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INFERNO 

Pov Sabrina

"Da quanto tempo non ci si vede..."

Con un accenno di sorriso Nicholas rispose "Troppo".

"Già." Mi venne da sorridere, quando fui sul punto di parlargli nuovamente un forte dolore al petto mi fermò. Istintivamente appoggiai una mano sul petto poi il resto fu tutto così confuso...

***

Un dolore fortissimo alla testa mi fece risvegliare dallo stato comatoso in cui ero, mi guardo intorno e riconosco immediatamente il mobilio della camera, con sottofondo varie voci che litigavano per qualche cosa.

"Colpa mia?" domandò Klaus con tono offeso per quella accusa.

Lilith arrabbiata come non l'ho mai vista "Sì, colpa tua. Quella ragazza se non fosse stata influenzata da te non si sarebbe messa a ubriacarsi e a darsi alla pazza gioia soprattutto sapendo nelle condizioni in cui ero."

Klaus cercando di tirarsi fuori dai guai disse "Beh, allora non la conosci bene come tu credi madre dei demoni! Anzi forse sono l'unico della stanza che la conosce per davvero e vi posso assicurare che non si lascerebbe influenzare da nessuno."

Poi sentì un'altra voce maschile dire "Su questo concordo con lui. Sabrina non si lascerebbe mai influenzare da nessuno ha un carattere troppo forte."

Gaius aggiunse "Ha un carattere fin troppo forte! Guardate come è finita ad non ascoltare mai nessuno."

"E sempre stata così dubito che qualcosa potrebbe farla cambiare di punto in bianco." aggiunse quell'altra voce maschile che non riuscivo bene a identificare.

Poi sentì Klaus ribattere "Ho una domanda importante qualcuno dei presenti ricorda di avere richiesto la presenza di questo stregone? Perché io no."

In quel momento mi ricordai di Nicholas che mi raggiungeva su quella pista da ballo e delle emozioni che avevo provato quando mi aveva con quel suo sorriso capace di scogliere il cuore di ogni donna.

Prima che la situazione degenerasse cercai di attirare la loro attenzione ma inutilmente la discussione continuò lo stesso finché ad un certo punto Nicholas si accorse che mi ero ripresa.

Corse immediatamente da me, si siede affianco a me sul letto e  mi sussurrò dolcemente in modo che sentissi solo io quello che lui aveva da dirmi "Sai ci hai fatto davvero preoccupare tutti."

Quando lo avevo visto in quella pista da ballo in un primo momento pensavo di essermelo immaginato, ma ora vedendolo qui al mio fianco il mio cuore fece letteralmente i salti dalla gioia che provavo in questo momento.

A guastare quel momento fu Gaius, che con il suo solito atteggiamento di quando mi sta per rimproverare per qualcosa, mi disse "Mi avevate assicurato che non vi sareste data alla pazza gioia per questa sera" poi alzando un bicchiere aggiunse "soprattutto mi avevate promesso di non bere alcolici."

Penso che non ci sia cosa più imbarazzante di essere ancora rimproverata come una bambina alla veneranda età di 31 anni. Non menzioniamo il fatto che il tutto si svolge alla presenza costante del mio ex ragazzo, il quale sembra parecchio divertito dalla situazione.

"Mi sono lasciata trasportare dall'atmosfera della festa. Ho bevuto solamente un bicchiere, non avevo intenzione di peggiorare la situazione."

Gaius mi chiese incuriosito "Un drink? Con cosa di preciso? Perché ti assicuro Sabrina che qualunque cosa tua abbia bevuto sarebbe bastato per mettere stendere un mortale per almeno due giorni."

Nonostante tutto di nuovo insiemeOnde histórias criam vida. Descubra agora