E Non è Mica La Fine [Alessio Bernabei]

37.

«Ho in mente qualche brano. Gli ho scritti pensando a te» prende la chitarra e si mette sul divano, di fianco a lei.

Sono passati ancora quattro giorni della loro vita. E ora stanno assieme. Sempre.

«Sentiamo» dice curiosa lei, alzandosi a sedere.

Alessio accorda la chitarra mentre Martina si mette a gambe incrociate.

Lui inizia a cantare: "Sono venuto per dirti che forse hai ragione, ti ho lasciato sparire tra le mie radici. Dedicavo il mio tempo a fabbricarmi il futuro, a costruire palazzi vuoti dove restare solo."

Lei lo incoraggia ad andare avanti e lui sorride continuando a cantare.

"E stasera entrando a casa tua, ho guardato le pareti che hai riempito di noi, hai cosparso di noi. Mi domando se ti merito sai, mentre osservo la tua fragilità e la tua nobiltà mentre mi dici vai."

Lei ripensa al momento quando ha dovuto costringerlo a lasciare casa sua. Le viene il magone.

"Vorrei che tu sapessi che un'altra come te non ci sarà negli altri giorni in cui vivrò nascosto nei miei guai. E vaffanculo a chi dirà che un'altra ti cancellerà, che al mondo ci sarà qualcuno che mi farà scordare noi"

E continua a cantare la canzone, mentre Martina lo guarda quasi piangendo.

Alessio conclude la canzone e Martina è ancora avvolta nei suoi pensieri.

Continua a ripensare al giorno in cui lo voleva mandare via dalla sua vita e qualche lacrima riga il suo viso.

«Ehi, che succede?» dice Alessio asciugandole una lacrima dal viso.

Martina scaccia quel pensiero e cerca di sorridergli.

«Oh, niente... La canzone è stupenda»

Alessio sorride a sua volta per poi lasciare un dolce bacio sulle labbra della ragazza.

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