~Cap.47

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~Cap.47

"Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso."

- Nelson Mandela

P.O.V LORELAY

Ormai erano trascorsi dieci giorni dalla data della cena a casa dei miei genitori, che si era realmente conclusa in modo positivo. Avevano completamente accettato Zayn e potrei anche dire che lo trovassero simpatico.

Anche lui si trovava bene con la mia famiglia e, adesso, anche con tutti i miei amici. Eravamo usciti spesso con Louis ed Alessandra e Zayn si era divertito molto. Aveva instaurato un buon rapporto anche con Liam, sembravano amici da sempre, ottimi amici, e devo ammettere che non me lo sarei mai aspettato, dato il loro rapporto degli ultimi giorni.

Avevamo trascorso quel giorno a casa di Alessandra che, insieme ad Harry, aveva cucinato il pranzo e ci aveva invitati. Ero piuttosto sicura che tra i due fosse successa qualcosa, ma entrambi erano ostinati a non dirmi nulla e non lo trovavo giusto, per niente. Non potevano non dirmi una cosa del genere, ero la migliore amica di entrambi! Nel pomeriggio, i ragazzi erano usciti insieme, mentre io ed Alessandra eravamo rimaste a casa sua ed avevamo invitato qualche nostra amica, passando il tempo a parlare e a fare 'cose da ragazze', come direbbe Zayn.

Ora, era sera e mi trovavo in aiuto con lui, che aveva detto di volermi portate in un posto. Come al solito, non aveva voluto dirmi dove, era la sua ennesima sorpresa. Ero davvero curiosa di sapere dove stessimo andando, poiché lui non conosceva ancora bene tutta la città.

Presi un M&Ms dal pacchetto giallo che tenevo tra le mani, prima di farlo scivolare nella mia bocca, aspettando impaziente che Zayn fermasse l'auto. Mi lanciò un'occhiataccia, prima di riportare lo sguardo sulla strada davanti a lui. Sapevo che non voleva che mangiassi nella sua auto, ma quella, in teoria, non era sua. E, poi, non avrei sporcato nulla. Si era semplicemente fissato da quando avevo fatto cadere della Coca-cola sul suo sedile, a Londra. Era stato solo un imprevisto.

-"Ne vuoi uno?" chiesi, ridacchiando mentre ne mangiavo un altro.

-"No." sbuffò; il suo tono sembrò meno serio quando accettò comunque il cioccolato che gli avevo offerto. Rimasi sorpresa quando fermò l'auto vicino la spiaggia, facendomi chiedere se volesse davvero fare un bagno a quell'ora.

-"Che facciamo qui?" chiesi, curiosa di sapere cosa avesse combinato. Poteva essere talmente stupefacente, non riuscivo mai a capire cosa gli passasse per la testa.

-"Seguimi." si limitò a dire, stringendo una mia mano nella sua, per avvicinarmi a lui. Annuii, sconfitta, aspettando di vedere ciò che aveva in serbo per me. Solo pochi minuti dopo, vidi delle luci infondo alla spiaggia. Mi scappò un sorriso, iniziando a capire di cosa si trattava la sua 'sorpresa'. Sulla spiaggia, c'erano delle luci soffuse, che illuminavano una piccola costruzione di legno, dov'erano sistemato dei cuscini ed un lettore DVD. I miei occhi si aprirono più del solito mentre osservavo il tutto, facendomi socchiudere le labbra mentre restavo stupita da tutto ciò che aveva fatto per me. Era così romantico a volte, nonostante prima non immaginassi minimamente questo suo lato.

-"Tu hai fatto tutto questo?" domandai, spostando lo sguardo su di lui. Sorrise prima di annuire leggermente.

-"Volevo semplicemente portarti al Luna Park, o cose del genere, poi mi è venuto in mente qualcosa di più originale." scrollò le spalle, stringendomi di più a se'. "Ma non ho fatto tutto da solo." ammise e mi chiesi se i ragazzi erano andati via da casa di Alessandra per aiutarlo a preparare questo. Ci sedemmo sui cuscini, mentre Zayn avvolse un braccio sulle mie spalle, guardando il mare insieme a me. Sembrava quasi un posto paradisiaco, era tutto stupendo.

Mine [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now