Mr. Arroganza

By Sil64Eaton

2.3M 88.9K 67.6K

Morgan ha tutto ciò che vuole nella vita: ha buoni voti a scuola, una famiglia unita ed è una delle ragazze p... More

Capitolo I (e Cast)
Capitolo II
Capitolo III
Capitolo IV
Capitolo V
Capitolo VI
Capitolo VII
Capitolo VIII
Capitolo IX
Capitolo X
Capitolo XI
Capitolo XII
Capitolo XIII
Capitolo XIV
Capitolo XV
Capitolo XVI
Capitolo XVII
Capitolo XVIII
Capitolo XIX
Capitolo XX
Capitolo XXI
Capitolo XXII
Capitolo XXIII
Capitolo XXIV
Capitolo XXV
Capitolo XXVII
Capitolo XXVIII
Capitolo XXIX
Capitolo XXX
Capitolo XXXI
Capitolo XXXII
Capitolo XXXIII
Capitolo XXXIV
Capitolo XXXV
Capitolo XXXVI
Capitolo XXXVII
Capitolo XXXVIII
Capitolo XXXIX
Capitolo XL
Capitolo XLI
Capitolo XLII
Capitolo XLIII
Capitolo XLIV
Capitolo XLV
Capitolo XLVI
Capitolo XLVII
Capitolo XLVIII
Capitolo XLIX
Capitolo L
Capitolo LI
Capitolo LII
Capitolo LIII
Capitolo LIV
Capitolo LV
Capitolo LVI
Capitolo LVII
Capitolo LVIII
Capitolo LIX
Capitolo LX
Capitolo LXI
Capitolo LXII
Capitolo LXIII
Capitolo LXIV
Capitolo LXV
Capitolo LXVI
Capitolo LXVII
Capitolo LXVIII
Capitolo LXIX
Capitolo LXX
Capitolo LXXI
Capitolo LXXII
Capitolo LXXIII
Capitolo LXXIV
Capitolo LXXV
Capitolo LXXVI
Capitolo LXXVII
Capitolo LXXVIII
Capitolo LXXIX
Capitolo LXXX (epilogo)
Ringraziamenti
Capitolo bonus (Kyle's pov)
Spin-off
Capitolo bonus (Kyle's pov)
Capitolo bonus (Kyle's pov)
Storia su Kyle

Capitolo XXVI

26.4K 1K 772
By Sil64Eaton

La prima cosa che penso, appena apro gli occhi, è che adoro il sabato.
Non c'è nulla di meglio che rigirarsi tra le coperte alle undici del mattino e sapere che puoi restare ancora due ore a poltrire nella tranquillità più assoluta.

O almeno, è quello che vorrei fare.
Ma la vita ce l'ha con me, dato che mia madre apre la porta poco delicatamente e mi leva le coperte da dosso. «Morgan, dobbiamo andare all'ospedale.»

Apro gli occhi di scatto. É successo qualcosa ai gemelli? Mio padre si è fatto male? Mamma è incinta?

«Cosa?!» Mi metto a sedere e nell'oscurità, guardando la faccia di mia madre, mi accorgo che è incazzata nera. E non con la vita, ma proprio con me.

«Catherine è all'ospedale. Io e te avremo una bella chiacchierata in macchina.» Senza aggiungere altro, esce dalla mia stanza e io mi alzo per andarmi a preparare.

Prima guardo i messaggi, nella ricerca di qualcuno da parte di Olivia, ma nessuno mi ha contattato.

Lancio il telefono sul letto e prendo qualcosa di decente dall'armadio. Opto per dei jeans e una maglietta nera di Luis, che infilo tra i jeans per non far vedere che mi arriva quasi alle ginocchia.
Non è colpa mia se i gemelli sono giganti, però.

Non mi trucco, tanto non vedrò nessuno di importante, e vado ad avvisare mia madre che sono pronta.
Lei mi avvisa che papà è già in macchina e così andiamo.

A metà tragitto mi accorgo di aver lasciato il telefono a casa ed in quel momento mia madre inizia a parlare. «Tu e Kyle avete preso un gatto?»

«Figurati se non mi mette in mezzo.» Sbuffo ironica riferita a Mr. Arroganza. Mia madre mi manda un'occhiataccia, ma la ignoro.

«Morgan.» Mio padre mi richiama e giro la testa verso di lui. Ha la bocca rivolta in una linea sottile, e quando lo fa significa che vuole parlare seriamente.

Traduzione? Guai in arrivo per me, come se non ne avessi già fino al collo.

«L'ha quasi investito ed io l'ho convinto a portarlo dal veterinario. Quando l'ha detto ai signori Anderson?» Mi immagino un Kyle imbarazzato mentre dice ai suoi che non voleva lasciare un povero micio per strada.

E vi immaginate la faccia dei suoi? Del tipo "o mio Dio, mio figlio ha un cuore".

«Non l'ha detto, é questo il punto.» Mia madre alza gli occhi al cielo e io la guardo confusa, così lei continua. «Catherine ha aperto la porta di camera di Kyle per pulirla, il gatto è uscito e lei non se ne è accorta. É inciampata su di lui vicino le scale, è caduta su queste e si é rotta un braccio. Tu e Kyle siete nei guai, cara mia.»

«Ma é lui che non ha detto di Ade!» Mi difendo, allungandomi e mettendo la testa tra i due sedili dei miei. «Io l'ho solo accompagnato dal veterinario. Non so neanche perché mi ha messo in mezzo.»

Mio padre soffoca una risata. «Kyle ha detto che lui voleva lasciarlo in mezzo alla strada, ma tu l'hai convinto a prenderlo. Ade, eh?»

Non rispondo e mi rimetto seduta bene. Voglio strozzare Kyle e vedere la sua faccia diventare lentamente gonfia e viola.
Non ho mai desiderato così tanto una cosa.

Mio padre intanto parcheggia la macchina di fronte l'ospedale e mi preparo per la figura di merda che sto per fare con i signori Anderson.

Mia madre mi prende a braccetto appena scendiamo, perché ha i tacchi e la strada è fatta di sampietrini e rischia di cadere.

Appena entriamo non chiediamo neanche in che stanza si trova Catherine, perché già ce l'hanno detto. O meglio, Catherine l'ha detto a telefono a mia madre.

Nella stanza della madre di Mr. Arroganza ci sono due medici, suo marito e Kyle.
Arriccio il naso all'odore dell'ospedale, ma lascio che la mia faccia diventi imbarazzata quando gli occhi di Michael incrociano i miei.

«Buongiorno?» Voleva essere una saluto, ma esce come una domanda.

Sorrido quando vedo che Mr. Arroganza ha in braccio il gatto. Cuore di ghiaccio non voleva lasciarlo a casa da solo?

«Ciao, Morgan.» Catherine sorride, i medici le dicono qualcosa che non capisco e poi se ne escono.

Intanto mi guardo intorno, cercando evitare lo sguardo di Kyle.
C'è un lettino dove è seduta la migliore amica di mia madre, le pareti sono bianche ed il pavimento lucido. Vicino al lettino ci sono due sedie per ogni lato e alla mia sinistra un mobiletto con attrezzi da medici che non conosco.

Le sorrido, poi riporto gli angoli della bocca verso il giù quando i miei occhi incontrano Mr. Arroganza. «Gli hai dato da mangiare?»

«No.» Kyle alza gli occhi al cielo. «Dopo aver subito una ramanzina di mezz'ora per colpa sua adesso ho deciso di farlo morire di fame.»

Sto per ribattere, con qualcosa di cattivo e pungente, ma mio padre mi prende per un braccio e sussurra: «Fa' la brava, Morgan.»

Sbuffo e vado a sedermi su una delle sedie. I genitori iniziano a parlare di fatti di cui non mi interessa niente, o almeno, finché non iniziano a parlare del gatto.

Kyle si viene a sedere, con mia grande sorpresa, di fianco a me.
Ade gli scende dal petto e inizia a camminare dalla sua sedia alla mia.

Si siede sulle mie gambe e sorrido, soddisfatta.
Persino un gatto scappa da lui.

«Ciao, piccolo.» Inizio a parlargli e fargli le coccole. «Anche tu non sopporti Kyle?» Alza gli occhi verso di me, come se mi stesse dando ragione. Non mi giro verso Mr. Arroganza perché so che mi sta guardando tra il basito e l'incazzato.

Annuisco in direzione del gatto. «Si, piccolino, lo odio anche io. È un cattivone.» Il gatto inizia a fare le fusa e sorrido ancora di più. «Puoi ucciderlo nella notte se vuoi, con le tue unghie. Nessuno ti biasimerà.»

«Mamma!» Kyle stoppa il mio fantastico discorso con il micio. «Julia sta addestrando il gatto per uccidermi nella notte.»

«Ma che hai, tre anni?» Fingo un sorriso e gli sussurro tutto in modo minaccioso.

Mr. Arroganza mi lancia uno sguardo di sfida. «Io non parlo con gli animali.»

«Tu non hai un cuore.» Mi rendo conto solo dopo che i nostri genitori, tutti e quattro, ci stanno guardando e ascoltando. «E a questo punto non dovrei neanche parlare con te.»

«Stronza.» Ribatte lui, io metto Ade sulla sedia e mi alzo mettendomi davanti a lui.

«Ripetilo se ne hai il coraggio, Anderson.» Sono pronta a tirargli un pugno proprio dritto al naso.

E poi dovrebbe ringraziarmi, anche se lo pesto a morte siamo già in ospedale, per cui ci sono più possibilità che non muoia.

Lui apre la bocca per dire qualcosa, ma viene interrotto dal grido di Catherine che dice: «Il gatto sta uscendo!»

Quando mi giro verso la porta, vedo Ade uscire indisturbato dalla porta che è stata lasciata aperta.

Io e Kyle ci guardiamo con gli occhi spalancati prima di seguire il gatto.

Ma Ade sente un rumore strano e inizia a correre per tutto il corridoio, ed io vorrei urlare per la frustrazione.

Inizio a correre a mia volta, con Kyle che mi cerca di prendere dalla maglietta. Quando ci riesce, mi tira indietro e spinge verso un muro. «Levati, Hill, lo recupero io.»

Lo guardo male e non lo ascolto, continuando a correre ed inseguendo Ade. Non lo guarderò fare l'eroe anche in ospedale, mentre io sono quella che ha praticamente rotto il braccio a sua madre.

Nei corridoi tutti ci guardano basiti, altri urlano e dietro di noi si sta facendo una fila di medici che cercando di acciuffarci perché "gli animali sono vietati negli ospedali".
Ditelo a quel genio di Kyle Anderson, allora.

Mi viene da ridere per la situazione, sopratutto quando riesco a superare Kyle, che ha rallentato per non prendere una vecchietta con un bastone.

Mi tuffo a terra, prendendo Ade, che emette un miagolio quando lo stringo al petto.
Intanto dalla stanza a fianco esce un medico con un carrello pieno di medicinali e, non vedendomi, mi viene addosso, rovesciandomi tutti i medicinali addosso.

Tossisco quando si apre una scatola di qualcosa che ha un cattivo odore, e mi viene in mente l'episodio della farina. La polvere dovrebbe smetterla di rovesciarmici addosso.

Ade non si fa nulla per fortuna e Kyle si ferma vicino al medico che aveva il carrello, guardandomi preoccupato.

«Morgan?» Mi chiama una voce famigliare dietro di me.

E quando mi giro, non riesco a non far prendere la forma di una O alla mia bocca.
«Omar?»

Che diavolo ci fa qui?

Se vi è piaciuto il capitolo vi chiedo gentilmente di lasciare una 🌟, mi farebbe davvero piacere. Grazie a tutti per aver letto/ votato/ commentato questa storia, vi amo tanto ❤️

Continue Reading

You'll Also Like

57.5K 2.2K 58
Chissà perchè la vita attrae sempre ciò che all'apparenza sembra così lontano. Due mondi opposti. Due vite opposte. Due nazionalità opposte. Due inte...
2.8K 298 34
❝Andava tutto secondo i piani... poi arrivasti tu...❞ Quando cominci la quarta superiore dovresti essere integrato nella classe, avere ALMENO qualche...
36.1K 723 18
Allison ha solo 17 anni quando cambia città con tutta la sua famiglia. Nick è il classico ragazzo popolare con tutte le ragazze ai suoi piedi, ma non...
421K 14K 94
Tu,la scommessa della mia vita. Un gioco,una scommessa,può tutto questo far nascere un amore? Lei,dolce,timida,innocente. Lui,stronzo,egoista,il migl...