One-shots [SOSPESA]

By camomilla2004

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Una semplice raccolta di storie troppo brevi, a mio parere, per costituire una Fanfiction a sé, così ho decis... More

My father - Occhio di Falco
Thief - Captain America
These Are The Days Of Our Lives - Freddie Mercury
Surprise! - Tom Hiddleston pt. 1
Richieste
You didn't see that coming? - Pietro Maximoff
Call me - Tony Stark
Unknown Love - Bucky Barnes
Insecurity - Joe Mazzello
Hi! - Chris Evans
Coma - Rami Malek
Good choice - Sebastian Stan
First time on the set - Tom Hiddleston pt. 2
Surfing - Chris Hemsworth
I'm sorry
Prison friend - Loki Laufeyson
Dancing - Aaron Johnson
I saw you die - Loki (IW)
You need help - Bucky Barnes (IW)
T'Challa (IW)
I love you- Peter Parker (IW)
Wake Up - Neo
Wanda Maximoff (IW)
Help
Angel
Stay here!-Wanda Maximoff (IW)
Let's fight-Sam Wilson (IW)
I'M BACK!!!!
You can't - Steve Rogers
Boh
New teacher - Gwilym Lee
He has Died - Roger Taylor
Can I touch your hair? - Brian May
No need to talk- Tom Hiddleston ultima parte
I volunteer! - Gale Hawthorne
I've always known - Jim Moriarty
Datemi un parere
Two Years - Sherlock Holmes
Rose Sherwood - Thor Odinson
Give me a little bit of charge! - Thor Odinson pt. 2
Damn it! - Chris Evans
Ms. Hiddleston - Tom Hiddleston
I've got a surprise - Tom Holland

Expecto Patronum - George Weasley

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By camomilla2004

E ORA CI METTO IN MEZZO ANCHE HARRY POTTER PERCHÉ SI.
Nah scherzo, l'altra sera stavo piangendo guardando Harry Potter e i doni della morte parte 2 e mi si è accesa la solita lampadina.
E se aggiungessi qualcosa su Miraculous? Non so quanti lo conoscono o a quanti piace, ma ditemi voi!
ENJOY!

Sono passati cinque anni dalla battaglia di Hogwarts.

Sono passati cinque anni da quando Voldemort è stato distrutto definitivamente.

Ma sono anche cinque anni che Fred Weasley è morto.

E sono cinque anni che il suo gemello, George, non riesce più a produrre un Incanto Patronus.

Ma io, T/N, so che ce la può fare di nuovo, nonostante lui si scoraggi ogni volta che ne parlo.

Io riuscirò a far ritornare quel coyote di luce argentata.

"Cucù, sveglia dormigliona!" dice una voce nella mia camera.
Apro leggermente gli occhi per vedere una chioma rossa che si avvicina al letto.
Mugugno un qualche insulto babbano e mi giro dall'altra parte, per poi sentirlo ridere e essere privata del lenzuolo che mi copriva.

"Dai, sono quasi le 6 e dobbiamo partire tra mezz'ora! Dimentichi che giorno è oggi?"

Scatto seduta sbarrando gli occhi!

"Cazzo! La Coppa del Mondo di Quidditch! Perché non mi hai svegliato prima?!"
"L'avrei fatto, ma ero impegnato a beccarmi insulti!" mi fa la linguaccia.

"Sempre il solito, Georgie!"

Mi alzo velocemente e, tempo 20 minuti, sono pronta con lo zaino in spalla.
Per la prima volta da quando ha iniziato la sua carriera, T/F (tuo fratello) giocherà alla Coppa del Mondo insieme alla squadra inglese.

Mentre ci dirigiamo alla Passaporta, ripenso alla discussione che ho avuto ieri sera con George.

Flashback

"Mettitelo in testa, T/N! Non riuscirò mai più a produrre un Patronus senza mio fratello! Tutti i ricordi più felici che ho sono legati a lui, agli scherzi che facevamo assieme!" urlava il rosso davanti a me

"È questo il tuo problema, George! Ti arrendi ancora prima di provare! Sono passati cinque anni da quando Fred non è più con noi, è ora di lasciarlo andare! Bisogna che tu inizi a ripensare a quei ricordi come fonti di felicità, non di nostalgia o di dolore!
Capisco che sia difficile, anche io mi sono sentita così-"
Non finisco la frase che George mi interrompe, gli occhi velati di lacrime e rabbia.

"NO, NON LO SAI! NON SAI COM'È PERDERE UNA PARTE DI TE! FRED ERA L'UNICA PERSONA CHE MI CAPIVA, CON CUI POTEVO CONFIDARMI TRANQUILLAMENTE!!"

E mentre lui si lascia trasportare dalla rabbia, io mantengo freddamente la calma.

"Davvero pensi che non lo sappia, George? Cosa sai tu di me? Cosa sai della mia famiglia?
Ciò che conosci sui T/C, lo conosci solo perché io te l'ho raccontato. Ma ti sei mai chiesto se è tutto? Se c'è qualcosa che non sai?
A me, sembra di no.
In questi cinque anni sei rimasto a rimuginare sul tuo dolore, su quanto tu sia incompreso e quanto gli altri siano incapaci di comprendere ciò che provi.
Apri gli occhi, Weasley."

E dopo averlo lasciato con gli occhi strabuzzati, me ne vado in camera, mi siedo sul letto a ripensare al passato.

Io e mio fratello siamo gli ultimi discendenti dei T/C, il che vuol dire che sarà lui a portare avanti il nostro cognome

Sembravamo la classica famigliola felice, fino ai miei 10 anni, quando mia madre, babbana, morì in circostanze misteriose.
Da allora eravamo rimasti io, mio padre, mia sorella gemella e mio fratello, tutti e quattro maghi.
Io e T/S eravamo molto legate, non c'era nemmeno un segreto tra noi due, non una cosa che l'una non sapesse dell'altra.
Seguimmo tutti gli anni insieme, nella stessa stanza, con dei risultati praticamente identici in ambito scolastico, in quanto sfruttavamo l'abilità che l'una aveva in una materia per fare migliorare l'altra.

Poi arrivò la battaglia.

Era il nostro settimo anno ad Hogwarts.

Ci eravamo promesse di non separarci mai, di stare sempre vicine.

Ma il crollo di una scalinata ci impedì di mantenere la parola.

Io ero già arrivata alla fine dei gradini, quando mi girai e la vidi dall'altra parte di una voragine enorme, troppo grande per poterla saltare.

Lei mi urlò delle parole che ricorderò sempre.

"Ci vediamo alla fine!"

Annuii e continuai per la mia strada.

All'alba, le forze di Voldemort si erano ritirate e io stavo cercando T/S per tutto il castello, mentre T/F cercava nostro padre.

Li trovammo accanto ai Weasley.

Distesi su delle barelle di fortuna, gli occhi chiusi e la pelle fredda.

Crollai in ginocchio a quella vista così dolorosa da togliermi ogni forza.

Sentii subito T/F stringermi in un abbraccio, ma non piansi.
Non perché non volevo o cercavo di trattenermi.

Ma era come se le mie lacrime si rifiutassero di uscire e vedere i corpi senza vita di mio padre e mia sorella.

Fu come se i pilastri che tenevano il mio mondo in piedi fossero crollati, uno dopo l'altro.
Ne rimaneva in piedi solo uno.

E mi domandavo: "Quanto tempo passerà prima che crolli anche l'ultimo?"

Da allora io vivo con i Weasley, che già conoscevo, e mio fratello era rimasto con noi un paio di mesi, per poi partire e seguire il suo sogno di diventare un giocatore professionista di Quidditch

Fine flashback

"Ehy, T/N!"

Mi ritrovo George accanto che mi guarda dispiaciuto.

"Senti, mi dispiace per ieri sera, ho perso il controllo.
Però mi hai aperto gli occhi su qualcosa.
È vero, non so nulla sulla tua famiglia e... e mi piacerebbe saperne di più.
La seconda cosa è che voglio provarci.
Voglio riprovare ad evocare un Incanto Patronus."

Il suo tono così convinto mi fa sorridere.

Arrivata la sera, io e il rosso ci dirigiamo in una piccola radura che si trova nel bosco circostante al campeggio.

"Ripensando al passato, non devi focalizzarti sulla nostalgia perché quei tempi non ci sono più, ma sulla felicità che hai provato quando costituivano il presente.
Non pensare 'diamine, mi mancano quei momenti', piuttosto 'sono felice di averli vissuti al massimo'.
Se riesci a farlo, allora non saranno mai più fonte di dolore, bensì di gioia."

Annuisce e chiude gli occhi.
Giurerei di aver visto una lacrima solitaria scendere e un singhiozzo venir represso.

"Expecto Patronum!"
Primo tentativo, una leggera nebbiolina bianca esce dalla punta della bacchetta.

Lo guardo sorridendo, ma lui è tutt'altro che felice, per cui mi avvicino, mi alzo sulle punte e gli prendo il viso tra le mani.

"George, guardami. -gli asciugo le lacrime che piano piano iniziano a bagnargli le guance- Devi concentrarti sulla felicità, sulla luce in fondo al tunnel. Ora ti sembra che sia tutto così oscuro, ma ti assicuro che se riesci ad arrivare fino alla fine, non vedrai nient'altro che bianco.
Bianco che elimina il nero.
Felicità che elimina il dolore.
Gioia che elimina la nostalgia.
Capisci cosa voglio dire?"

Annuisce e sento un calore sul fianco destro.
Poi, in una frazione di secondo, sento le sue labbra sulle mie, in un movimento dolce e tenero come solo George sa essere.

"Riprova." gli dico semplicemente quando ci stacchiamo.

E finalmente, un coyote argenteo inizia a correre i attorno e vedo l'uomo accanto a me sorridere con sincerità.
Evoco il mio Patronus e i due animali iniziano a giocare a rincorrersi.

"Ce l'hai fatta, Georgie!" gli salto in braccio ridendo.

"Ho avuto un valido aiuto."

Mi guarda negli occhi con uno dei sorrisi più belli che io abbia mai visto.

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