Capitolo 6 (Controllo)

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"Maca sicura di stare bene? Sei strana"
"Sto bene Yoly. Davvero" dico bevendo la spremuta che ho ordinato poco fa.
Siamo nel bar dell'università, sedute al tavolino, mentre noto la Riccia con la mano sulla testa.
"Rizos sei la solita. Non devi bere quando c'è Zulema alla mattina. Se ne accorgerà. Sei messa male davvero" mi guarda con gli occhi stanchi e sorrido, mordendo il mio croissant.

"Macarena! Sei davvero andata in tribunale con Zulema Zahir?" Chiede una ragazza, che credo di aver gia visto al corso, avvicinandosi a me, insieme ad altre tre sue amiche.
"Ehm...si"
"Che fortuna!" Dice una, entusiasta.
"Si...direi di si" dico sorridendo.
"E com'è vederla in azione?!"
"Beh. Come immaginate: stupendo"
"E come-"
"Ahh! Calla! C'è gente che ha mal di testa cazzo. Andatevene"
"Rizos!" Dico ammonendola, mentre le ragazze se ne vanno.
"Tia non dire che non ti ha fatto comodo il mio intervento"
"Vale. Questa storia è assurda. I miei follower dopo ieri sono aumentati a livelli assurdi. Non sono io quella importante, lei lo è"
"È cosi che funziona signorina Ferreiro. Quando si sta con le persone importanti lo si diventa" quasi mi strozzo con il succo dopo aver sentito la voce di Zulema alle mie spalle.
"Non si strozzi" dice quasi come per trattenere una risatina.

Mi sono addormentata sulle sue gambe e quando mi sono svegliata, stamattina semplicemente era sparita.
Ma una cosa c'era ancora.
Il suo profumo.
Il profumo del suo shampoo alla lavanda sul cuscino.
Deve essersi appoggiata accanto a me, dopo che mi sono addormentata.
Ho preso quel rettangolo bianco e me lo sono premuta sul viso, annusando quella fragranza che è rimasta lievemente su esso.
Ho sorriso ricordando il modo in cui mi ha tranquillizzata.
Il modo in cui i miei battuti sono rallentati.
Come il mio respiro si calmava, ascoltando il suo.

Mi volto e la guardo, notando un piccolo sorriso sul suo viso.
Improvvisamente i ricordi di ieri sera mi tornano alla mente: le sue labbra morbide, i suoi baci, e le sue mani sul mio corpo.
"Ehm..."
"Ferreiro dopo la lezione le devo parlare"
"Va bene..." dico sorrideno appena, in modo che solo lei potesse notarlo, e poi vedo che fa qualche passo avanti.
"Kabila...arrivi un'altra volta a lezione dopo una sbornia ed è fuori"
"S-Si professoressa Zahir"
"Bene" mi da un ultimo sguardo e poi si dirige verso il bancone, ordinando qualcosa, mentre si siede su uno degli sgabelli per aspettare.
Non riesco a staccarle gli occhi di dosso, e ricordo come le sue mani mi abbiano accarezzato i capelli, per farmi addormentare, per darmi sicurezza.
La dolcezza e la delicatezza che ha usato, portandomi a casa.
Abbiamo stabilito credo una regola fondamentale su quel divano: niente sentimenti.
Non so se in questo momento voglio solo averla, o se davvero non provo nulla.
Credo sia cosi.
Non penso di provare qualcosa verso Zulema, se non tanta stima e attrazione.
"Maca...non lo mangi?"
"Mh?" Dico voltandomi verso Yolanda, che mi guarda accigliata.
"Il croissant, lo mangi?"
"Oh...ehm si" lo prendo e lo finisco, cercando di non guardare la mora, che ora sta uscendo dal bar con in mano un bicchiere di quello che credo sia un cappuccino.
Deglutisco e cerco di evitare che la mia testa finisca a ieri sera.
Cercando di allontanare il pensiero che ho da stamattina, di voler baciare quelle labbra ancora e ancora.

"Volevo informarvi che come molti sapranno, la signorina Ferreiro ha assistito al mio processo ieri" tutte le teste si giro verso di me, e vorrei sprofondare, mentre faccio solo un lieve sorriso.
"Questo perché la reputo la migliore del corso. Ho una graduatoria. La signorina Ferreiro è già dentro, e vi informo che ci sono altri quattro posti.
I cinque di voi che verranno scelti, potranno lavorare sui miei casi.
Ogni esame o compito che vi farò fare, varrà punti, che vi serviranno per la graduatoria. Il primo verrà con me in tribunale. La Ferreiro per ora mi seguirà. È chiaro?"
Tutti dicono 'si', quasi creando un coro, e sorrido, abbassando la testa per mascherarlo.
Poi il pensiero di ieri sera mi influenza la mente: non voglio che lei mi reputi la migliore solo per quello che stiamo avendo.
Voglio seguirla in tribunale, ma deve essere perché me lo merito.
Prometto a me stessa di dirglielo dopo, mentre sento che inizia a spiegare.

𝙻𝙰 𝙻𝙴𝙶𝙶𝙴 𝙳𝙴𝙻𝙻'𝙰𝙼𝙾𝚁𝙴 -𝚉𝚄𝚁𝙴𝙽𝙰-Where stories live. Discover now