I ragazzi arrivano nella hall dell'hotel.
La volta prima era Alessio nelle stesse condizioni di Martina.
Lei sta girovagando tra le poltrone dell'entrata ridendo come una scema.
Lui la scruta nel suo vestito e chiede gentilmente alla receptionist la chiave elettronica della camera.
«Grazie» risponde per poi raggiungere Martina che sta toccando un vaso pieno di fiori finti.
Martina ride.
«Sei carino» rivela mentre Alessio preme il pulsante della chiamata dell'ascensore.
«Anche tu» risponde facendola entrare e schiacciando sul tasto del piano 3.
«Sei bello»
«Anche tu» ripete.
«Ti amo.» rivela.
«Anche io.» ammette dopo averci pensato su.
Forse era il momento sbagliato per farlo, forse non doveva dirlo quando lei non lo avrebbe ricordato. Era stato uno sbaglio ma non lo avrebbe mai rimangiato, perché era la verità.
Martina scoppia in una risata fragorosa, facendo risvegliare Alessio dai suoi pensieri.
«No»
«Cosa no?» domanda lui uscendo dall'ascensore e andando verso la camera prendendo sottobraccio Martina.
«Tu non mi ami.» dice sicura fermandosi nel corridoio e allontanandosi da lui.
«Io ti amo, credimi, ti prego» aveva ripetuto lo stesso errore. Perché era così cocciuto? Non poteva chiederglielo l'indomani mattina?
«Io ti amo. Tu no. Tu sei famoso. Non puoi amare me.»
«Ti amo.» ripete.
«Dimostralo» lo sfida.
Cammina veloce e determinato verso di lei. La prende per i fianchi e la avvicina a lui. Lei mette una mano attorno al suo collo.
Si abbassa fino all'altezza della ragazza che nel mentre aveva allungato il collo per raggiungerlo.
E si baciano.
Non è un bacio forzato. È dolce, lento, passionale. Pieno d'amore.
«Ti amo» ripete Alessio tra un bacio e l'altro.
Alessiofigobernabei