Sono passati diversi giorni, Mahiko ha finito di torturarmi e non ha più accennato al fatto di far mettere insieme me e il corvino, per quanto riguarda lui, non ha più fatto gesti strani e non si sono più presentate scene come quella in cucina. Per la notte, alla fine, ho deciso di dormire sul divano della camera, all'inizio il ragazzo mi ha guardato in modo strano poi se ne è fregato e si è messo sotto le coperte, non prima di avermene lanciata una insieme ad un cuscino. Quei giorni sono passati tranquillamente e ho anche approfondito la conoscenza con alcuni del gruppo, come Shoyo, Yachi e Bokuto, i più socielovi e estroversi.
In questo momento ci ritroviamo tutti in sala da pranzo, abbiamo appena finito di mangiare e come ogni volta, stanno decidendo come passare il resto della giornata. Mia sorella all'improvviso si alza, esce dalla stanza e rientra qualche minuto dopo con una grande scatola. Tutti la guardano confusi, poi collegano, capendo il contenuto della scatola, tutti tranne me.
"Perfetto! Quindi è deciso." Dice Shoyo alzandosi in piedi e correndo nel soggiorno. "Il posto davanti al televisore è mio!" Continua buttandosi letteralmente sul divano.
"Io vado a prendere qualche snack." Parla Kiyoko mentre si incammina in cucina.
"Ma abbiamo appena finito di mangiare. Chi li mangerebbe ora?" Commenta il biondo, subito dopo si gira verso il rossiccio e Bokuto, che hanno già scelto il loro posto, che fanno una lista di tutte le cose che deve prendere la mora, tenendo il conto sulle dita. "Fate come se non avessi detto niente, quei due si mangerebbero tutta la dispensa in questo esatto momento." Continua esasperato tirandosi su gli occhiali con l'indice, calati un po' sul naso.
Ancora cercando di capire cosa faremo a breve, vado da Yachi in cucina, che sta aiutando l'amica chiedendole cosa hanno scelto per passare il tempo, non sapendo il contenuto di quella grande scatola.
"Ah, giusto tu sei nuovo." Ridacchia un po' mentre si alza sulle punte per prendere un sacchetto di patatine. "Quello grande scatolone contiene cd di ogni genere, saranno un centinaio di film. Ora Kuroo e tua sorella stanno scegliendo cosa guardare." La ringrazio e mi siedo accanto ai due ragazzi sul divano. Dopo qualche minuto entrano in soggiorno anche le tre ragazze e il corvino, con in mano il fodero di un cd, iniziando a parlare.
"Prima di iniziare, io e Mahiko stavamo pensando a una cosa. Tsukki, che ne dici se invitiamo il tuo fidanzato e gli altri?"
Chi?
"No." Risponde secco il biondo.
"Ti prego!" Dice questa volta il nano vicino a me in modo cantilenante.
Come se tu fossi più alto, eh.
"Ho detto di no. Non voglio stare con il mio ragazzo in mezzo a voi maniaci."
"Dai, ti prego. Fallo per Hinata, così potrà vedere il suo amato." Prende in giro Shoyo, Bokuto.
"Non è il mio amato!" Urla diventando rosso come un peperone e gonfiando le guance. "E poi vorrei ricordarti chi verrebbe insieme a loro due. Un certo ragazzo dai capelli neri."
"Zitto."
"Comunque è no e non intendo cambiare idea."
"Mi dispiace ma ho approfittato della vostra litigata per invitarli." Dice mia sorella con un sorrisetto tenendo il telefono del biondo in mano. "Dovrebbero arrivare tra dieci minuti. Intanto noi mettiamo il film, a proposito, ora ci si diverte. Abbiamo scelto un horror." Dopo aver detto questo Tsukishima la guarda infastidito, riprendendosi in malomodo il telefono mentre gli altri due coinvolti nella litigata sorridono ringraziando Mahiko. Però c'è una cosa che ancora non capisco
"Ehi!" Chiamo il ragazzo vicino a me mentre lo strattono per un braccio.
La delicatezza fatta persona.
"Kenma, mi chiamavi?"
"No, ho chiamato il tuo nome e strattonato il tuo braccio per fare le prove di quando cercheranno di ammazzarmi e dovrò chiamarti per chiedere aiuto."
"Meglio non farle ora le prove, possiamo farle domani, che ne dici?"
Lo guardo scioccato.
"Ma sei serio? Lasciamo perdere, chi deve venire. Io non conosco nessuno." Chiedo esasperato, sperando che la domanda precedente del mio amico sia solo ironia.
"Tua sorella ha invitato tre ragazzi, sono nostri amici, abitano in questo paesino al contrario nostro. Uno è il fidanzato di Tsukishima, per questo li abbiamo conosciuti. È il contrario di quello là." Dice indicando il biondo dietro di noi. "È molto più gentile e socievole." Continua annuendo con il capo, come a voler rafforzare il concetto, come un bambino.
"E quello che dovrebbe essere il tuo amato?"
"Non è il mio amato! L'ho già detto!" Sbuffa offendendosi.
"È il ragazzo per cui questo qui ha una cotta. E anche da tempo ormai." Risponde Bokuto alla mia domanda che ha inziato ad ascoltare la nostra conversazione qualche minuto prima, riferendosi all'altro ragazzo.
"Devo riprendere l'argomento di prima? Su quel bel ragazzo moro?" Parla Hinata sfidando il più grande.
"Noi siamo solo molto amici."
"Si certo perché gli "amici" si baciano." Commenta Kuroo unendosi alla conversazione.
"Cosa? Quando l'hai visto?" Chiede il ragazzo nel totale panico. È diventato completamente bianco.
"Non vi ho visti, non sapevo neanchese l'aveste fatto veramente, ma ora ne ho la comferma, grazie amico."
"Bastardo."
"E tu." Dice mia sorella, unitasi insieme al corvino, puntado Shoyo, che soffoca ancora una risata per la faccia del ragazzo dai capelli bicolore.
"Impara da loro e muoviti a dichiararti che sono anni che vai avanti così."
"Ma ti ho detto che non mi piace."
"Sei meno convincente di mio fratello che dice di non essere un uke."
Come siamo arrivati a me?! Soprattutto a quest'argomento su di me?!
"Beh si, è impossibile credere sia etero o seme." Dice Bokuto squadrandomi da capo a piede.
"Concor..." il campanello mi salva, interrompendo Mahiko.
Qualcuno va ad aprire e dall'ingresso arrivano tre ragazzi, uno dai capelli lisci e scuri con degli occhi blu scuro, non saluta e entra direttamente in soggiorno, che carattere. A Shoyo gli si illuminano gli occhi e gli si lancia contro. "Bakageyama!" Urla mentre l'altro, per la prima volta da quando è entrato qua, sorride.
Si Shoyo, certo, non ti piace per niente. È solo un amico, credici.
Entrano altri due ragazzi, uno dalla capigliatura scura e un altro con i capelli verdi, la faccia piena di letiggini e un sorriso dolce sul volto. Quando entrambi mi vedono, non conoscendomi, si presentano. Akaashi Keiji e Yamaguchi Tadashi. Da quello che ho capito il secondo ragazzo è il fidanzato del biondo, anche se ammetto che è difficile capirlo visto che quest'ultimo non dimostra affetto, neanche al fidanzato.
"Ma siamo sicuri siano fidanzati? È apatico anche con lui, non so, non dovrebbe fare tutte quelle cosa carine appena lo vede?" Sussurro al ragazzo dai capelli color carota che si è staccato dall'altro e ha raggiunto il divano.
"Si, si tranquillo, si vergogna ma è solo uno tsundere. Vero Yamaguchi?" Chiede comferma al ragazzo seduto accanto al suo fidanzato, che ci lancia un'occhiataccia. Il diretto interessato annuisce confermando quello che ha detto Shoyo.
Mi perdo nei miei pensieri, aspettando che mettano il film finché non sento una mano toccarmi, cercando la mia attenzione. Hinata.
"Cosa c'è?"
"Scusa se te lo chiedo, ma potresti cambiare di posto. Ti prego! Vorrei stare vicino a Kageyama." Mi prega con gli occhi da cucciolo. Non posso mica negare se fa così.
"Solo se mi prometti una cosa."
"Cosa?" Chiede speranzoso.
"Alla fine di queste vacanze vi voglio vedere felicemente fidanzati." Dico con tono che non accetta repliche.
"Ma.."
"Niente 'ma'!" Lo blocco. "Se no non ti cedo il posto. Che decidi?" Fa un sospiro sconsolato e accetta. "È una promessa, la devi mantenere, eh." Annuisce e mi alzo dal divano su cui sono seduto, nel soggiorno ce ne sono due e un altro ma un po' più piccolo. Troverò altro posto. Mi guardo intorno, come non detto. Che merda.
In uno ci sono i due fidanzatini e le due ragazze, in un altro Shoyo e Bokuto con le rispettive cotte e nella poltrona c'è Mahiko insieme a Kuroo.
"Mia dolcissima, perfetta, gentile, bella, stupenda sorellona." La chiamo.
"Che vuoi?" Mi guarda scocciata.
"Non è che mi faresti un po' di posto?"
"Ma ti attacchi al cactus."
"Al che?"
"Cactus. Non posso imprecare, se non lo faccio per un mese vinco la scommessa con questo qui." Risponde indicando il suo migliore amico accanto a lei. "Comunque, ti metti per terra, potevi cercare posto prima."
"Non lo faresti per il tuo adorabile fratellino?"
"Non ci penso minimamente. Come ti ho già detto, ti metti per terra."
Sbuffo e mi posiziono da qualche parte accanto ai divani cercando di vedere bene il televisore da cui ancora non è partito il film.
"Vado a prendere le coperte e i cuscini per stare comodo, aspetta un attimo." Mi dice Kuroo rivolgendomi un sorriso gentile.
"Grazie." Sussurro imbarazzato, preso alla sprovvista da quell'improvvisa gentilezza, poco prima che l'altro esca dalla stanza. Qualche minuto dopo il ragazzo rientra con in mano due grandi coperte e due cuscini. Due?
"Eccoli" li posa accanto a me, cerco di sistemarli e vedo che mi si siede vicino.
"Non vai sul divano da mia sorella?" Chiedo confuso.
"No, mi metto qua. Ti faccio compagnia." Sorride di nuovo, ha davvero un bel sorriso.
"Perché?"
"Non lo so, forse voglio solo stare vicino a te."
Ed ecco la nuova trashata di capitolo...come vi sembra?
Vi sta piacendo intanto? Spero di si ma non vi biasimerei se diceste di no.
Come al solito mi scuso per gli errori e finisco qua che è meglio, spero vi sia piaciuto e al prossimo capitolo.