~Aria~

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«Scarlett, non così!»

La figlia del fuoco sbuffò per l'ennesima volta.

Helen si avvicinò al piccolo incendio e lo spense prima che potesse degenerare, di nuovo.

Erano lì da un'ora.
Nicolas si era offerto di aiutarla, ma Scarlett non riusciva a indirizzare il fuoco dove voleva lei.

Si trovavano nel bosco, in uno spiazzo circondato da alberi, abbastanza lontani dall'Accademia, in modo che nessuno li potesse vedere.
Si erano portati dietro Helen, che con il suo elemento dell'aria riusciva a spegnere il fuoco seduta stante.

«Okay, allora provaci di nuovo.» Nicolas la stava guardando a qualche metro di distanza.

Davanti a lei c'era un bastoncino.

'Devo solo dargli fuoco, non dovrebbe essere così difficile!'

«Scarlett ce la puoi fare.»
Helen si era appoggiata ad un albero mentre le sorrideva.

Scarlett ricambiò il sorriso, poi tornò a concentrarsi sul quel maledetto bastoncino.

Ma proprio mentre iniziava a sentire quel stranissimo calore dentro il suo corpo, Nicolas la fermò.

«Apri gli occhi. Guarda il bastoncino, è meglio.»

Scarlett aprì gli occhi, guardò intensamente il bastoncino e provò di nuovo a pensare a dei ricordi brutti che le facevano arrabbiare. Le veniva difficile, era più facile ricordare quando si avevano gli occhi chiusi.

Improvvisamente sentì un calore fortissimo dentro di sé. Era lo stesso che aveva sentito dentro la palestra, lo stesso che aveva sentito la sera in cui tutto era cambiato.

Stava per perdere il controllo e la cosa peggiore era che non poteva fare niente per fermarsi.

Come quando sei in macchina e sai che stai per schiantarti ma non puoi far altro che guardare.

La parte di erba dove si trovava Nicolas prese improvvisamente fuoco e si incendiò subito.
Le fiamme erano altissime o quasi lo ricoprirono.

Nicolas urlò per lo spavento ed Helen, dopo un attimo di smarrimento, con un gesto della mano spense tutte le fiamme.

Scarlett si ritrovò con due facce che la guardavano sconvolta.

Nicolas si passò una mano fra i capelli. Lo faceva spesso quando era nervoso.

«Okay, hai più potere di quello che credevo.»

Scarlett lo guardò intimorita «Davvero? Ed è un bene?»

«Si, ma è più difficile da controllare.»
Fece una pausa e guardò l'erba bruciata intorno a sé.
«Forse è meglio tornare domani.»

Scarlett annuì.
«Si, decisamente.»

Erano tutti un po' scossi, se non ci fosse stata Helen, se Nicolas non fosse stato un figlio del fuoco, probabilmente ci sarebbe scappato il morto.

Le fiamme di Scarlett erano rosse, rosso puro, e soprattutto erano fiamme alte, molto alte, un figlio del fuoco che provava a usare il proprio elemento per la prima volta non creava un fuoco del genere.

Tornarono all'Accademia, e Scarlett andò in camera, aprì la porta e si buttò sul letto. Voleva solo riposarsi un attimo.

Poi la porta si aprì e Gaia entrò. «Ma ciao Scarly, non pensavo fossi qui.»

Chiuse la porta, e andò verso il suo letto.
Era vestita insolitamente bene, e si era truccata.
La domanda di Scarlett sorse spontanea. «Dove sei stata?»

The Sons Of Elements - I Guardiani  (In revisione)Where stories live. Discover now