~𝑻𝒉𝒆 𝑺𝒕𝒆𝒂𝒍𝒆𝒓~𝐂𝐡𝐚𝐧𝐠𝐥𝐢𝐱

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Chapter 6: unexpected visit

《Yo》lo salutò il ladro appena stato raggiunto dal suo compagno di squadra, Gatto, che aveva saltato fino al davanzale della finestra.

《O-oh ciao! Mi hai preso alla sprovvista...》il rosso sentì le sue guance scaldarsi e andò a poggiare il ramen e la bibita sulla sua scrivania, dove era posto il suo computer fisso.

《Scusa, ho interrotto la tua cena. Cosa mangi di buono?》domandò il corvino che aveva iniziato ad accarezzare la testa del felino, senza spostare l' attenzione da Felix.

《Ramen instaneo e coca cola, vuoi un po'?》gli porse il cartone, alzando un po' di noodles con le bacchette.

Changbin rifiutò rapidamente l'offerta scuotendo la testa.
《Non posso, oppure sporcherei il passamontagna.》

《Toglitelo allora.》

《No, sono un ladro e ho provato a derubarti. Se ti facessi vedere il mio viso lo potresti descrivere alla polizia e finirei in prigione.》spiegò il maggiore.

《Non lo farei mai! Non ti fidi di me?》sul viso di Felix era apparso il solito broncio che scaldò il cuore del ladro.

《Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.》

Felix alzò gli occhi al cielo.

《Io ho fame se non ti dispiace mangio.》lo avvertì il più piccolo, che per tutto quel tempo si era trattenuto dal non azzuffarsi sul piatto fumante di noodles.

Il corvino ridacchiò e gli fece segno iniziare a mangiare.

《Ah shit it's hot!》esclamò dopo aver preso il primo boccone della cena.

Changbin scese rapidamente dalla finestra per prendere il drink, aprirlo e passarlo al minore, che aveva le lacrime agli occhi dal troppo piccante e calore.

Aspettò che il piccino si riprendesse  prima di tornare a parlare con lui.

《Sei straniero?》gli chiese, tornando a sedersi sul davanzale mentre il micio si era messo a fare le fusa sui polpacci di Felix.

《Sì, sono australiano.》

《Avevo sentito un accetto simile al mio migliore amico infatti. Anche lui è australiano.》

Il rosso sorrise e poi rimase in silenzio, come se volesse domandare qualcosa al più alto ma avesse troppa paura per farlo.

《Felix?》il più basso inclinò la testa confuso dal silenzio del proprietario di casa.

《In questo periodo ci sono state tante rapine nelle case di questo quartiere...》inizió giocando nervoso con le mani. 《...sei stato sempre tu?》

Il maggiore sospirò e si sistemó il passamontagna.
《Sì è per questo che ti dico che dovresti chiamare la polizia ora che puoi. Stai lasciando che un criminale stia in casa tua e mi hai perfino offerto la cena.》

《Non chiameró mai la polizia, te l'ho già detto.》

《Perchè?》

《Perchè sei una brava persona! Non ti conosco bene ma sono sicuro che tu non sia un ladro cattivo.》l'australiano fece un ampio sorriso, chiudendo gli occhi in due mezzelune mentre le sue lentiggini splendevano sotto la luce della luna, come se avessero preso il posto delle stelle nel cielo.

《I ladri non sono mai buone persone, non importa quello che dici. Rubare è un reato.》

《Allora se ne sei consapevole perchè lo fai?》
La domanda di Felix fece mancare il respiro al moro.