~Nuove conoscenze~

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Quando il ragazzo finì di parlare, Scarlett scoppiò a ridere: era davvero la cosa più assurda che avesse sentito!

«Certo che la fantasia non vi manca, però un consiglio: cambiate spacciatore!»

Era proprio come pensava.
Erano dei pazzi squilibrati, che rapivano ragazzine e raccontavano storie che non stavano né in cielo né in terra per impressionarle.

Con una velocità simile a quella di un serpente, il ragazzo le afferrò il braccio. Scarlett provò ad allontanarsi, ma lui era troppo forte. Sentì una stranissima sensazione di gelo, e quando guardò il suo braccio si accorse che era ricoperto di un leggero strano di ghiaccio. Guardò il ragazzo, incredula.

Adesso aveva anche le allucinazioni?

«Ora ci credi, Scarlett?» Sussurrò.

Ma non riuscì a dire una parola che l'altra ragazza si mise in mezzo e la allontanò.

«Ma sei pazzo? Mettere del ghiaccio su una ragazza del fuoco novellina? Ma che ti dice la testa?»

A quelle parole Scarlett si preoccupò.

«Perché? Che mi può succedere?»

Il ragazzo strinse leggermente gli occhi.

«La piccola Scarlett aveva bisogno di una dimostrazione. A quanto pare non può credere a qualcosa se non lo vede con i propri occhi.»

Alla parola "piccola" Scarlett non riuscì a trattenersi.

«Non osare chiamarmi in quel modo» sibilò.
Non sopportava quando qualcuno la chiamava "piccola", era passato tanto tempo, ma certe cose non si dimenticano.

Il ragazzo abbassò gli occhi sul braccio di Scarlett e sorrise, lei seguì il suo sguardo e si accorse, che il leggero velo di ghiaccio che prima le ricopriva il braccio era scomparso lasciandolo umido.

«Non puoi negare la verità, siamo qui per aiutarti» disse sorprendentemente gentile.

Ad un certo punto sembrò ricordarsi di qualcosa.
Si alzò lanciando un'occhiata alla porta.

«È stato un piacere incontrarti, Scarlett, ma adesso devo andare. Ciao Allie.»

Andò verso la porta e la bionda, che a quanto pare si chiamava Allie, disse: «Devi incontrare la tua amichetta?» E gli fece l'occhiolino maliziosa.

Lui alzò gli occhi al cielo. «Secondo te?» Attraverso la porta e andò via.

La ragazza lanciò un'occhiata a Scarlett.
«Ora ci credi?» Chiese seria.

Scarlett la fissò senza parlare. Non poteva negare quello che aveva visto, ma la sua mente non riusciva ad accettare tutto ciò.

La bionda ricambiò lo sguardo, per una volta senza sorridere.

«Io sono Allison, Allison Harvey, e quello era mia fratello Audley. Scarlett, so che è difficile da accettare, ma non puoi pensare che ti stiamo prendendo in giro, l'hai visto anche tu, no? Devi accetta la realtà, per quanto assurda sia.»

Scarlett la fissò di nuovo senza rispondere. Alla fine sembrò ritrovare la voce e chiese
«Dove siamo adesso?»

«Siamo nell'Accademia degli Elementi, che è molto grande, c'è il rischio di perdersi. Per questo otivo ho l'incarico di farti fare un mini tour, andiamo?»

«Si?» Era ancora leggermente scossa da tutta quella situazione e sembrò più una domanda che un'affermazione.

Allison le rivolse un sorriso rassicurante e aprì la porta, uscendo.
Scarlett la seguì. Iniziarono a percorrere un lungo corridoio bianco. La ragazza notò che c'erano diverse porte, distanti l'una dall'altra circa tre metri.
Erano tutte uguali, sembravano una fotocopia, con la differenza di un piccolo numero inciso su una targhetta dorata al centro.
Una volta usciti da quel corridoio, Scarlett si rese conto che non era l'unico, tantissimi altri corridoio erano davanti e dietro di lei, sembrava un labirinto. Attaccato al muro, sopra ogni corridoio, in bella vista c'era una lettera. Sopra il corridoio da cui erano usciti lampeggiava la lettera V.

The Sons Of Elements - I Guardiani  (In revisione)Where stories live. Discover now