6. la ragazza misteriosa

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Trascorse una settimana precisa da quella notte e quando il muro di pietre intorno a una parte di lago fu terminato, Severus Piton ci sollevò dall'incarico sostenendo che non avremmo più avuto problemi se avessimo continuato in quella maniera, e il reale motivo per cui fu così soddisfatto era perché da una settimana io e Malfoy non ci eravamo rivolti la parola nemmeno di sfuggita. Anche gli scherzi e gli insulti erano terminati, ed ero sicura che tutti i nostri conoscenti si domandassero il motivo di quel silenzio. A lezione ci ignoravamo, sedendoci agli opposti delle aule, e anche durante le partite di quidditch ci evitavamo come la peste, come se anche solo guardarci ci costasse fin troppe energie e, soprattutto, orgoglio che non avevamo intenzione di abbandonare.
-Tutto bene Am?- sussultai al suono della voce di Ronnie, che mi osservava preoccupata oltre il tavolo della cucina.
-Sì, sto bene- le sorrisi addentando un pezzetto di pane. Avevo raccontato tutto a Ronnie, la notte stessa in cui ero rientrata in camera bagnata fradicia; alla mia vista lei aveva urlato dalla sorpresa ed era corsa a recuperare un asciugamano e un pigiama caldo e comodo per la notte, mentre come per concretizzare quelle emozioni appena provate le avevo spiegato cosa era successo con Malfoy. Lei aveva annuito, con uno sguardo serio negli occhi che non le avevo mai visto prima, ma confusa quasi quanto me avevamo deciso di non parlarne più e così era stato.
-Hey, bellezza- Blaise, appena entrato nella sala, mi scoccò un bacio sulla fronte e si appostò accanto a me, afferrando la forchetta e il coltello e iniziando a servirsi affamato.
-Ciao Blaise, come è andata storia della magia?- gli domandai sorridendo, e alla sua risposta "questa volta ho rischiato davvero di morire dalla noia", io e Ronnie scoppiammo a ridere. -Voi due siete pronte per l'inizio del campionato di quidditch?-
Io e Ronnie ci guardammo ridacchiando. -Direi di sì dai- abbozzai io bevendo un sorso di succo di zucca. -Se non ci fosse quell'antipatica di Bethany sarebbe tutto molto più divertente-
Ronnie fece una smorfia imitando la ragazza in questione -Quanto sono bella quanto sono brava, guardatemi tutti vi prego- schiamazzò ammiccando velocemente e scoppiando a ridere dalla propria imitazione.
-Comunque spaccheremo il culetto a quei tassi, stanne certo- continuò Ronnie alzando il pollice verso l'alto e mandando giù una forchettata di pasta.
-Buon pranzo ragazzuoli!- ci salutò Alice, seguita da Clarissa intenta a sistemare nella borsa i libri di incantesimi. -Volevo aspettare ci foste tutti per dirvelo-
Clarissa alzò lo sguardo al cielo. -È da questa mattina che mi ripete che ha scoperto una notiziona, ma non me l'ha voluta nemmeno accennare-
-Almeno non mi ripeto- pronunciò Alice sedendosi al mio fianco e Clarissa accanto a Ronnie. -Allora, prima di tutto riguarda Draco Malfoy- deglutii rumorosamente, quasi strozzandomi con il mio stesso cibo.
-Pensavo fosse più interessante- sbuffò annoiato Blaise, versandosi del succo di zucca nel bicchiere. Alice lo ignorò appoggiandosi con le mani sul tavolo e sporgendosi per parlare a voce bassa. -A quanto pare, sta uscendo con qualcuna-
Le reazioni dei presenti furono un'enorme risata da parte di Ronnie, uno sguardo al cielo da parte di Blaise, una risatina divertita da parte di Clarissa e un colpo di tosse che mi fece strozzare per la seconda volta da parte mia.
Ronnie si asciugò le lacrime agli occhi. -Sei sicura sia vero? Tu sei la stessa persona che ha trascorso due settimane a ripetere che Piton e la McGrannit avevano una relazione segreta-
Alice sbattè le mani sul tavolo. -Era una questione totalmente diversa, ho delle fonti certissime questa volta. Una mia amica grifondoro ha visto con i suoi occhi Draco insieme a una ragazza nei sotterranei, e dalla vicinanza non crediamo proprio siano solo amici- dichiarò soddisfatta dalle proprie informazioni. -L'unica cosa che si sa è che la ragazza ha i capelli biondi-
-Che novità- sbottai io a voce alta, attirando l'attenzione di tutta la tavolata.
Alice aggrottò le sopracciglia. -In che senso? Sai qualcosa che non sappiamo?-
-No, semplicemente mi sembra il classico ragazzo da andare pazzo per le bionde con gli occhi azzurri- feci spallucce mandando giù quel groppo in gola che non voleva sparire da quando Alice aveva pronunciato quelle parole.
-Cosa c'entrano ora le bionde con gli occhi azzurri?- esclamò Clarissa, offesa.
Levai lo sguardo al cielo. -Nulla, non ho niente contro di te. Sto parlando di Malfoy-
-Non capisco perché tutto questo odio per Draco Malfoy- rispose lei abbassando il tono di voce.
-Mi dà fastidio e basta- conclusi io sperando che cambiassero in fretta argomento, imbarazzata da quella conversazione così scomoda.
-Bionda.. mmh sono quasi sicura si tratti di Bethany Smith- azzardò Ronnie strofinando due dita sotto il mento con fare pensieroso. Al nome della ragazza alzai lo sguardo verso la tavolata, ma non la trovai e al posto della ragazza bionda i miei occhi si posarono su un altro ragazzo altrettanto dello stesso colore. Sospirai, e quando mi resi conto che lo stavo fissando fu troppo tardi e la persona in questione se ne accorse, spalancando leggermente gli occhi. Distolsi velocemente lo sguardo e percepii le guance bollenti, al ché appoggiai frettolosamente le posate sul tavolo e mi alzai. -Una conversazione deliziosa ma ora ho lezione di erbologia- esclamai io afferrando la borsa a tracolla.
I ragazzi mi salutarono leggermente stupiti dalla mia fretta. -La abbiamo insieme, arrivo- aggiunse Clarissa recuperando il materiale dalla panca. Nel preciso istante in cui mi voltai alle parole della mia amica, andai a sbattere bruscamente contro una persona e le feci cadere il vassoio a terra, provocando un rumore assordante.
-Oh Merlino, perdonami mi dispiace tantissimo- mi abbassai velocemente per afferrare ciò che era caduto dalle mani del ragazzo di fronte a me e lui fece lo stesso.
-Stai tranquilla- mi rassicurò lui con tono gentile, e quando alzai lo sguardo incrociai due occhi verdissimi attraverso un paio di lenti rotonde che si spalancarono leggermente quando notarono la nostra eccessiva vicinanza. Mi allontanai di scatto da quel viso a pochi centimetri da me e mi rialzai imbarazzata. Il ragazzo si passò una mano tra i capelli nerissimi e spettinati. -Stai sanguinando- mi disse afferrando la mia mano e quando abbassai lo sguardo notai che effettivamente mi ero tagliata con il coltello che era caduto dal vassoio. Non riuscii a trovare le parole, dunque esclamai un semplice "oh".
Il ragazzo afferrò la sua bacchetta, con ancora la mia mano sulla sua, pronunciò chiaramente "epismendo"  sfiorando con la punta la mia pelle e bloccando l'epistassi.
Mi schiarii la gola prima di ringraziarlo con un sorriso, meravigliata da quell'incantesimo che avevo visto tante volte in infermeria, ma mai direttamente sulla mia pelle. Il ragazzo incrociò i miei occhi e lasciò la mia mano. -Mi chiamo Harry, piacere di conoscerti- sorrise ampiamente, smuovendo le lentiggini che gli ricoprivano le guance e il naso.
-Piacere Harry, io sono Amanda- risposi afferrandomi una ciocca di capelli ramati e arricciandola tra le dita. Quando voltai lo sguardo sulla tavolata, notai che tutti i miei amici erano immobili a osservare la scena appena successa e quando me ne resi conto arrossii violentemente. -Ora devo andare, ci vediamo in giro- mi salutò Harry con un cenno della mano e si allontanò, raggiungendo la sua coppia di amici con il quale lo avevo intravisto già altre volte a lezione.
Ronnie fu la prima a ridere, coprendosi la bocca per trattenersi. Alice, invece, sorrise maliziosamente -espismendo- imitò con una vocina stridula.
-Sei davvero l'unica ragazza in questo mondo a riuscire a ferirti in un modo così stupido- ridacchiò Blaise prendendomi in giro. Gli afferrai un lembo del suo orecchio e lo tirai leggermente. -Stai zitto!-
Clarissa, ancora in piedi con la borsa davanti al petto, sorrideva. -È stata una scena così carina- lanciò un urletto emozionato e corse ad abbracciarmi.
-Voi siete un branco di pazzi- dissi io, non riuscendo a trattenere però un sorriso. Prima di dirigermi con la mia amica a lezione di erbologia, non riuscii a non lanciare un breve sguardo a Malfoy e lo colsi a guardarmi con un'espressione indecifrabile. In cuor mio però ero certa che avesse seguito con quello sguardo gelido tutto l'accaduto.
A lezione di erbologia Clarissa non mi lasciò un attimo di tregua, continuando a parlare a macchinetta del "fatidico incontro", come lo chiamava lei, che era capitato tra me e quel ragazzo.
-Non hai idea di quanto sia popolare tra le ragazze- mi sussurrò mentre la professoressa Sprout ci spiegava il programma che avremmo utilizzato per ripassare tutti gli argomenti affrontati durante gli anni per prepararci al meglio all'esame M.A.G.O della materia in questione. -Harry Potter, il ragazzo sopravvissuto, il ragazzo con la cicatrice sulla fron..-
-So la storia, Clarissa- la fermai io alzando lo sguardo al cielo.
-Be'?-
-Cosa?- domandai confusa.
-Cosa ne pensi di lui?-
Sospirai, passandomi una mano sulla fronte. -Non lo so, è stato molto gentile ed è bravo con gli incantesimi, non so altro- conclusi io.
-Sì ma ti ha preso per mano e vi siete fissati per ore intere!-
-Ora esageri- ridacchiai, facendola sbuffare.
-Ti tengo d'occhio Blake- dichiarò con gli occhi assottigliati.
-Starò sull'attenti allora- risposi io camuffando un sorriso e continuando a seguire la lezione.

***

-Am, hey, svegliati- mi sentii scrollare bruscamente, e sapendo perfettamente chi era continuai a tenere gli occhi chiusi.
-Tanto so che non stai dormendo- insistette Ronnie tirandomi per un braccio.
-Mi stavo addormentandooo- mugugnai nascondendo il viso tra le lenzuola.
-Alice è qui-
-Alice è una grifondoro- replicai assonnata.
-Lo so, ma è qui lo stesso- aprii di scatto gli occhi e mi alzai sui gomiti. -Cosa vuoi dire?-
Ronnie, che si era appena vestita in fretta e furia con una felpa nera e dei jeans stretti del medesimo colore, mi costrinse a fare lo stesso, controvoglia. -Vuoi dirmi cosa succede?- domandai per l'ennesima volta indossando i primi pantaloni e la prima maglia che mi capitarono tra le mani.
Quando aprimmo la porta, Alice afferrò entrambe le nostre mani e uscimmo furtivamente dalla sala serpeverde, ritrovandoci nel freddo e umido corridoio dei sotterranei. -Cosa diavolo sta succedendo?- mi bloccai fermando entrambe. Alice sospirò e lanciò un breve sguardo a Ronnie, la quale alzò le mani in segno di resa. -Dobbiamo scoprire chi è la ragazza misteriosa di Draco- affermò Alice.
-C-cosa?- spalancai gli occhi.
-C'è un'alta probabilità che io sappia dove sono e dove si incontrano, adesso, quindi muoviti e andiamo-
-E cosa c'entriamo noi esattamente?- parlò Ronnie questa volta, confusa quasi quanto me.
Alice rilasciò un nervoso sospiro. -Voi serpeverdi siete più brave a mentire nel caso in cui Gazza ci trovasse durante il coprifuoco-
Io e Ronnie condividemmo uno sguardo esterrefatto, ma la freneticità di Alice ci trasportò così tanto che fummo obbligate a seguirla lungo i corridoi vuoti della scuola.
-Bene, dovremmo quasi esserci- ci informò Alice abbassando il tono di voce e camminando con passi felpati per non farsi notare da nessuno. La imitammo senza controbattere, sospirando affrante.
-Tanto sappiamo già che è la Smith- accennò Ronnie legando i capelli corvini in uno chignon abbozzato.
-Non lo sappiamo invece- dichiarò Alice fermamente convinta di essere una specie di agente segreto in grado di cogliere tutti i segnali. Quando sentimmo una voce nel corridoio della biblioteca, indietreggiamo bruscamente e ci nascondemmo dietro l'angolo. -Eccoli- esclamò sottovoce Alice, trionfante. Mi sporsi anche io e intravidi i capelli biondo platino di Malfoy, con una mano appoggiata contro il muro e con il corpo accanto a una ragazza più bassa di lui, con lunghi capelli biondi illuminati dalla fiaccola poco distante.
-È Bethany, torniamo a dormire ora- si lamentò Ronnie annoiata.
Aguzzai meglio la vista e la sensazione che provai fu come una pugnalata al cuore. Senza rendermene conto ero uscita dal nostro nascondiglio e mi ero ritrovata nel corridoio, non molto distante da loro.
-Clarissa..- pronunciai basita, e a quel richiamo entrambi si voltarono di scatto.

Lavender Tea || Draco MalfoyWhere stories live. Discover now