I primi sguardi

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Dopo aver aiutato Madama Chips a imbottigliare e categorizzare 1.378 pozioni con effetti curativi, Annabel corse nel suo dormitorio.

Era tardi e la cena era ormai finita.
Se non fosse stato per Daphne, si sarebbe rintanata nel suo letto a baldacchino e non sarebbe uscita fino al giorno dopo.

Arrivó nei sotterranei e dopo aver detto la parola d'ordine entró nella sala comune dei serpeverde.

Aveva i brividi.
I serpeverde erano stati sistemati nei sotterranei, al di sotto del lago nero, perció era umido d'estate e freddo d'inverno.
Uno schifo, in qualsiasi stagione.

Mentre malediceva i quattro fondatori di Hogwarts per averli messi la sotto, nella sala comune un arrabbiato Zabini litigava con una irritata Greengrass.

"Per la centesima volta non lo so perché sei un imbecille quando stai in mia presenza. Per me lo sei sempre!" Strillo la bionda alzando gli occhi al cielo.
"Non sono un imbecille, sei tu che mi metti a disagio e mi fai fare brutte figure. Sempre. Da quando siamo piccoli. Dimmi che maledizione mi hai fatto strega!" Gridó il moro mettendosi davanti alla bionda.
"Ah ora ti avrei fatto una fattura? Ma se fino a ieri dicevi che non ero capace in nessuna materia di Hogwarts! Come avrei potuto farti una fattura?!"

Nella sala comune nessuno gli faceva più caso. Erano tutti abituati alle litigate dei due serpeverde, litigavano così dal primo anno, e dopo pochi giorni si riappacificavano. Loro due erano così. Daphne riusciva a far perdere la pazienza anche al calmo e dolce Blaise.

"Continuano così da mezz'ora" disse Draco Malfoy avvicinandosi ad Annabel e porgendole un bicchiere con un liquido scuro.
"Cos'è?" Chiese, mentre si stringeva nel suo mantello, continuando a maledire i sotterranei, l'umidità e i fondatori di Hogwarts.
"Whiskey incendiario. Ti scalda, almeno la smetti di tremare sotto a quel mantello" rispose con un sorriso compiaciuto.

Non l'aveva mai visto sorridere.
Di solito verso di lei, quel biondo arrogante, porgeva solo il suo solito ghigno.
Vide come le sue labbra si assottigliavano, mentre si inarcavano all'insù e come i suoi occhi grigi brillavano.
I loro sguardi si incrociarono e le strilla dei loro amici si fecero sempre più ovatte e lontane. C'erano solo loro due.
Riusciva a specchiarsi in quegli occhi grigi e per la prima volta non vide una ragazza triste con un padre spietato e piena di lividi, ma vide Annabel. La bambina che cantava con sua madre Double Trouble.

Si ricordó di quei pochi momenti nella sua vita in cui era felice, felice per davvero, fra le braccia calde di sua madre, che la coccolava quando suo padre non c'era.

In quegli occhi si sentiva felice e al sicuro, come solo sua madre era riuscita a farla sentire.

Guardando quegli occhi grigi del ragazzo su di lei, un brivido le percosse tutta la schiena, aumentando così la pelle d'oca, che da quando era arrivata nei sotterranei, non l'aveva mai abbandonata.

Si accorse che lo stava guardando negli occhi, da fin troppo tempo e la situazione stava diventando imbarazzante.
Prese in velocità il bicchiere dalle mani del ragazzo e lo buttó giù in un solo sorso.

"Piano Avery, ti darà subito alla tes... Come non detto" sospirò, mentre la guardava divertito.
"Vacci piano stasera" disse mentre le asciugava con il pollice una goccia di Whiskey incendiario, vicino alla sua bocca, "Non vorrei che qualcuno si approfittasse di te mentre sei incosciente."
Detto ció le prese il bicchiere dalle mani, li fece sparire con un incantesimo non verbale e se ne andò in camera sua.

Annabel continuò ad osservare la figura del ragazzo andarsene dalla sala comune, quando la sua migliore amica la prese per il polso e la tiró in camera con lei.

Con gli occhi facevano l'amore|| Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora