𝙄𝘿𝙊𝙇 || ᴊ.ᴊᴋ [ʙᴛs] x ʏ/ɴ {ғғ}

.•♫•♬• Capitolo 17 •♫•♬•.

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- POV'S T/N

- Era ormai mattina e mi alzai dal letto perché il mio telefono ha iniziato a squillare ininterrottamente, e non perche volevo farlo ovviamente. Guardai l'orario priama di afferrae il mio cellulare e, notai che erano le tre del mattino. Scherziamo?

Ma chi sarà a quest'ora.

- Mi alzai dal letto molto lentamente per non svegliare kookie che dormiva dietro di me, abbracciato. Poi mi allungai per afferrare quel aggeggio troppo rumoroso -"Mm...fiore spegni!"- bisbiglió con voce rauca il maggiore. Cosi mi misi a sedere velocemente.

- "Scusa kookie"- mi scusai.

- "Chi è a quest'ora?"- domandó assonnato.

Lessi il mittente: Sconosciuto; Chi può mai essere....Rispondo o no? Non so che fare...

- "Piccola...andiamo rispondi su. Siamo stanchi abbiamo appena finito il tour, e adesso che possiamo dormire..."- non finí neanche di parlare che chiuse gli occhi addormentandosi a pancia in giù.

Intando io mi decisi ad aprire la chimata. E avvicinai l'aggeggio al mio orecchio;

- "Ponto?"- parlai.

- "Ciao t/n!"- io conoscevo questa donna, e anche molto bene. Cosa voleva la signora Dong. La mamma di Sulli.

- "Ho..ciao signora dong!"- Risposi.

Poco dopo sentì dei singhiozzi strozzati seguiti puoi da un tono di voce molto strano, al che mi preoccupai;

- "E successo qualcosa?"- continuai.

- "Sulli...non ce più!"-

Ed è lì che il mio mondo a smesso di girare, in quel momento mi passarono così tanti flash nella testa, momenti felici, momenti importanti con lei. Tanti da farmi svenire.

- "E uno scherzo?"- sussurrai senza neanche sapere se mi sentisse dall'altra parte del telefono, non mi sentì più in me -"No....lei, lei s-si e tolta la vita"- concluse la donna per poi scoppiare in lacrime, ed è qui, che io non c'è la feci piu, le lacrime presero il sopravvento ed emisi un gemito strozzato facendo cadere il cellulare sul pavimento che al contatto con quest'ultimo fece un tonfo tanto forte da svegliare il maggiore.

- "T/N che succede?"- si avvicinòa me ed io mi lasciai andre di più -"Sulli!!"- alxai la voce come se lei e vicino a me, come se potrebbe entrare nella stanza da un momento all'altro. Ma ad entrare non era lei erano i ragazzi, la luce della camera si accese. E la voce dei ragazzi si immischio alla preoccupazione di jungkook e al mio pianto senza fine.

- "Che succede?"-

- "E entrato un ladro?"-

- "Ma che ladro jimin!!"-