E Non è Mica La Fine [Alessio Bernabei]

23.

«Oddio, non ci riesco, resto fuori» dice la ragazza portandosi una mano a coprire la sua bocca.

Alessio ride e apre la porta della sua camera, invitando la ragazza ad entrarci.

«No, non entro, potrei morire da un momento all'altro.» inizia seria.

«Insomma, già tu sei qui, mi scrivi quasi ogni giorno, questa è casa tua e lì c'è la tua fottuta camera. No. Ale. Non riesco. Finirei per piangere.» continua gesticolando nell'aria.

Lui la guarda deluso e fa per chiudere la porta della stanza.

«Oh...al diavolo» conferma la ragazza sbattendo la porta della stanza per poi fare quello che aveva predetto.

Scoppia a piangere.

Il letto, le chitarre, il MacBook con lo sfondo di Jack Skeletron sono tutti davanti ai suoi occhi e lei non ci crede.

Sbatte più volte le palpebre per vedere se quello che ha davanti sia vero o è solo una sua immaginazione.

Ma, no. È tutto reale.

Sente due braccia che le circondano la vita e con le guance rigate di lacrime e la mano ancora sopra la bocca per la sorpresa, appoggia il suo viso sulla spalla di Alessio.

«Ti piace?» domanda il ragazzo camminando, fino a ristrovarsi faccia a faccia con Martina.

«Bellissima» risponde lei.

«Diversa dalle foto?» chiede di nuovo.

«No, cioè, non credo, nelle foto guardavo te.» dice abbassando lo sguardo.

«Sei sempre la solita.» afferma ridendo.

«Sono e sarò sempre una tua fan, non mi puoi cambiare.» risponde lei determinata.

«A me piaci così come sei.»

Alessiofigobernabei