Arrivo al garage dopo 10 minuti a piedi. Alla fine quella merda del mio migliore amico non mi ha accompagnato.
Ma che cazzo farà con Yoongi oggi? Ma non gli stava sul cazzo? Bah...
Il posto è tutto grigio, ci sono decine di piccoli garage, non sono sicuro sia il posto giusto, non vedo Taehyung da nessuna parte.
-"C'È QUALCUNO DI VIVO? PERSONE? TAE?" - non ricevo nessuna risposta, sembra che io sia da solo.
Controllo meglio l'indirizzo. In effetti è il posto giusto, ma non vedo Tae.
-"OH! FA FREDDO QUA SOTTO! C'È QUALCUNO?!"- continuo ad urlare strofina domi le mani sulle braccia per il freddo. Ci sarà qualche tipo di aria condizionata per pinguini.
Faccio per andarmene, ma mi fermo quando sento una voce bassa e soft chiamarmi.
-"Oi sfigato, non andare. Il garage dove sto è dall'altra parte."- È Taehyung che si avvicina affannato, sembra abbia corso un po', mi fa cenno di seguirlo, faccio un piccolo inchino e lo seguo.
-"Embè? Il gatto ti ha mangiato la lingua?"- domanda camminando verso il garage.
-"No è ancora qui, guarda! - gli faccio vedere la lingua- È solo che sono perplesso."- commento.
-"Perplesso per cosa?" -
-"Beh, perché siamo in un deposito, o quello che è?" - mi guardo intorno, e quello che vedo è sempre più grigio, avrei preferito un posto accogliente.
-"Shh, aspetta. -alza la saracinesca di quello che, presumo, sia il suo garage- vai entra." -
Quando entra, mi trovo davanti qualcosa di diverso, si è vero, ci sono due macchine e anche belle lussuose, ma c'è un bel divanetto, una tv e un mobiletto con un frigo accanto. Ci sono persino le coperte e una lucina, è proprio accogliente, come volevo io.
-"Mh, mi piace." - gli sorrido.
-"Si? È carino, aveva ragione Namjoon." - chiude la saracinesca, facendo diventare tutto leggermente più buio.
Namjoon? Chi è Namjoon?
-"Eh?" -
-"Namjoon è il mio migliore amico, la mia famiglia." - faccio una faccia un po' dubbiosa.
Non che sia geloso, in effetti non siamo nulla, non è che sia innamorato di lui o viceversa. Ma boh, mi fa uno stano effetto.
-"Ah, ok, amico." - sorrido guardandomi intorno.
-"Eh già, che c'è? Sei geloso?" - si avvicina a me prendendomi per la vita.
-"Io? Geloso? E di che poi? Ceh, mica te lo baci o altro?" - e se facessero come facevo prima con Jimin? No potrei morire.
-"Anche se fosse?"- fa per avvicinarsi.
-"Ah? Nulla. Baciati chi vuoi."-mi allontano e mi siedo sul divanetto con le braccia conserte.
No, veramente, se scopa anche con l'amico gli taglio le palle.
-"Andiamo sto scherzando-si avvicina a me, sedendosi al mio fianco- È felicemente fidanzato." - continua mettendosi a cavalcioni su di me, adoro quando lo fa.
-"Tanto meglio."-commento mettendo le mani sulle sue cosce.
-"Allora si, sei geloso.-sussurra sul mio collo per poi alzarmi la maglia.- Mh che bello questo-accarezza il succhiotto-Ma questa? Non è il tuo stile."-ride prendendo la maglia.
Lo dicevo a Jimin, ma è così coglione fissato che insiste sempre sulle sciocchezze.
-"Ti importa della maglia ora?"- chiedo.
Sono l'unico dei due ad essere a petto nudo, rimedio subito sfilandogli la maglia. Ah, se è bello, eccome se è bello.
-"Direi di no."- sorride, contagiando anche me.
Ha quei fottuti occhi che ti trasmettono tanto, si capisce subito quanto è triste, quando è arrabbiato, quando sta bene, la cosa più strana è che ti contagia.
Mi fiondo sulla sua bocca e lo stringo a me. È così morbida e bella, è sempre diverso baciarlo, ogni volta cambia sapore, ogni volta è più bello.
È come una nuvola, sembra di sprofondarci dentro, non ricordo di aver mai baciato qualcuno come ora sto baciando lui, con questa foga e con questa voglia.
Ormai le lingue sono come i nostri passi alle prove, sempre gli stessi movimenti, sempre più precisi, sempre migliori della volta precedente.
Abbassa la sua mano fino al livello della mia cintura, qui, comincia a premere e a tastare, slaccia i miei pantaloni con una lentezza asfissiante. Finché, poi, con uno scatto infila la mano nei miei boxer, prendendo tra le mani il mio punto debole.
-"A-ah" - gemo sulla sua bocca, portando successivamente la testa all'indietro.
Taehyung mi fa leggermente spostare di lato alzandosi, per permettermi di sdraiarmi e di fare tutto più comodamente e sistematamente.
Io sono sotto, lui sopra, tra le mie gambe.
-"Questa volta che hai intenzione di fare?"- chiedo tutto affannato, mentre la sua mano si è spostata dal mio punto debole, alla mia natica, che tiene stretta, e la sua bocca sul mio collo. È intento a fare un altro succhiotto.
-"Oh Jungkook, a toppare sono io."- risponde con voce rauca guardandomi negli occhi, per poi tornare a lavorare sul mio collo. Tutta questa sua sicurezza mi fa eccitare ancora di più.
-"Taehyung, per favore, muoviti."- lo incito a fare più velocemente, non riesco a resistere ancora, ho l'erezione che tra poco scoppia.
-"Mh, come siamo frettolosi oggi..."- si lecca il labbro rialzandosi dal mio collo.
-"T-Tae, sono serio, non resisto!"- continuo.
-"Eh vabbeh, vorrà dire che mi darò una mossa!" - Non finisce neanche la frase che prende i miei pantaloni e li lancia per aria, non sono neanche in grado di capire dove siano, i miei occhi sono sui suoi, non posso spostarli ora che è così eccitato anche lui.
Mi toglie successivamente anche i boxer. Sono il solo completamente nudo, mi sento a disagio, voglio anche io qualcosa di bello da guardare.
-"Aiutami a toglierteli!"- ordino staccandomi un secondo dalle sue bellissime labbra.
Lui esegue senza dire una parola e li sfila completamente, lasciando solo i boxer per poi tornare a baciare le mie labbra.
-"Anche quelli."- do uno schiaffetto sul suo culo per fargli capire che intendo i boxer.
-"Oh, no Jungkook, questi li togli tu.-si sposta sotto di me- Con i tuoi dentini a coniglietto." - mi sussurra all'orecchio morendomi il lobo.
Una scarica mi attraversa il corpo.
Come può essere così stupido, ma allo stesso tempo così eccitante? Non lo capisco...
Annuisco e scendo verso il basso ventre, lasciando piccoli baci sul mio cammino, prendo l'elastico dei boxer e lo sento fremere.
È vero, ha molto potere su di me a livello fisico, ma anche io non scherzo con lui, anzi.
Scendo togliendoli con una lentezza asfissiante fino alle ginocchia, non distolgo lo sguardo da lui, dal suo viso, si morde la bocca, la tortura con violenza, mentre stringe il divano con le mani.
Tolti i boxer, risalgo sulle sue gambe lasciando baci nel suo interno coscia, lui mette una mano davanti alla bocca per strozzare i suoi gemiti.
Improvvisamente mi sposta e si alza di corsa, il suo culo rotondo è bellissimo è... è... Che cos'è quel culo?
-"Taehyung, vorrai mica andartene e lasciarmi così?"- lo guardo indicando la mia erezione.
-"Dove me ne vado con questa?- indica la sua erezione - dovevo prendere questi."- si avvicina con un preservativo.
-"Vuoi che te lo metta?" - mi mordo il labbro e schiocco la lingua.
-"Era palese che lo dovessi fare..." - mi fa con la sua voce bassa e sorride.
No ok, mi sta annientando...
Prendo il preservativo e apro la bustina con i denti, sputando poi la carta in bocca. Nel frattempo lui torna nella posizione di prima.
Allungo un po' il profilattico e glielo infilo lentamente.
-" Menomale che avevi voglia di sbrigarti.- si morde la lingua e mi mette sotto di sé tenendomi per i fianchi- Dai libero sfogo ad urletti e quant'altro! " - con una mossa veloce mi penetra.
-"OH, Crist-" - mi sforzo di non urlare. Fa male, non poco, ma so che mi ci abituerò e che sarà appagante alla fine.
Continua a spingere con lentezza, ma con decisione e precisione, raggiungendo punti, a me, ancora sconosciuti.
Ma qui avanti c'è ancora qualcosa da risolvere. Così prendo in mano la mia lunghezza, cominciando a muovere la mano, sempre più velocemente.
Lui spinge e spinge, man mano aumenta di più il suo ritmo.
Sto quasi per venire, non so quanto io possa ancora trattenere e strozzare gemiti. Sono quasi all'apice.
Taehyung da una spinta più violenta delle altre.
-"A-ah cazzo! Continua così!" - ulro.
Lo sento ridere dall'eccitazione, mi ascolta, le sue spinte sono più veloci, ma non diminuiscono di intensità, è un maestro in questo.
-"Taehyung, io sto per... Ah, sono venuto." - ho la mano completamente ricoperta di liquido bianco.
-"Ci sono quasi, dì qualcosa per farmi venire!"-mi ordina.
-"Dovremmo provare anche sotto la doccia-prendo un respiro-immagina, le goccioline d'acqua calda che scendono su di noi, i nostri corpi nel vapore..."- dico tutto d'un fiato per le spinte.
-"Ok, sono venuto."- si sposta al mio fianco mentre prende un po' d'aria. Ha le goccioline sulla fronte e i capelli portati all'indietro. Mi passa una salvietta per farmi pulire la mano.
Metto la testa accoccolata tra il suo petto e il suo braccio e accendo la tv lì davanti. Non prende un cazzo, lo schermo è blu, così la chiudo.
-"Genio, è collegata alla play che è spenta."-ride facendo abbassare e alzare il petto, così mi alzo leggermente con la testa per vedere meglio il suo sorriso.
Quando scendo ancora sul suo petto, noto che, sulla parte esterna del busto, ha una cicatrice. Sembra profonda, non è molto larga o lunga, nemmeno troppo notevole visto che la scorsa volta non ho visto nulla.
Lui si alza, va verso il frigo e prende qualcosa da bere. Prima di tornare da me, rimette boxer e pantaloni.
Magnifico, ho finito di sognare...
Cerco anche io i miei e quando li trovo li indosso.
Si avvicina a me con una bottiglia d'acqua, mente nel suo bicchiere sembra ci sia alcol.
-"Perché a te quello e a me questo?"- domando.
-"Perché tu sei ancora minorenne, io no. Bevi l'acqua e stai zitto." - mi sorride ancora bevendo tutto in un secondo.
-"Tae oh! Ti uccidi così! Ma stai male?"- mi alzo di scatto e vado vicino a lui mettendogli una mano sotto al mento per controllare.
-"Oi sto bene. È solo uno shottino. Lo tengo l'alcol."- ride.
-"Certo, come no. Voglio assaggiare."- mi posiziono davanti a lui, non è mia madre o un poliziotto che può richiamarmi.
-"Sicuro?" - chiede.
-"Si."-annuisco.
Mi da un bacio all'improvviso, mettendoci anche un po' di lingua.
-"Allora? Ti piace il sapore?" - chiede sorridendo.
-"Demente!" - metto le braccia conserte e faccio il broncio.
-"Solo poco.- prende un bicchierino e ci versa dentro un po' di quell'alcol strano.-Non fare come me bevi lentamen-" - non lo lascio finire la frase che il contenuto del bicchiere è già bello che andato.
-"Cazzo-tossisco- è forte."-
-"Jungkook, promettimi che non berrai roba del genere senza che ci sia io o qualcuno di cui ti fidi."- mi prende il bicchierino dalle mani e lo posa sul mobiletto dandomi dell'acqua.
-"Ma perc..." -
-"Prometti e stai zitto."-
A volte sto stronzo sembra così premuroso e carino, sono quasi sicuro che non sia così con tutti. Questa cosa mi fa felice.
-"OK, te lo prometto.-gli sorrido- Tae, posso farti qualche domanda?" - mi appoggio su una delle macchine.
-"Mh, se proprio vuoi."-annuisce mettendosi al mio fianco.
-"OK, prima domanda: da dove cazzo vengono ste macchine?" -
-"Ti ho detto che faccio qualche lavoretto poco legale ogni tanto, rubare macchine è uno di questi."- mi guarda come se stesse raccontando una storiella e come se non fosse un reato.
-"Cazzo Tae, se dovessero scoprirti?" - mi allarmo.
-"Pazienza, qualche altro mesetto in carcere." - fa le spallucce.
-"Qualche altro mese? Meglio che passi all'altra domanda. Come l'hai fatta quella?" - indico la sua cicatrice.
-"Ah questa? Brutta eh? Da piccolo sono caduto su del vetro rotto, ha fatto un po' male..." - il suo sguardo si rattrista, secondo me c'è qualcosa di più oltre al vetro rotto.
Ma me ne parlerà quando ne sarà pronto, dopotutto è meno di un mese che ci conosciamo.
-"Capisco, comunque non è brutta, tutti i bambini quando giocavano cadevano e si facevano male." - mi metto davanti a lui abbracciandolo per la vita.
-"Già." - ok vedo dai suoi occhi che è triste, devo rimediare.
Dal finestrino dell'auto su cui siamo appoggiati, noto che ha uno stereo Bluetooth. Mi sposto da Tae e apro la portiera sotto il suo sguardo che cerca di capire cosa io stia facendo. Accendo lo stereo e prendo il cellulare dalla tasca dei pantaloni, fortunatamente quando Tae li ha lanciati, non è volato via in Culonia.
-"Ma che stai facendo?"- mi chiede guardandomi.
Collego il cellulare alla radio e faccio partire la nostra canzone, non la base di Yoongi, ma quella originale.
Quella della sala, quella di qualche giorno fa, quella in cui Jimin ha detto che sembravo felice, Time of my life...
Lui mi sorride.
-"Vieni qui!" -lo invito, lui si mette davanti a me e io da dietro lo circondo con le braccia muovendoci un po'.
Lui si gira verso di me e mi prende per i fianchi.
-"Grazie."-
Mi fa sorridere e bacia il mio sorriso, mentre la canzone va avanti e noi restiamo a guardarci, ipnotizzati l'uno dall'altro.
***
Ciao raghiii! Come state?!
Mi piace un sacco il capitolo come è uscito, anche perché sono 3 ore di merda che sto invecchiando e scrivendo.
Ho in mente ancora troppe cose per questa storia, e sto amando fino ad ora il mio lavoro.
Spero anche voi apprezziate.
Non cliccare di mettere la stellina!
Grazie di leggere.
Vi amoooooo❤️