TUTTA COLPA DI SHAWN MENDES

By Crazy_About_Love

125K 9.6K 5.1K

E anche se tutto questo mi porterá a finire prigione, correró il rischio. More

I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
XI
XII
XIII
XIV
XV
XVI
XVII
XVIII
XX
XXI
XXII
XXIII
XXIV
XXV
XXVI
XXVII
XXVIII
XXIX
XXX
XXXI
XXXII
XXXIII
XXXIV
XXXV
XXXVI
XXXVII
XXXVIII
XXXIX
XL

XIX

2.6K 233 136
By Crazy_About_Love

Non ascolto davvero tutto ciò che dice perché mi fermo al mio nome pronunciato dalle sue labbra. Serviva davvero che qualcuno mi sparasse perché mi chiamasse per nome?

"E fa anche male, Juliet"
Affermo a denti stretti, cercando di portare le mani sulla ferita per ridurre un minimo il dolore; ma Juliet me lo impedisce.

"Non azzardati. Hai mai sentito parlare di infezioni?"
Chiede lei controllando la ferita, probabilmente per vederne la gravità.

Fa un male cane e non voglio assolutamente sapere altro.

"Atkins! Chiama un'ambulanza"
Urla, riportando gli occhi ad altezza dei miei.

Stringo i denti per una fitta di dolore improvvisa, accorgendomi che al minimo movimento il dolore sembra amplificarsi.

"Ti avevo detto di baciarmi, non farti sparare,Cristo"
Sbotta lei, mentre io cerco di regolarizzare il respiro.

"Secondo te volevo farmi sparare?"
Esclamo con troppa enfasi, ritrovandomi a fare un gemito di dolore, mentre Atkins si avvicina velocemente.

"Abbiamo fatto uscire tutti. I ragazzi raccoglieranno tutte le informazioni possibili"
Ero così concentrato su ciò che stava succedendo a me che non mi sono nemmeno accorto che siamo gli unici tre in questa sala immensa.

"Ragazzo, sappi che ammiro questo tuo gesto"
Afferma Atkins sussurrando poi qualcosa a Juliet, facendola annuire, prima di allontanarsi di corsa.

"Ti ha mai detto nessuno che sei troppo impulsivo?"
Chiede lei, facendomi ridacchiare. Anche solo questa piccolezza mi provoca un'altra fitta di dolore, facendomi trattenere un respiro.

"Giusto un paio di persone"

Ormai il sangue della mia ferita ha completamente macchiato la mia camicia bianca e anche un pezzo del vestito di Juliet.

"È la prima volta che un ragazzo si fa sparare piuttosto di baciarmi, sai Shawn?"
Dice con un tono di voce estremamente dolce, facendomi ridacchiare ancora.

Dio, che male.

"Smettila di farmi ridere, Juliet"
Ribatto, facendo alcuni respiri profondi.

"Scusa"
Borbotta lei, abbassando lo sguardo sul sangue che impregna la stoffa dei nostri vestiti e le sue mani.

"È arrivata l'ambulanza"
Urla Atkins, poco prima che due ragazzi entrino dalla porta con una barella.

Si avvicinano correndo e con delicatezza mi prendono e mi posano sopra. Prima che possano condurmi all'ambulanza prendo una mano di Juliet, bloccandola.

"Mi piace di più quando mi chiami per nome"
Le dico lievemente, facendola sorridere.

"Ci vediamo dopo, Shawn"
E detto questo le lascio la mano e permetto ai due ragazzi di portarmi via.

Il tragitto in ambulanza è stranamente più corto di quanto avessi mai pensato. Mi portano subito in sala operatoria e non ci pensano due volte a tirare fuori la pallottola che era rimasta incastrata nella pelle, controllando che tutti gli organi siano al loro posto e non abbiano subito danneggiamenti.

Ora che mi ritrovo in una stanza decisamente angusta e troppo bianca, ripenso a quello che hanno detto i dottori.
Secondo loro, sono stato graziato dal cielo. Per poco il proiettile non andava a colpire il rene destro e vari tessuti muscolari dei quali non mi interessa molto.

Chiudo gli occhi, cercando di estraniarmi dal rumore esterno alla mia piccola camera e cercando anche di prendere sonno.

***

Un brusio fastidioso mi fa aprire lentamente gli occhi, facendomi rendere conto che è giá giorno. Ci metto qualche istante ad abituarmi alla luce del sole.
Con calma metto a fuoco le due figure, impegnate in una discussione accesa, sedute al mio fianco, non capendo a pieno cosa ci facciano qui.

"Non è assolutamente vero"

"Invece posso provare il contrario"

"Non mi interessa. Sarebbero prove truccate"

Non riesco a seguire il filo del discorso, ma il fatto che siano qui, insieme, è già sconvolgente. Cosa sta succedendo?

"Juliet? Jax?"
Li richiamo, scoprendo che la mia voce è molto più roca di quanto mi fossi mai aspettato.

Entrambi si girano di scatto nella mia direzione, probabilmente non essendosi accorti del mio risveglio.

"Buon giorno"
Esclama Juliet, nello stesso momento nel quale Jax mi definisce un disgraziato perché l'ho fatto spaventare.

"Cosa ci fate voi due qui?"
Chiedo cercando di mettermi seduto. La fitta sotto la benda bianca sul fianco mi fa fare una smorfia di dolore e mi fa notare, con dispiacere, che il dolore persiste. Secondo i dottori dovrebbe passare in un paio di settimane. L'unica raccomandazione che mi è stata fatta è quello di non muovermi troppo e sará una delle cose più difficili per me.

"Siamo qui per te"
Risponde Juliet mentre mi posiziona un cuscino dietro la schiena e mi aiuta a tirarmi su.

"Riformulo la domanda: perché siete qui insieme?"
A questa mia richiesta Juliet si gira verso Jax a braccia conserte.

"Lascio a te l'onore di spiegare cos'è successo"
Afferma lei, sorridendo quasi con sfida, verso la sua direzione.

Lui fa una strana smorfia, ma rimane semplicemente in silenzio. Il suo silenzio mi preoccupa.

"E va bene, allora lo racconto io"
Esclama Juliet, spazientita, lasciando cadere le braccia sui fianchi.

"Quest'essere alquanto strano al mio fianco"
Inizia, indicando Jax e facendomi ridacchiare per la sua smorfia infuriata.

"Questa notte è entrato in casa mia, chiedendomi informazioni sul tuo conto perché non eri ancora tornato. Mi ha scassinato la porta e ha rischiato che gli sparassi invece di suonare semplicemente il campanello"
Afferma facendomi spalancare la bocca.

Non l'ha fatto sul serio.

"Cosa?"
Chiedo visibilmente sorpreso, guardo Jax nella speranza che smentisca tutto.

"Come ho giá detto in mia difesa sei un decerebrato e un disgraziato perché mi hai fatto preoccupare. E poi sai che non mi piacciono i campanelli. Sono per le persone comuni"
Si giustifica, alzando le mani in aria.

Juliet fa un verso di lamento prima di borbottare un io ci rinuncio che mi fa sogghignare leggermente.

"Come stai?"
Mi chiede subito dopo.

"Come una persona alla quale hanno sparato la scorsa notte"
Rispondo semplicemente, facendo alzare gli occhi al cielo a Jax.

"Amico, capisco che io mi sia preoccupato per te, ma ora che sappiamo che non stai morendo, smettila di fare il moribondo"

"Ma sei sempre così affettuoso?"
Chiede Juliet, rivolgendosi a Jax.

"Pronto? Abbiamo di fronte Shawn Mendes, è palese che stia cercando solo attenzioni. E tu gliele stai dando"
Ora posso davvero strozzarlo. Se non fosse per il fatto che non riesco ancora a muovermi gli avrei spaccato la faccia.

"Jax, fottiti"
Borbotto nella sua direzione, strappandogli un sorriso.

Cos'ha da sorridere tanto?

"Ci vediamo dopo"
Esclama semplicemente uscendo dalla stanza e lasciandomi solo con Juliet.

Non lo capirò mai fino a fondo. Ne sono sicuro.

"È sempre così?"

"No"
Rispondo prontamente, facendole fare un sospiro di sollievo.

"A volte è peggio"
Aggiungo facendole fare una smorfia stupita.

È impeccabile, come sempre. Il vestito blu cobalto, i capelli raccolti in uno chignon e gli occhiali da vista le stanno alla perfezione.

"Sono venuta anche per avvisarti di una cosa"
Esclama, distraendomi dai miei pensieri.

"Cosa?"

"So che avresti bisogno di riposo e non di notizie negative, ma probabilmente chi ti ha sparato è uno degli uomini di Saynor. Volevano colpire me"

Brutto figlio di puttana. Appena lo incrocio gli spacco i denti.

"Lo ammazzo"
Ringhio a denti stretti, alzando il busto di scatto dal lettino.

Juliet mi posa una mano sul torace, impedendomi di alzarmi troppo e facendomi rimanere dove sono.

"Tu non fai nulla del genere, altrimenti finiresti in prigione. A vita questa volta"
Mi ricorda con minuziosità.

"Inoltre, probabilmente per il caos creato da questa situazione, la Dama Nera non ha fatto nessun colpo"

"Ma tu pensi che ne abbia già programmato uno"

"Certo"

"E quindi?"
Le chiedo velocemente, mentre lei si porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Si alza velocemente dalla sedia sulla quale era seduta, venendo al mio fianco e sporgendosi sempre più nella mia direzione. I nostri respiri si mescolano e non oso immaginare come sia il mio alito in questo momento. Non ci voglio nemmeno pensare.

"Quindi devi rimetterti velocemente perché ho bisogno del mio futuro marito e del mio capo al mio fianco"
Sussurra con un tono fin troppo sensuale per poi lasciarmi un semplicissimo e casto bacio ad angolo della bocca.

Fatto ciò si alza e si dirige verso la porta d'uscita; ma prima che possa uscire davvero la richiamo.

"Abbiamo un bacio in sospeso noi due"
Le ricordo, facendo in modo che si giri verso la mia direzione con un sorriso malizioso in volto.

"Ne avremo molti altri, sempre in sospeso però"
Esclama, facendomi rimanere abbastanza stupito.

Non era lei quella che ieri sera voleva che la baciassi?

"Come mai questa nuova decisione?"

"Sesta regola: non si esce mai con il proprio capo"
Afferma prima di uscire definitivamente dalla stanza.

Non affezionarsi troppo.
Non si esce mai con il proprio capo.

La sesta regola non mi piace per niente. In nessuna delle due versioni. E, l'unica cosa da fare, è eliminarla. Come se non fosse mai esistita. Se Juliet pensa di essere determinata, non ha mai avuto davvero a che fare con me. Otterrò ciò che voglio.











-Piccolo Spazio per voi-
Quale versione preferite della sesta regola?😂 Se non sbaglio, dal prossimo capitolo avremo anche a che fare quasi direttamente con la nostra Dama Nera😈
Per quanto riguarda le foto, potete pure ringraziarmi quando vi sarete riprese😍❤

Au revoir😘

Continue Reading

You'll Also Like

729K 22.1K 76
Bethany si trova in crisi con la sua relazione. Scopre il tradimento del proprio fidanzato e gli propone di pareggiare i conti per riportare in sinto...
1.5M 84K 33
I corridoi dell'università sembrano infiniti, soprattutto per una matricola come Daisy. Tutto è nuovo e bellissimo per lei. Fino al giorno in cui, in...
18.1K 666 21
⚠️potrebbe contenere parolacce e scene spinte⚠️
359K 11.6K 63
Questa storia è il continuo di Pause, la trovate sul mio profilo.