Kaneki's Pov
Stavo solo aiutando TN a cercare la porta che portava alla cantina, solo quello. Chiusi gli occhi, non sentii più niente.
Mi risvegliai. Vidi buio, molto buio. Non riuscì a vedere ciò che stava davanti a me, nemmeno la cosa più vicina a me.
Sentii il mio respiro affannoso, a ritmo veloce, quasi asmatico. Sembravo appena uscito da un incontro con Rocky Balboa.
Poi a un certo punto, luce.
Una luce si accese,ma non fece vedere tanto di quella stanza. Ma quel poco mi basta per capire più o meno dove sono.
Gocce d'acqua cadevano sulla mia testa, e ciò mi fece innervosire. BASTA. BASTA. BASTA.
Scossi la testa dal fastidio, ma venni fermato da una mano. Una grossa mano che circondava la mia nuca. L'anulare picchiettava sul cervelletto a ritmo stesso della goccia d'acqua. Le altre dita stringevano sempre più forte, come se volessero scoppiare un palloncino.
Poi si fermò.
<<Devo coprire questo buco,non vorrei che tu mi muoia per psicopatia frenetica>> con la mano sollevò forzutamente la mia testa, facendomi capire chi avevo di fronte.
Jason.
Proprio lui.
<<Ci si rivede, Kaneki>> il suo ghigno di ghiaccio fece rabbrividire la mia spina dorsale, e con timore deglutì.
Una risata rimbombava la stanza, e la sua mano è ancora sulla mia testa. La stringeva forte. Magari sono diventato un palloncino e non lo sapevo ancora. Mi nascondi qualcosa Jason?
Non devo scherzare con lui, sto parlando del Ghoul più forte che abbia mai conosciuto fin'ora. Ma ad esserne convinto, non è poi così tanto forte. Farà pure il maniaco omicida, ma sotto quella maschera nasconde una debolezza.
Vorrei alzarmi, ma le braccia sono legate dietro lo schienale della sedia. Classica prigionia dei film. Non hai niente di meglio da fare?
Quanto vorrei dirgliele in faccia queste cose, pensai, ma non devo azzardarmi neanche a dire bif sennò la mia testa penso che esploda proprio sulla sua mano.
<<Perché non parli? Il gatto ti ha mangiato la lingua?>> No, semplicemente non voglio finire come un palloncino esploso.
La sua mano finalmente si tolse dalla mia testa, e uno scrocchio di dita rimbombava nella stanza. Non le scrocchierà probabilmente dall'era paleolitica.
Si allontanò dalla mia vista, facendomi sempre più preoccupare. Un rumore di metallo tintinnava in lontananza.
<<Ti sono mancati i miei giochetti?>> E mi ritrovai paralizzato, con un buco nell'incavo del collo. Una siringa con probabilmente un veleno paralitico che si è diffuso velocemente nel mio corpo era incisa forzutamente sul mio collo, o almeno, l'incavo, come ho accennato prima.
Ormai non sentì più niente, e lo credo un bene. So Che mi innietterà un altro terribile veleno, stavolta quasi immortale.
.
Ecco appunto.
Sul ginocchio vidi un'altra siringa,con un colore violastro, che pian piano entrava nel mio ginocchio, passando per tutte le gambe. Bruciava, tantissimo.
<<Non sei più abituato come una volta, Ken>> disse la sua voce. Era tutto programmato? No...TN non vuole farmi questo veramente. Ma perché non c'è?
<<Hai...>> Non riesco più a parlare <<TN....>> Solo il suo nome riesco a malapena pronunciare. È l'unica parola bella che mi viene fuori. Non voglio che venga qui, sennò Jason la truciderà, e lei non é un Ghoul.
Ma la vera domanda...dove sono realmente? Non l'ho ancora capito.
TN parlava di una cantina, ma questa non mi sembra tale. O forse sì....
Un Jason in calore selvatico davanti a me teneva in mano una forbice grande, che è uguale alla lunghezza di una mano. Forse oltre.... molto oltre.
<<Ricominciamo>> il suo sorriso si fece più malevolo di prima. Chiusi gli occhi, e la rividi.
Non voglio più aprirli, perché la sua immagine mi da conforto. Perché non voglio vedere la faccia da pirla che si tiene quel porco di Jason mentre mi trucida.
Spero che stia bene.
TN....
||ANGOLO D'AUTRICE||
Zau Guyss, finalmente sono tornata dal mare e boh sono contentissima. L'unica cosa che mi mancherà sarà la gelateria, la quale avevo pure stretto amicizia con la gelataia Otaku che vedrò al Lucca Comix XD.
Detto questo, vi riabbandono, ciauuu