l) fuoco de(l) grande drago Lodunost."



Questa iscrizione, che ho ricopiato da un Muro della Parola all'internodi un'antica rovina Nord immersa nella tundra a nord-ovest della città di Whiterun, nota ai locali come Tumulo degli Scheletri, risulta essere l'unica fonte esistente che cita questo antico drago, in quanto in tutte le mie ricerche, fino adesso, non ho mai trovato riportato il suo nome su altri testi o documenti.


Lokkestiiz (Lok-Kest-Iiz: Lok "cielo"; Kest "tempest"; Iiz "ghiaccio")

Temuto Drago del Gelo che, durante la Seconda Era, risiedeva nel Pinnacolo del Sole, un antico tempio in rovina dedicato ad Alkosh nell'Elsweyr Settentrionale, spacciandosi come aspetto di Jone insieme al suo fratello Yolnahkriin ("aspetto di Jode").


Maarselok (Maar-Se-Lok: Maar "terrore"; Se "del"; Lok "cielo")

Si dice che Maarselok dormì per secoli, rintanato nelle profondità delle montagne sul confine tra Elsweyr e Grahtwood (nota 29). Quando poi furono riaperte le Sale del Colosso e i draghi emersero liberi su Tamriel, anche la mostruosa bestia si risvegliò, affamata e vendicativa. Devastò le terre selvagge e minacciò di diffondere il suo potere corruttore nel Verde del dominio di Valenwood, poiché il drago era intriso di una misteriosa malattia che, a quei tempi, era conosciuta come la "Moria Azzurra". Se i difensori di Grahtwood non fossero intervenuti, avrebbe rischiando di infettare anche il sacro Albero Elden.

Draghi di TamrielWhere stories live. Discover now