2.

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A @alessiobernabei:
Oggi mi sono alzata, ho scoperto di aver pianto per tutta la notte. Mi manchi già, eppure è passato solo un giorno. Ale, mi manchi, ci manchi. Pensa a noi fan, ti prego, ritorna. Ora devo andare a scuola, mi manca poco a finire tutti gli esami, ma questa cosa mi distruggerà. Spero che il mio ultimo esame andrà bene.
7:45

Non sa perché gli sta scrivendo, forse gli vuole rinfacciare tutto il male che le sta facendo o forse perché riesce a sfogarsi, un po' come andare da uno psicologo virtuale. Si veste con le prime cose che trova appena apre l'armadio e, dopo essere passata velocemente dal bagno, scende al piano di sotto per fare colazione.

«Ciao tesoro!» esclama Rosa appena sua figlia entra in cucina.

«Ciao» biascica Martina iniziando a spalmare della Nutella su una fetta biscottata.

«Ma non ti sei truccata! Non è da te.» le ricorda sua madre chiudendo il frigorifero.

«Non avevo voglia» le risponde Martina sgranocchiando la sua colazione. Appena ha finito, infila il giubbotto e prende la cartella, pronta per gli ultimi giorni di scuola.

«A dopo» urla dal soggiorno per farsi sentire da sua madre ricordandosi che suo padre è andato via presto per lavoro. Cammina per cinque minuti con le cuffiette nelle orecchie per arrivare a lezione e appena entra in classe viene assalita da Sofia.

«Hai sentito?! Pensano che sia stato già deciso prima ed era già nel contratto di Alessio!» le urla addosso scrollandola per le spalle.

«Verame-» il professore entra in classe tutto agitato e sbatte i libri sulla cattedra.

«Bianchi, a posto!» le urla contro mentre Martina si fionda al suo banco pronta ad assistere ad un'altra noiosa lezione di filosofia. Poi ad una di geometria, alla sclerata della professoressa di scienze contro la classe e a due ore di arte. Appena la campanella suona, corre verso l'uscita e si dirige verso casa senza aspettare nessuno. Mangia una piccola porzione di pasta lasciata da sua madre, ormai al lavoro, e fa gli ultimi compiti per il giorno seguente. Si copre, infila le scarpe ed è pronta per uscire di nuovo. Cammina lentamente guardandosi intorno, verso i Navigli di Milano e appena arriva al suo "posto segreto" si lascia andare sulla piccola panchina verde. Lo chiama così, ma sa che quando si siede davanti al corso d'acqua le passano davanti un mucchio di persone che la guardano ridere, piangere e arrabbiarsi. Si domandano cosa stia facendo ma lei è troppo impegnata ad isolarsi dal resto del mondo che non gli dà molto peso. Nessuno sa che va lì per calmarsi perché è un posto magico per lei. È il primo posto dove ha condiviso i suoi segreti, fumato la sua prima sigaretta, baciato il primo ragazzo - capelli rossi e lentiggini con due occhi azzurri ipnotizzanti, se lo ricorda ancora - ed è così importante da tenerlo segreto. Appena inizia a gocciolare ritorna alla realtà costretta a rifugiarsi a casa.

«Sei tutta fradicia.» la rimprovera sua madre con uno sguardo severo.

«Ha iniziato a piovere mentre stavo tornando» si giustifica togliendosi il giubbotto e appendendolo sull'attaccapanni.

«Hai fame? Sono già le nove e mezza...» le chiede Rosa entrando in cucina.

«No, tranquilla. Ho mangiato a casa di Sof» mente salendo le scale.

«Allora buonanotte!» le urla dietro sua madre. Entra nella sua camera e si butta a peso morto sul letto. Decide di guardarsi qualche puntata di Teen Wolf e poi, prima di chiudere gli occhi apre Twitter.

A @alessiobernabei:
La scuola è uno schifo. Ogni cosa che vedo mi fa pensare a te. Non so se è un male, infondo mi piace. Ora vado a dormire. Mi manchi. Buonanotte.
23:59

AlessiofigoBernabei

E Non è Mica La Fine [Alessio Bernabei]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora