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Chapter 10: offer dinner

Dopo la chiamata ricevuta da Jisung, l'australiano salutò Changbin e se ne tornò velocemente a casa, attraversando solo quando i semafori erano verdi.

Salì le scalette e citofonò, aspettando che il coinquilino gli venisse ad aprire.

《Mi fa male il culo, ti apri da solo!》urlò l'amico da dentro l'appartamento.

Me lo sarei dovuto aspettare...

Sorrise il rosso, immaginandosi il suo compagno di stanza, nascosto sotto le coperte peggio di Tutankhamon a rimurginare sulle sue scelte di vita, tra cui quella di farsi sfondare da Minho come se non ci fosse un domani.

Era sempre così.
Ogni volta il fidanzato veniva a fargli visita e dopo una notte era costretto a tornarsene a Busan.
A quel punto il biondo era grondante di tristezza e per almeno i primi tre giorni a seguire, si sarebbe lamentato e avrebbe piagnucolato con Felix di quanto gli mancasse il suo amato ragazzo dai capelli blu.

Infatti appena poggiò un piede nella loro camera, Jisung-diventato un tuttuno con le coperte- si lasciò andare in un lamento.

《Lix...》piagnucolò il nome dell'amico.

《Mh?》

Una mano spuntò fuori dalle coperte, facendo segno al minore di sedersi sul letto.
《Vieni quì...》farfugliò.

Felix sbuffò divertito dal comportamento del coinquilino e si sedette sul suo letto accanto al biondo, come quest' ultimo gli aveva chiesto.

Dopodiche il più grande stette zitto, finchè il rosso non lo sentì tirare su col naso e soffocare un singhiozzo.

Subito si allarmò.

Jisung stava piangendo?

Abbassò lentamente le coperte fino alle spalle dell' amico, rivelando il suo visetto rigato dalle lacrime e con il labbruccio tremolante.

《Nooo, Ji perchè piangi?》domandò con tono dolce accarezzando i capelli spettinati del biondo.

Jisung non era chissà quale amante del contatto fisico, come abbracci e baci sulla fronte, ma quando piangeva, Felix sapeva benissimo che volesse essere trattato come un bambino piccolo e ricevere un sacco di attenzioni.

Il maggiore si asciugò le lacrime con le mani e sospirò.
《Mi m-manca Minho...》

Il rosso sussultò.
Non era mai capitato che Jisung piangesse così solo perchè gli mancava il fidanzato.

《L-lo so è r-ridicolo, ma ho pensato c-che non lo rivedrò per un m-mese o due e poi t-tu non c'eri a casa, mi sono s-sentito solo e nulla mi sono a-a piangere...》

Vedendo il suo migliore amico in quelle condizioni, si sentì un po' in colpa per essere stato tutta la giornata fuori mentre il più grande aveva bisogno di lui.

《Non è ridicolo, Ji. Lo ami è normalissimo che ti manchi anche se non lo vedi da poco meno di dieci ore.》

《G-guarda che me ne accorgo quando mi prendi p-per il culo.》rispose il biondo aggrottando le sopracciglia.

《Di solito non piango così facilmente, ma sono un po' e-esausto di stare in una relazione a distanza con lui...》

A quella frase il gamer spalancò gli occhi.

《No no no, non intendo che voglio lasciarlo...è solo che è diventato pesante poterci vedere così poche volte, vorrei solo che rimanesse quì a Seul...per sempre.》il respirò di Jisung si era regolarizzato ed ora riusciva a parlare senza essere interrotto dai singhiozzi.

《Lo sai, devi aspettare che Minho compia 22 anni affinchè i suoi genitori lo lascino vivere da solo, manca solo un altro annetto, ce la fai?》

《No, non ce la faccio.》si rimise sotto le coperte, dando le spalle all'amico che gli chiese se volesse la cena ricevendo un pollice in su come risposta.

Così Felix si diresse in cucina e preparò il solito ramen instantaneo.

Dovrei imparera a cucinare anche qualcos' altro...

Sospirò mentre cercava il nome di Minho trai contatti.

Ciao Felix, cosa ti serve?》la voce del corvino rispose al telefono.

《Hey Minho, non è che avresti tempo di videochiamare Jisung? È da oggi pomeriggio che piange a dirotto perchè gli manchi, non so cosa gli sia preso.》

Minho sorrise interito dall' altra parte del telefono.
Ho appena finito il turno, il tempo di uscire dal ristorante e lo chiamo.

Dopodichè Felix chiuse la chiamata e versò i noodles dalla pentola in una ciotola, prima di chiamare Jisung per farlo venire in cucina.

《Grazie Lix.》il coinquilino si trascinò con le coperte fino al tavolo della cucina, rivolgendo al cuoco un sorriso genuino.

Felix gli sorrise di rimando e controllò l'orologio.
Erano quasi le nove di sera, orario dove il ladro si faceva vivo di solito.

Pensò che anche quella sera si sarebbe presentato, perciò inizió a preparare altre due ciotole di ramen, sperando che per quella volta sarebbe riuscito ad offrirgli la cena.

Il cellulare di Jisung inizió a squillare, a vedere il nome del suo fidanzato sul display gli si illuminarono gli occhi.

Rispose alla chiamata ricominciando a piangere appena vide il viso del partner dalla videocamera.

Nooo, amore non piangere.》ridacchió il corvino, anche lui un po' sconvolto dal comportamento insolito del suo compagno.

《M-Minhooo...》

Il rosso scosse la testa divertito e decise di lasciargli soli, portando le due ciotole di cibo in camera sua, sperando che che il ladro sarebbe arrivato prima che il ramen si raffreddasse.

Aspettò qualche minuto, finchè non sentì il rumore del cespuglio che veniva scostato, segno che il ragazzo senza nome e volto fosse venuto a trovarlo.

Si affacciò dalla finestra, vedendo lui e il suo gatto intenti ad arrampicarsi fino ad arrivare alla sua finestra.

Il ladro si sedette sul bordo di essa, mostrando al minore un ampio sorrise, che Felix ricambiò.

《Lascia che le offra la cena, signor. Ladro.》gli porse la ciotola e le bacchette, poggiandogli accanto una lattina di birra.

Le altre notti il ladro gli aveva raccontato come gli piacesse da morire la birra e di come non cenasse mai prima di venire da lui.

Così Felix aveva pensato di fargli questa sorpresa.

《Puoi alzarti il passamontagna fino al naso, giuro che non ti guardo ma almeno mangia.》insistette il più piccolo.

《Okay okay, ora mangio.》disse.

Felix si voltò dalla parte opposta e aspettò che il maggiore prendesse il boccone prima di rigirarsi verso di lui.

《Il tuo coinquilino sta ancora con il fidanzato?》domandò.

《Oggi il ragazzo è tornato a Busan e quindi poco fa è scoppiato in un pianto disperato perchè gli mancava.》inizió accarezzando il micio nero. 《Così ho scritto al fidanzato di videochiamarlo e ora stanno di là in cucina.》

《Bene, a cosa giochiamo oggi? Hitman 3?》

Il rosso inclinó la testa confuso.

《Come fai a sapere che l'ho comprato?》

Angolo pruu:

Tra un minuto potrei essere interrogata in latino, ma invece sono quì a scrivere roba gay.

-by Pruu

~𝑻𝒉𝒆 𝑺𝒕𝒆𝒂𝒍𝒆𝒓~𝐂𝐡𝐚𝐧𝐠𝐥𝐢𝐱Where stories live. Discover now