Princess ||Harry Styles #Watt...

By Sofia_Pasquali

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Una ragazza che era una principessa. Si chiamava Sofia e stava per diventare regina quando ci fu un colpo al... More

Introduzione
Prologo
One: The new job
Two: So, are you my bitch?
Three: Some rules
Four: Double identity
Five: Are you afraid of me?
Six: HS
Seven: One upon a time i was light
Eight: She is me
Nine: Good morning
Ten: Fragments of the past
Eleven: Who are you, Lily Richard?
Twelve: Help me, Harry
Thirteen: You are the darkness
Fourteen: Darkness can't help darkness, only light can
Fiveteen: I don't need you
Sixteen: I need you, Lily
Seventeen: And now, i'm telling you my story
Eighteen: Five days
Nineteen: I'm so sorry
Twenty: "I'm not a Hero i'm not a Princess"
Twentyone: Nightmare
Twentytwo: Dear Harry
Twentythree: Kiss me
Twentyfour: Goodmorning princess
Twentyfive: Go away
Twentysix: Darkness and light
AVVISOOOO LEGGETE VI PREGO
Twentyseven: Broken
Twentyeight: Truth
Thirty: Together
Thirtyone: Talk with me, please.
Pensieri
ATTENZIONE VI PREGO

Twentynine: Now i'm here

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By Sofia_Pasquali

"Maria! Torna qua! È pronta la cena, forza!" Dico correndo dietro a Maria. Lei continua a correre e a ridere.

"Tanto non mi prendi!!" Ride e continua a correre, così mi viene in mente un'idea.

"Okay, beh significa che non ci sarà nessuna storia questa notte..." Dico alzando le spalle e dirigendomi verso la sala da pranzo.

So che il mio piano ha funzionato, quando sento Maria tirarmi il vestito e guardarmi dal basso con quegli occhi color smeraldo.

"Si?" Chiedo fermando i miei passi e guardando quella bambina dai capelli biondi e ricci.

"Scusa..p-puoi leggermi lo stesso la favola sta sera?" Chiede tenendo le mani dietro la schiena, mentre guarda a terra.

Non dico nulla, mi limito a prenderla in braccio e a lasciarle un bacio sulla sua guancia paffuta. In quel momento i suoi occhi guardano i miei e lei sorride.

Il suo sorriso. Vivo per il suo sorriso. Vivo per lei.

Vivo per Maria.

Maria.

Mi svegliai di soprassalto e la tristezza mi invase. Mi mancava così tanto Maria. Dovevo sistemare le cose.

Mi alzai dal letto cercando di non svegliare Harry.

Harry.

I ricordi della sera prima invasero la mia mente. Le confessioni, le sue lacrime, le mie. Mi sentivo così in colpa. Non avevo avuto il suo stesso coraggio, non ero riuscita a dirgli la mia vera storia, ma la cosa più brutta è che non ne ebbi nemmeno l'intenzione. Non volevo dirgli nulla di me, mentre lui aveva voluto dirmi tutto.

Così mi girai verso di lui, lo guardai dormire ancora con i vestiti della notte prima ed era così bello. Pensare che un ragazzo così abbia sofferto tutto quello che realmente Harry ha sofferto, beh mi era difficile pensarlo.

Eppure anche io e Maria abbiamo avuto una vita che nessuno si immaginerebbe.

Ripensando a Maria, smisi di guardare Harry e presi i primi vestiti nell'armadio per cambiarmi quelli che avevo addosso. Entrai in bagno e, subito dopo, nella doccia come se questa fosse capace di lavare via i miei problemi.

Quando uscii Harry non si era ancora svegliato, così presi un foglietto di carta e ci scrissi sopra la frase "sono uscita a fare un po', di spesa, torno dopo".

Ennesima bugia.

Non stavo andando a fare la spesa, ma stavo andando da Maria. Solo che nel biglietto non potevo certo mettere "Harry sto andando da Maria perché ci ho litigato visto che stava parlando con il ragazzo che ha cercato di stuprarmi. Ah e non ti ho detto che Maria è mia sorella, quindi vado da lei per cercare di farmi perdonare. Ci sentiamo dopo, ciao".

Quindi ho optato per mentire, di nuovo.

Presi la borsa ed uscii di casa. Non sapevo dove fosse. Forse era scappata o forse no? O forse...capii dove fosse e stavo andando da lei quando mi sentii chiamare.

Liam. Il mio cuore perse un battito nel vederlo correre verso di me chiamando il mio nome ed in quel momento molti ricordi tornarono nella mia mente.

"Lily!" Mi sento chiamare. Mi giro e lo vedo correre verso di me. È così bello. Ha una giacca di pelle nera ed una sciarpa grigia avvolta attorno al collo.

"Liam!" Esclamo a mia volta una volta che mi raggiunge.

"Senti non è che stasera ti andrebbe di stare un po' insieme? Magari andiamo a cena fuori..conosco un posto davvero carino!'  Mi sta invitando a cena?

Sì!!! Certo che vengo!!

"Sì Liam, mi farebbe davvero piacere" sorrido e Liam sentendo la risposta, sorride a sua volta. Il suo sorriso è così bello e spero che mai e poi mai io possa essere il motivo per cui smetta di sorridere.

Eppure lo sono stata.

"Liam.." Risposi una volta giratami. Quando Liam arrivò a me, notai che portava lo stesso giacchetto di pelle di quella sera. Era sempre bello, solo che quella volta mancava qualcosa in lui ed io sapevo benissimo cosa.

Il sorriso.

"Senti io volevo solo-" lo interruppi prima che potesse dire altro.

"Solo chiedermi scusa, vero? Liam io lo so. Lo so che ti dispiace, ma ti ho già detto che-" non riuscii a finire di parlare perchè quella volta fu lui che interruppe me.

"Che dovevo spiegarti il perché e che quando lo avrei fatto mi avresti perdonato. Non perderai mai il tuo vizio di interrompere le persone, vero?" Ed in quel momento Liam si lasciò scappare un piccolo sorriso.

Eppure non è per niente come quel sorriso che, un tempo, avevi.

Rimasi in silenzio a guardare a terra.

"Beh..che dire Lily ero ubriaco, ero triste, avevo appena scoperto che Harry ti aveva comprato come put- beh come escort. E la mia mente ha iniziato a pensare a cosa avreste potuto fare insieme e poi ci sono stati quei miei ex amici che hanno detto di essere venuti da te ed io...io ero così ubriaco Lily! E mi sono vergognato così tanto il giorno dopo. Ma giustamente tu eri già così arrabbiata. E quel giorno vederti con lui e vedere Maria, mi ha fatto pensare che poteva averti, che ora poteva averti completamente senza nessun problema..beh mi ha fatto stare male. Lily io ti amavo e lo sai. Sono stato innamorato di te per così tanto tempo e mentirei se dicessi che adesso non lo sono più, ma capisco se non vorrai aver più nulla a che fare con me" disse finendo il suo monologo mentre guardava i suoi piedi.

Che cosa avrei dovuto fare? Avrei dovuto dire a Lima di andarsene? Di lasciarmi in pace e di lasciare in pace maria? Sarei dovuta andare avanti senza perdonarlo?

Ma come avrei potuto fare tutto questo? Mi è sempre stato vicino. Era il mio migliore amico e io gli volevo così bene, come potevo non perdonarlo?

Che fosse stato giusto o no, io feci una scelta.

Guardai Liam e capii che non volevo stare così. Erano passati, quanti?, sei mesi da quel giorno?

E mi mancava così tanto.

Così le lacrime presero il sopravvento ed iniziarono a scendere sul mio viso.

"Sei uno stronzo Liam. Sei uno syronzo perché mi hai fatto innamorare di te, mi hai fatto capire che nella mia vita tu eri un elemento indispensabile. Sei uno stronzo perché poi mi hai fatto soffrire così tanto che non puoi capire. In questi mesi è stato così difficile andare avanti senza di te, senza che qualcuno fosse lì per me, senza che qualcuno mi facesse sorridere. Ed io non ho sorriso, io ho pianto, ogni sera. Ma il motivo per cui ti dico che sei uno stronzo, è che nonostante tutto il dolore, nonostante tutte le cose che ho passato, più di una volta volevo uscire di casa, venire da te e dopo averti buttato le braccia al collo, ti avrei perdonato. Sono sempre stata così debole bei tuoi confronti. Sei uno stronzo perché io adesso dovrò odiarti, dovrei superarti e andare alla ricerca di Maria ed una volta trovata, dovrei convincerla a starti lontana. Eppure Liam sono qua, sono qua che piango davanti a te e aspetto solo che tu mi abbracci e mi asciughi le lacrime. Ti rendi conto quanto sono anche io stronza? Che cedo così facilmente a te?" I singhiozzi che ormai avevano preso il sopravvento, mi resero difficile continuare il mio sfogo.

Fu in quell'istante che Liam approfitto del momento e portò le sue braccia intorno al mio corpo ed io, beh, io poggiai la mia testa sul suo petto ed un calore immenso avvolse il mio corpo. Liam strusciò i suoi pollici sulle mie guance, togliendo le lacrime e poi sussurrò:" beh, lo abbiamo sempre saputo di essere due stronzi. Due stronzi che però si amavano e che,forse, si amano ancora?"

Io lo amavo ancora?

"M-maria...dov'è? Lo sai?" Chiesi tutto un tratto.

La verità? Non volevo risponder a quella domanda, o, meglio ancora, non sapevo come rispondere.

"Uhm sì sta a casa mia, ma non credo abbia tanta voglia di incontrarti..." Disse spostandosi poi da me e facendo ritornare sul mio corpo il gelo del vento.

Io tirai sul con il naso e portai le mie dita sotto gli occhi a togliere le lacrime rimaste. Non ero struccata perché ormai non mi truccavo più da mesi.

"Io devo andare da lei. Scusa Liam" dissi per poi girarmi dall'altra parte e camminare verso quella casa che mi mancava così tanto.

"Lily! Aspetta!" Urló Liam raggiungendomi e afferrandomi un braccio per farmi girare verso di lui.

"Ci rivedremo?" Ed in quel momento vidi nei suoi occhi la speranza, speranza che credevo ormai non avesse più.

Da quando un ragazzo tiene così tanto a me da aspettare mesi per il mio perdono?

Io non risposi a quella domanda, ma mi avvicinai a lui, mi alzai sulle punte e lasciai un bacio sulla sua guancia leggermente barbuta; poi mi allontanai e accennai un sorriso e quando lo vidi sorridere a sua volta, il mio cuore si riempì di gioia.

Girai nuovamente i miei passi per andare da mia sorella. Volevo chiederle perdono.

"Guarda che se arrivo prima io a casa tua, ti rubo il letto!" Urlo con tutta la voce iniziando a correre su quella via che porta a casa dell'unico uomo di cui non ho mai avuto paura.

"Ah e credi di poter vincere con me?" Chiede Liam iniziando a corrermi dietro.

Presa dalla paura inizio a correre più velocemente urlando come una pazza. Quando arrivò davanti la porta di Liam, prendo le chiavi di casa e apro velocemente la porta. Lancio lo zaino sul divano e corro al piano di sopra. Sto per buttarmi sul letto, sto per vincere quando delle forti braccia mi bloccano sollevandomi da terra e mi sento poi posare sul letto dolcemente.

Liam si trova sopra di me ed io ormai sto ridendo davvero tanto.

"Beh siamo arrivati insieme, quindi significa che-" non gli faccio finire la frase che Poggio le mie labbra sulle sue.

Un gesto inaspettato per tutti e due. Perché l'ho fatto?
Liam sta con Robin.

Mi allontano velocemente e lo guardò negli occhi. Quegli occhi.

"Io..io scusa. N-non volevo..ho sbagliato, è stata colp-" questa volta è Liam che poggia le sue labbra sulle mie ed io sento le farfalle svolazzare nel mio stomaco.

Questo bacio è così dolce, puro. È così..giusto.

Ma non è giusto. Lui sta con Robin ed io...io sono una puttana. Con lui non potrei mai essere fedele.

Così mi allontano dalle sue labbra con malinconia.
"Non puoi Liam, tu hai Robin..." Sussurro con un filo di voce, così da riuscire a non piangere.

"Io non voglio Robin.."afferma Liam guardandomi negli occhi.

"Io sono una puttana Liam e lo sai. Come pensi che potrei esserti fedele? Come potrei passare le mie serate con te? Liam è giusto che tu stia con Robin e che noi due siamo solo amici".

"No, Lily, tu puoi venire da me e stai qua e smetti di lavorare, ed io lascio Robin. Tu vuoi me ed io voglio te, qual è il problema?".

Oh piccolo Liam, qual è il problema? Il problema è che se lasciassi il mio lavoro, mi verrebbero a cercare ed ucciderebbero te e prenderebbero me.

Ma come posso spiegarti tutto questo? Non posso, è meglio mentire, lo faccio per te.

"Liam io non ti voglio. Ti vedo solo come un amico, ma non sei altro per me. Questo bacio è stato un momento di debolezza e ti chiedo scusa. Ma non è altro" affermò duramente.

Ma chi ci crede a queste stronzate? Oh Liam se sapessi che sono innamorata di te da anni ormai...

Così senza dire nulla, mi alzo dal letto e prima di uscire dalla sua stanza sussurro:"scusa, ma ti amo".

Liam non sentì quelle parole ed io non gliele ripetei mai.

Quei ricordi mi tornarono in mente mentre stavo camminando e conclusero proprio davanti casa sua.

Il campanello suonò e fu poco dopo che mi accorsi di essere stata proprio io a suonarlo. La porta si aprì pochi minuti dopo, rivelando una Maria con una maglietta più grossa di lei ed i capelli biondi legati in un disordinato chignon.

"Lily?" Chiese la sua voce assonnata.

"Maria..ti prego voglio dirti delle cose" dissi cercando di entrare in quella casa che troppe volte ha lasciato la porta aperta per me.

"Non voglio sentire nulla Lily, hai trattato male Liam e me e non so chi ti credi di essere, ma non voglio parlarti" disse cercando di chiudermi la porta in faccia.

"Ti prego Maria fammi parlare!" Dissi e quando vidi che la porta diva per chiudere definitivamente, urlai con tutta la mia voce:"sono tua sorella Maria!".

Ed il mondo mi sembrò fermarsi. Dopo che Maria riaprì la porta e mi guardò con occhi pieni di paura e di confusione, il mio mondo si fermò.

La osservai mentre cercava di ricordare il mio viso, mentre cercava di assimilare le facce.

"Stai mentendo, mia sorella credo che sia morta ormai, lei mi sarebbe venuta a cercare e non avrebbe mai aspettato mesi prima di dirmi la verità" disse mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime e di dolore.

"Sono tua sorella. Io sono Sofia" sussurrai alzando poi la maglietta, scoprendo il fianco destro dove da piccole ci avevano fatto tatuare lo stemma del nostro regno. Era una mezza luna con dentro un trifoglio.

"Sofia.." Sussurrò Maria mentre le sue lacrime si erano già impadronite della sua faccia.

"Sono io Maria e sono qui ora, sono con te" sussurrai a mia volta prendendo la sua mano e portandomela sul cuore:"e non ho nessuna intenzione di lasciarti più".

___________

CIAOOOOOOOOOOOO.

Ecco qua Maria e Sofia, Liam e Lily, Lily ed Harry!! Che casinoo!!!

Che dite i Liam e Lily? Vi mancano? O preferite Harry e Lily? E di mais e Sofia? Maria la perdonerà?

Dite che ne pensateeeee aaaah.

E nulla alla prossima bimbeeeee e bimbiiiiii!!!!

Ciaoo

Sofia❤️

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