Sono in sala che aspetto Taehyung, da ormai 20 minuti, ho paura che non venga più per quello che è successo ieri. Tutto questo non mi piace, non so come portare avanti questa situazione...
Meglio che cominci a fare qualche passo da solo, voglio scaricare la tensione.
Ieri sera ho pensato molto a cosa potessi fare per lui, per farmi perdonare intendo, beh, sono arrivato alla conclusione, anche se rischio di mettere quello che è il mio saggio sottosopra.
Sento una notifica dal telefono.
Hoseok: Bimbo, che stai facendo?
Io: Sono alle prove, scusa non posso parlare.
Hoseok: Anche stamattina mi hai evitato nei corridoi, hai qualche problema?
Io: No Hoseok, nessun problema, devo tornare a ballare, ci sentiamo dopo.
Hoseok: Salutami lo sfigato.
Io: In questo momento non c'è, e smettila di chiamarlo sfigato, non sei migliore di lui se lo chiami così.
Continua a scrivermi, ma preferisco non continuare la conversazione. Spengo il cellulare e torno a ballare. La speranza che Taehyung torni, mi sta pian piano lasciando.
Sento la porta aprirsi.
E' Taehyung che ha un felpone bianco e dei pantaloni neri, come sempre ha già lanciato le sue scarpe.
Si posiziona accanto a me, senza guardarmi, mi da fastidio, che cazzo...
-"Scusami il ritardo, mio fratello non mi lasciava andare."- mi dice leccandosi il labbro e mettendosi davanti allo specchio.
-"Non preoccuparti capita.-non sono mai così, mi sto sforzando di essere dolce e paziente, solo per lui-Hai un fratello?"- cerco di creare una conversazione, spero solo non mi respinga.
-"Si, più piccolo. Scusa, ma non mi va di parlare, iniziamo?"- mi sorride, come sospettavo è deluso.
-"Accendi lo stereo."- lui sbuffa e annuisce avvicinandosi allo stereo.
-"Non so come si usa sto coso, vedi tu."- mi avvicino verso di lui, ha la mano sullo stereo, per un istante le nostre mani si sono sfiorate, ma lui ha ritirato subito la mano.
Mi mordo il labbro, deluso da quello che ha fatto, ma in fondo cosa mi sarei dovuto aspettare? Che tornasse a fare il coglione che mi stappava i baci?
Non so come prenderla questa sua reazione, sembra realmente sincera e triste, questo significa che dovrebbe tenerci realmente a me, giusto?
Accendo lo stereo, ecco la sorpresa.
Non parte la mia canzone, ma quella che ha fatto Taehyung per me, la sua base.
Lui sgrana gli occhi e finalmente posa il suo sguardo sul mio.
-"Ma, ma questa è la base che..."- sorride.
-"Si, volevi cambiare i passi, facciamolo, aiutami a far si che tutto non sia un casino, aiutami a brillare quel giorno sul palco."- mi avvicino a lui.
Ovviamente prima di fare tutto questo ne ho dovuto parlare con Yungjae, non è uno polemico o che si fa paranoie sulle tempistiche, è molto bravo a ballare, quindi non ha avuto problemi ad accettare di cambiare la coreografia.
-"Jungkook, ma perché?"- si gira.
-"Volevo farmi perdonare, forse hai ragione su me e Hoseok, ma voglio capire un po' di cose. Ma su una cosa hai ragione sicuramente, la coreografia di ora fa cagare."- gli sorrido.
-"Hai detto che ho ragione, due volte. Sei sicuro di stare bene?"- mi chiede mentre io mi avvicino a lui prendendolo per la vita.
-"Certo che sto bene."- faccio per baciarlo, ma lui si sposta.
-"Scusami, ma sei fidanzato, ho chiuso con questa cosa. Non voglio essere questo per qualcuno, non voglio esserlo per te. Perciò chiudiamo questa cosa, ok?"- mi chiede abbracciandomi e non guardandomi negli occhi, il suo viso è sopra la mia spalla, sono sicuro che è triste, lo sento dalla sua voce e da come mi stringe.
Non so che pensare, ma non voglio allontanarlo da me, per niente.
-"Va bene Tae. Allora? I passi che volevi includere?"- mi stacco da lui sorridente, come se nulla fosse successo, anche se sono ferito, e non poco.
Si posiziona davanti allo specchio facendo ripartire la canzone, mi fa vedere qualche sua idea.
E' veramente bravo, mette in tasca molti di quelli che sono in questa scuola, vorrei ci entrasse, lo vedrei anche di mattina. Anche se sarebbe tutto più difficile, sarebbe tutto più colorato? Non lo so.
***
Lo stereo si accende, quella che sento è la base mia e di Yoongi, quel bastardo gli ha detto della sorpresa, vabbeh, sarebbe comunque venuto a saperlo.
Ma perchè metterla ora? Non aveva detto di non voler cambiare i passi e il resto del saggio?
-"Jungkook, ma perché?"- chiedo voltandomi finalmente verso di lui.
-"Volevo farmi perdonare, forse hai ragione su me e Hoseok, ma voglio capire un po' di cose. Ma su una cosa hai ragione sicuramente, la coreografia di ora fa cagare."-
Cosa intende con "forse hai ragione su me e Hoseok"? E' normale che ho ragione, lo stronzo lo usa a suo piacimento, e questo sfigato si lascia fare e ingannare da lui. Ma credo di aver smosso qualcosa in lui, altrimenti non si sarebbe posto questi dubbi.
-"Hai detto che ho ragione, due volte. Sei sicuro di stare bene?"- domando mentre lo vedo avvicinarsi e prendermi la vita.
Oh no ti prego Jungkook, non so se riuscirei a trattenermi.
-"Certo che sto bene."- mi sorride e fa per baciarmi.
No Jungkook, devi sforzarti di più, non si risolve tutto così.
-"Scusami, ma sei fidanzato, ho chiuso con questa cosa. Non voglio essere solo questo per qualcuno, non voglio essere solo questo per te. Perciò chiudiamo questa cosa, ok?"- lo abbraccio di scatto scansandomi dal bacio.
In realtà vorrei farlo mio ancora, ancora e ancora, ma mi dispiace, non sono una puttanella Jungkook, ho una dignità.
-"Va bene Tae. Allora? I passi che volevi includere?"- la sua reazione mi stupisce, allora davvero non ci tiene a me.
Vuole solo una distrazione da quello che lo stressa: Hoseok.
Sorrido lo stesso, ormai è l'unica cosa da fare: "Sorridere per nascondere tutti i cazzi".
Mi metto davanti allo specchio e gli mostro quelle che sono le mie idee. A lui sembrano piacere, ne sono felice.
***
E' sera, ho fino le prove con Tae, sono appena uscito dalla doccia, sono in pantaloncini, e Jimin è di là che mi aspetta, penso resti a dormire da me questa notte.
-"Allora playboy? Che si dice?"- domanda guardandomi mentre cerco una maglia.
-"Che dovrei dire?"- prendo una maglia larga e ma infilo.
-"Non lo so, tutto bene? Tu stai bene?"- prende un cuscino tra le mani e lo abbraccia.
Dico la verità? Dovrei finalmente sfogarmi?
Mahssì, vaffanculo tutto e tutti, è il mio migliore amico e io ho bisogno di lui.
-"Dovrei dirti che sto bene, perchè le cose con Hoseok sono tornate alla normalità, dovrei dirti che sto bene perchè Taehyung mi ha perdonato più o meno. Ma non sto bene, per niente-sorrido con gli occhi lucidi mentre mi siedo- Sono così confuso, ho la testa che mi scoppia, sento di star giocando e di non dare il meglio di me, e tra un mese ho il saggio. Hoseok è sempre il solito stronzo, ma lo è sempre stato. Taehyung poi, non lo so..."- mi blocco affondando la testa nelle mani.
-"Se non vuoi parlarne per me va bene, ma devi sfogarti secondo me..."- si alza sul letto e si inginocchia davanti alla sedia su cui sono seduto accarezzandomi i capelli.
-"No, voglio finire.-alzo la testa- Taehyung mi sta confondendo, non lo conosco nemmeno, cioè penso di conoscerlo, ed è vero quello che ti ho detto. E' stupido e superficiale su alcuni aspetti, ma è tanto altro secondo me, ha un qualcosa alle spalle. Amo la sua compagnia, il modo in cui mi ha difeso con Hoseok, il modo in cui sembra tenerci a me."- abbasso la testa.
Ho detto Amo.
-"Oggi ho provato a baciarlo, sai cos'ha risposto quello stronzo? "Non voglio essere solo questo per te", credo sia perchè ci tenga. Ma come faccio ad essere sicuro che ci tenga nel modo in cui io tengo a lui?"-
-"In che senso? Jungkook, Taehyung ti piace, vero?"- domanda.
-"Non mi piace, non so se mi piace, non credo, c'è Hoseok."-
-"Cristo santo Jungkook! Smetti di pensare ad Hoseok per un secondo! Pensa a te e pensa a quel povero Cristo di Taehyung, cazzo! -urla, sembra arrabbiato- Non mi piace usare questo tono con te, ma che cavolo, smetti di tenere il piede in due scarpe. e ammetti che Taehyung non ti è indifferente e che ti piace!"-
Lo so che ha ragione, ma...
-"Cosa dovrei fare con Hoseok?"- domando guardandolo fisso negli occhi, mentre sento i miei ancora lucidi.
-"Lascialo Dio santo, non lo ami più, non lo hai mai amato! Te lo vuoi mettere in testa che quello che dici tu non è amore e che ti piace Taehyung?"-
-"Tu che ne sai dell'amore?"- domando alzando anche io un po' i toni e alzandomi dalla sedia.
-"Non ne so un cazzo, ma sono sicuro che quello che tu provi per Taehyung gli si avvicina. Stai una merda perchè ci hai litigato, sei felice e spensierato quando ci stai insieme, sorridi ai suoi messaggi e lo vedo che te lo mangi con gli occhi. Caccia le palle e lascia la persona con cui, tutto questo, non l'hai mai avuto e provato!"- mi spinge leggermente.
Non gli rispondo per secondi che sembrano interminabili, ma lui mi fissa attendendo una mia reazione al suo gesto.
-"Cosa dovrei dirti ora?"- mi siedo nuovamente e affondo la testa tra le mani.
-"Ammetti che ti piace, comincia da questo."- mi mette una mano sulla spalla ritornando con la sua voce soave.
Sembra sia troppo presto per dirlo, ma devo pensare a me, a quello che provo io, devo mettermi al primo posto per una volta.
-"Jimin... credo che mi piaccia."-
-"Chi? Chi ti piace?"- si avvicina.
-"Jimin, Taehyung mi piace... non poco."-
La lacrima che mi rendeva difficile la vista finalmente scende. Come il mio peso sullo stomaco se ne va, mi sento più libero ora.
Jimin mi sorride.
-"Non dico di fare una confessione dei tuoi sentimenti a Taehyung, ma almeno chiama quello stronzo di Hoseok, chiedigli di incontrarvi e lascialo."- mi passa il mio cellulare.
-"Jimin ma-"-
-"Niente ma, tu non lo ami, lui non ama te, smettila una volta per tutte."-
Prendo il mio cellulare con convinzione.
Io: Hoseok, domani dobbiamo vederci. Dopo le prove passa a prendermi.
La sua risposta non tarda ad arrivare.
Hoseok: Ce li hai tu i preservativi? Io li ho finiti.
Jimin fa una risata isterica dopo aver letto il messaggio.
-"Chissà con chii ha finiti, non con te sicuro." - incrocia le braccia.
Ok, lo devo lasciare per forza.
Io: No, dobbiamo parlare seriamente, ora basta con le stronzate...
***
Sono in camera mia, Yugyeom è sul mio letto che gioca con le sue macchine giocattolo. Quando faccio quei, diciamo, fruttosi lavoretti, oltre che per me, compro delle cose anche per lui.
Prima di essere adottato vivevo nel "lusso". Mio padre era un CEO importante, mia madre, una donna stupenda, fin troppo, si occupava di me, di lui e di mia sorella.
Jisoo mi sta chiamando al piano di sotto, vuole qualcosa da me.
Sono entrami seduti al tavolo, quando è così o è perchè ho fatto qualcosa di stupido e fuorilegge, o per qualcosa di importante.
-"Taehyung, per favore, giura che non darai di matto."- dice Jisoo prendendomi la mano e stringendo con l'altra quella di Jaebum.
Che hanno che non va?
Annuisco.
-"Ci hanno chiamato dal carcere, tuo padre vuole vederti."- continua Jaebum, sforzandosi di non buttarci merda sopra.
E' impossibile, no, non voglio vederlo, dopo quello che ha fatto!
-"No! Non vado da nessuna parte."- alzo leggermente la voce. Non voglio tornare a guardare negli occhi di quell'uomo.
-"Taehyung, ti prego pensaci. Devi solo parlarci! Non devi ritornare ad essere suo figlio!"- continua Jisoo.
-"C-come potete solo chiedermi di tornare da lui? Come potete pensare che io debba rivedere quell'uomo ancora? Io non ci vado! Non voglio più discuterne, chiamate il carcere e quei coglioni degli avvocati, io non sono più figlio di quel diavolo!"- mi alzo e me ne esco di casa sbattendo la porta.
No, non voglio ritornare in casa per la tipica frase "Ma è comunque tuo padre" ! NO! NON LO E'!
Continuo a camminare per strada, vado nel posto dove andai la volta in cui scrissi allo sfigato, vorrei parlarci, ma meglio di no.
Torno a casa dopo aver vagato per un po', sono ormai l'una passata, ho sonno, ma non credo riuscirò a dormire.
Quando entro in casa, salgo in camera mia, dove Yugyeom si è addormentato, lo sposto leggermente e mi stendo accanto a lui.
Delle volte vorrei prenderlo e portarlo via da questo mondo, crescerà e purtroppo la sua innocenza si sporcherà, come è successo con la mia 6 anni fa.
***
Ciao raghii! Come va?
Sono le 4:00 passate e non ho sonno.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, stanno succedendo un po' di casini, Kookie con Tae e Tae con suo padre.
Chissà cosa succederà.
Vi amo, grazie di leggere.