"Ehy, piano! Sarò una criminale, ma sono pur sempre una donna!" dici alla guardia che ti strattona e ti mette in cella. Ebbene si, sei una ladruncola accusata di aver provato a rubare uno dei tesori custoditi nel castello. Nella tua versione dei fatti, invece, un soldato ha provato a farti sua e tu, da guerriera quale sei, l'hai steso in due colpi. Per vendicarsi ha fatto in modo di creare delle prove per accusati di furto. E chi ha più possibilità di essere preso sul serio tra una guardia reale e una popolana?
Ritornando al momento, osservi la cella. Non è come te la aspettavi, un posto piccolo e sporco, ma abbastanza spaziosa e pulita, con un letto e un comodino. Osservi al di fuori della barriera gli altri prigionieri. Tutti fischiano nel vedere il tuo fisico allenato e le tue gambe scoperte per la divisa da guerriera che porti. Tutti sono giganti, rozzi, qualcuno anche cornuto. Tranne uno. Un ragazzo, anzi un uomo, che se ne sta seduto sul pavimento a leggere un libro dalle pagine ingiallite dal tempo. Ha i capelli neri e lunghi fino alle spalle, il viso è affilato e snello, la bocca sottile. Indossa degli abiti regali, verdi e neri, con qualche accenno dorato. Le gambe lunghe e muscolose quando basta sono stese e i piedi incrociati. Sulle cosce ha il libro che legge con tanto interesse.
"Potresti prestarmi uno dei tuoi libri per favore? A quanto pare dovrò passare qui dentro parecchio tempo. "
Lui alza lo sguardo, ti scruta velocemente e poi torna al suo libro.
"Ehy, sto parlando con te! "
"E quale diritto avrebbe un popolana per rivolgersi a un principe con tale tono? " domanda lui con superiorità senza alzare gli occhi dalle pagine.
"E come mai un principe sarebbe nelle prigioni reali? " rispondi a tono.
"Mah, nulla di che. Ho solo provato a prendere il posto di mio fratello, che mi spetta di diritto, ho cercato di governare i terrestri e altre piccole e insignificanti cose. E perché una guerriera che si nasconde tra il popolo sarebbe in queste celle?"
"Ci sono due versioni: nella mia mi sono difesa da una guardia reale che voleva stuprarmi, in quella della guardia sono stata beccata da quello a rubare uno dei più preziosi tesori: il guanto dorato, che non so nemmeno a cosa serva. Scegli tu a quale credere." concludi con un sorriso malizioso.
Lui torna al suo libro scuotendo la testa, ma tu giureresti di aver intravisto un sorriso sul suo viso mentre leggeva.
Sbuffi e prendi dalla tasca una pallina da tennis, iniziando a farla rimbalzare sulla parete. Come ce l'hai? Sei stata sul Midgard una volta e l'hai comprata come souvenir.
Dopo circa una mezz'ora, si apre una piccola finestrella nella barriera invisibile che divide le celle dal corridoio e una guardia ti porge un libro. Subito guardi verso il principe, ma lui è sempre chinato su quelle pagine ingiallite.
"Grazie. " dici, sicura che sia suo.
"E di cosa? " domanda lui con indifferenza.
"Del libro. "
"Non so di cosa tu stia parlando. " risponde.
Ridacchi piano per non farti sentire e guardi la copertina del libro.
É blu, con vari disegni. Uno rappresenta un guerriero coperto da una corazza dorata, simile a quella di Lady Sif, con uno scudo intarsiato e una lancia che è in procinto di lanciare; poi ce n'è uno che mostra un cavallo fatto interamente di legno, poi c'è disegnato un ragazzo con una lira, e un uomo che sulle spalle regge la Terra.
Il titolo è "Leggende da Midgard"
Inizi subito a leggerlo, affascinata e ringrazi di nuovo mentalmente il principe per avertelo dato.
"Comunque è Loki." interrompe il silenzio che si era creato
"Cosa?" chiedi non appena riemergi dalla lettura.
"Il mio nome, cosi la smetterai di chiamarmi 'il principe'." finalmente alza la testa.
"T\N. " ti presenti sorridendo.
E stavolta, sei sicura, sul suo viso affilato c'è l'ombra di un sorriso.
Scusate se non aggiorno da non so quanto tempo, ma tra la scuola, i play-off di pallavolo e gli esami in arrivo mi dimentico di scrivere. Tra l'altro lunedì parto per il camposcuola e spero di riuscire a pubblicare un altro immagina un tempo. Se avete richieste non esitare a farmelo sapere.
Ciao a tuttii