~Pericolo~

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«LASCIATEMI ANDARE VIA»

L'eco del suo urlo continuò a diffondersi nella stanza buia.
Non c'era uno spiraglio di luce> C'era buio, troppo buio e Ilenia odiava il buio.

Era lì da un giorno, all'incirca.

Con tutto quel buio la ragazza non avrebbe saputo dire da quanto tempo fosse lì dentro, sapeva solo che non ne poteva più. Si sentiva quasi soffocata dal buio e, come se non bastasse, era anche legata.
Era legata e al buio.
Due dei suoi peggiori incubi.

Improvvisamente la porta si aprì.
Finalmente la figlia dell'acqua vide di nuovo la luce. Sembrava essere passato così tanto tempo dall'ultima volta.

La persona che entrò era una ragazza, o almeno così le sembrò.

Chiuse la porta e Ilenia sprofondò di nuovo nel buio. Soffocò un lamento, ma non ebbe neanche il tempo di maledirla che la luce si accese di nuovo.
Ilenia chiuse istintivamente gli occhi e piano piano li riaprì; davanti a sé c'era una ragazza.

Era più grande di lei. Aveva degli strani capelli grigio-viola, ma erano tinti perché si intravedeva la ricrescita bionda.

La ragazza iniziò a toglierle le corde lasciandola libera, sempre con quell'espressione seria.
Ilenia non fece niente. Non disse niente. Quella presenza la metteva a disagio.

«Mi dispiace» Aprì bocca per la prima volta.
«Per Luke intendo, forse ti ha colpito troppo forte, è stato un po' rude.» E finalmente spuntò un piccolo sorriso.
«E forse lo siamo stati anche noi con tutte queste corde.»

Tagliò un'ultima corda e finalmente Ilenia fu libera.
Si alzò e si ritrovò davanti a quella ragazza. Era più alta di lei, e decisamente più grande, dimostrava poco più di vent'anni.

Aveva un'espressione gentile ed era molto carina. I suoi occhi erano scuri, e in quel momento la stava guardando in uno strano modo.

«Chi sei?» Sussurrò Ilenia.

Aveva imparato a leggere gli occhi delle persone ed era molto brava a capirli. Non sempre indovinava, ma la maggior parte delle volte si.

La ragazza aveva un'espressione gentile, ma i suoi occhi erano fuoco puro. Era un po' strano, se ne rendeva conto, ma se avesse dovuto descrivere i suoi occhi avrebbe detto che ardevano. Non erano occhi da pazza o fanatica, erano occhi determinati, di chi sa quello che fa e di chi pensa che quello che fa è completamente giusto. E non c'era persona al mondo più cattiva di quella convinta che le azioni che compie per la propria causa siano giuste.

«Mi chiamo Rain e... devo spiegare alcune cose.»

E mentre Rain spiegava a Ilenia tutto ciò di cui doveva sapere, nell'Accademia Scarlett decise di dare a tutti la notizia.

«Che cosa? E chi è questo ragazzo?» Chiese sconvolta Allison.

Scarlett era stata molto chiara e diretta quando aveva raccontato tutto.
Una cosa che aveva capito era che quando non si sapeva come dire le cose bisognava essere diretti.

«È Luke Arfist, ricordi Allie?» Disse con enfasi Nicolas. Il suo sguardo era molto inteso e sembrava comunicarle qualcosa, ma Scarlett non riusciva a capire.

Allison però si, infatti annuì e sorrise.
«Certo che me lo ricordo, solo che non capisco perché dovrebbe fare una cosa del genere.»
I suoi occhi andarono di nuovo su Scarlett.
«Ti ha detto altro? È da solo?»

La figlia del fuoco scosse la testa. «Vi ho detto quello che so.»

«Tutta la situazione è strana. Scarlett prova a metterti in contatto con lui, e poi insieme lo cattureremo e capiremo dov'è Ilenia» propose Jenny.

The Sons Of Elements - I Guardiani  (In revisione)Where stories live. Discover now