~Cap.12

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~Cap.12

"L'amore è fatto di pioggia. Solo il vento sa' quando e dove può arrivare."

-Giorgio Faletti

Era già mattina. Aprii lentamente gli occhi abituandomi alla luce proveniente dalla finestra aperta, Zayn doveva già essere sceso al piano di sotto. Insomma, si era mai fatto trovare con una ragazza il mattino dopo? No.

C'era il suo odore ovunque il quel letto. Presi un lembo del lenzuolo che mi copriva e avvicinandolo al mio naso lo odorai sorridendo...era così buono, non era il profumo del suo dopobarba ma era quello della sua pelle e mi faceva impazzire.

-"Perché annusi le coperte? Dovrei lavarle?"

Mi girai velocemente notando che Zayn era accanto a me e mi guardava confuso.

-"Zayn." mormorai. "Che stai facendo a letto?" chiesi, non aspettandomi che lui fosse accanto a me.

-"Ti guardavo dormire..." sussurrò, i miei occhi si aprirono più del solito alle sue parole.

-"Oh, emh... n-no le coperte sono p-profumate.." balbettai, imbarazzata e confusa nello stesso tempo.

-"Se ti piace l'odore chiedi a Luana che tipo di prodotto usa, io no ne ho idea." disse, sorridendomi.

Lui era lì con me e mi stava guardando dormire. Voleva farlo. Ero così confusa, il suo gesto mi aveva sorpresa.

-"Perché mi guardavi?" mormorai, assottigliando lo sguardo.

-"Perché mi piace vederti dormire. Sei tranquilla, sorridi, sei anche più carina del solito.."

-"Oh, g-grazie..." abbassai lo sguardo, arrossendo leggermente. Ero solita farlo troppo spesso, facevo troppo spesso entrambe le cose.

-"Ricordi ciò che mi hai detto ieri sera?" chiese, quasi entusiasto, mordendosi il labbro inferiore.

-"T-Tu ricordi qualcosa di ieri sera?" non volevo che ricordasse cosa gli avevo detto a letto.

-"Ricordo tutto. Prima non ricordavo, adesso sono lucido. Mi dispiace per ciò che stavo per farti nel bagno...io non volevo. E magari da sobrio potevamo anche farlo ma così..mi dispiace." disse piano, restai ancora più sorpresa per le sue scuse.

-"Non fa niente, eri ubriaco, Zayn." scossi leggermente la testa.

-"Ma tu no. Hai detto che oggi avremmo fatto sesso."

Non mi piaceva quella parola...sesso. Amore, suonava meglio. Sesso era un rapporto senza legami, senza sentimenti.

Ma il nostro era...sesso.

-"Si, emh dopo... andiamo a fare colazione?" chiesi, speranzosa di un suo 'si'.

-"Si, andiamo, ma prima forse è meglio vestirci. Sai, non vorrei traumatizzare Harry. A lui non piacciono le persone in intimo. O nudi o vestiti, niente vie di mezzo." annuii ridendo.

Dopo essere pronti scendemmo in cucina. Harry era già lì, ad aspettarci, probabilmente.

-"Io ho già fatto colazione, dov'eravate voi due?" chiese, stranito, aggrottando le sopracciglia.

-"Stavamo parlando." rispose, freddo, Zayn. A volte non capivo perché si comportava in quel modo con Harry, insomma, lui non gli aveva fatto nulla.

Ci sedemmo a tavola, Harry uscì dalla stanza, farfugliando qualcosa e lasciandoci soli. Zayn mi guardò per qualche secondo, prima di parlare.

-"Sai, mi sono anche ricordato di quel tipo, emh..." finse di non ricordarsi il suo nome, sapevo che stava fingendo mentre alzava gli occhi al cielo.

Mine [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora