La ragazza che non conosceva...

By Aleras

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Gwen, una ragazzina di appena quindici anni si ritrova ormai costretta a svelare il mistero che cela dietro i... More

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Breve interruzione
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Premessa!
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Piccolo avviso
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Pausa di riflessione
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Informazione
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ULTIMO CAPITOLO!!!!!!
Informazione
Ultimo avviso: il seguito?...ok!

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By Aleras

Avevo deciso di indossare un vestito verde senza spalline e corto fino a metà coscia che mi aveva fatto quella sarta quarantenne.

Mi vergognavo da impazzire!!

Ma alla fine scesi le scale per il salotto che si stava affollando.

La musica era alta e mi perforava i timpani, ma tutti sembravano a loro agio.

Scendo da Jack .

-Che dovrei fare?- chiedo

-Balla!- io lo guardo sbiancando

-Non è cosa per me- dissi, lui mi sorrise poi mi prese per il polso e mi portò in mezzo ala gente che ballava.

-E adesso?-chiedo

-Provaci- non mi mossi di un millimetro poi lui mi disse

-Ti sfido- aveva un ghigno malefico in volto, sapevo che voleva condurmi a fare quello che voleva lui ma allo stesso tempo mi stava studiando.

Così iniziai a ballare anche io lasciandomi trasportare dalla musica.

Dopo un po' imbarazzata salutai Jack e andai da Johnny

-Se brava a ballare!- mi disse sorpreso, io arrossii e gli feci un sorriso civettuolo

-La sola cosa che non so fare è nuotare- lui rise divertito poi andò anche lui a ballare lasciandomi su una poltrona da sola.

Un signore posò una mano sulla mia spalla e io mi irrigidii.

Era basso e grosso, con due occhi azzurri e vispi e i capelli corti castani.

Mi sorrise poi mi disse

-Non temere...sono tuo padre- mi irrigidii ancora di più e sbiancai poi lui mi fece segno di andare in cucina dove era meno affollato.

Lo seguii.

-Ciao io sono tuo padre ma vorrei che mi chiamassi signor Parker, immagino che tu abbia capito che io adotto i figli per un motivo e non per amore paterno ma voglio dirti che ti ho adottato solo per il tuo aspetto fisico ma che non ho nessunissima intenzione di farti fare da modella o cosa perché il tuo compito sarà quello di badare ai ragazzi e alla suite; sono stato abbastanza chiaro?- disse e le sole parole che mi vennero in mente furono

-Che schifo- mentre lui trasformava una faccia felice in una faccia sorpresa

-E tutte queste cose le hai dette anche a loro?-chiesi e lui annuì curioso

-Ma lei si rende conto di come tratta le persone?-

-Io non ho peli sulla lingua...e come vedo neanche tu-io annuii

-E' vero le ho detto quello che pensavo...ma non tutto e mi trattengo dal dirlo per non diventare volgare!- voltai le spalle e mi diressi alla festa.

Passò un cameriere con dei bicchierini con dentro un liquido dorato, ne presi uno e ne bevvi un sorso: era dolce.

-Hai intenzione di ubriacarti?-mi chiese Nick spaventato.

Io guardai Nick poi il bicchiere e chiesi

-Perché è alcolico?- e da lì il Nick posato e controllato di quella sera scomparve perché iniziò a ridere a crepapelle tenendosi la pancia e piangendo dal divertimento tanto che mi contagiò.

Poi fece un respiro per tornare serio e mi prese il bicchierino di mano dandolo ad un ubriaco seduto li accanto, prese la mia mano e andammo a ballare.

Mi divertii un mondo con Nick e gli ero molto grata perché non mi aveva mai lasciata sola alla festa.

Tutti ballavano e alcuni erano ubriachi, uno di loro mi venne incontro ma Nick era andato a prendere qualcosa di analcolico e non c'era

-Ciao bambolina!- disse prendendo il mio polso

-Bleah!-dissi mentre tentavo di liberarmi

-Non ti piaccio?-chiese, Nick mi vide dalla cucina e mi stava venendo incontro.

Non volevo farmi vedere debole da lui, come se non fossi in grado di difendermi.

-No, sei disgustoso e non ti avvicinare- dissi, l'uomo mi tirò verso di sé e io intanto che mi avvicinava avevo alzato il ginocchio che "per puro caso" era andato in un determinato posto e l'uomo si era piegato in due.

Vidi Nick avvicinarsi e prendermi per il polso per poi portarmi in cucina

-Incosciente!- mi grida e io sbianco

-Come incosciente?!-

-Cosa avevi intenzione di fare?!!!- io lo guardai sbigottita

-Sicuro che questa frase non dovessi dirla a quell'uomo!!- gli grido contro, lui non ribatte a quella mia affermazione, si mette le mani nei capelli disperato e mi dice poi con calma

-Sei una ragazza, cavolo!- io sbuffai e mentre lo feci mi accorsi che Nick non mi aveva ancora mollato il polso.

Lui mi guardò stupito del fatto che non avevo ancora ribattuto poi si sentì in colpa per come mi aveva trattato.

-Beh, però hai ragione...che cosa potevi fare?- dice sentendosi in colpa io lo guardo stupita

-Mi hai dato ragione? Mi hai fatto il più bel regalo della mia vita- gli saltai al collo e risi e lui pure poi andammo in salotto e ricominciammo a ballare.

J J J

Finita la festa ritrovammo Jeff che dormiva nella vasca da bagno molto probabilmente per avere meno rumore e Johnny che dormiva sulle scale, così una alla volta Nick e Jack li portarono in camera loro mentre io sistemavo poi andammo tutti a dormire.

Io mi svegliai alle dieci poi scesi e preparai dei muffin per la colazione; appena il profumo raggiunse il piano di sopra tutti tranne Jack scesero a fare colazione, scese anche Nick che si era fermato da noi a dormire.

Mentre facevamo colazione insieme Johnny disse a Jeff

-Vai a svegliare Jack che dobbiamo fare le ultime cose questo pomeriggio ed è meglio se si prepara tutto-

-No!- disse Jeff con una sicurezza che mi sorprese

-Ci sono già andato l'altro ieri ora tocca a te-

-Sai che con me è più cattivo quando fa la lotta- si lamentò Johnny

-Io non salgo- rispose deciso Jeff.

Johnny mi guardò come se avesse avuto l'illuminazione divina poi si inginocchiò e mi disse

-Ti prego, ti prego, ti prego vai tu??????- con la faccia da cucciolo.

-Ma ha il pigiama almeno?-chiesi

-Sì sì- risponde Nick divertito, poi aggiunse

-E poi forse dato che sei una ragazza non ti picchia!- io sbiancai e stavo per rifiutare ma poi riguardai Johnny e mi convinsi così salii le scale e bussai alla porta ma non mi rispose nessuno.

Entrai lentamente per poi avvicinarmi a Jack che dormiva girato su un fianco verso il muro, gli scossi un po' la spalla

-Chi è?- chiese scorbutico

-Sono Gwen-dissi dolcemente

-Che vuoi?-

-Ho fatto i muffin al cioccolato... e poi è tardi e ti devi preparare per andare a concludere alcune cose o sbaglio?-

Lui rimase girato dall'altra parte e mi disse

-Non mi piacciono i muffin!-

-E che cosa ti piace?- chiesi sempre dolcemente.

Lui non mi rispose, così io gli scossi ancora la spalla

-Jack, non ti riaddormentare!- lo sentii sorridere

-Allora? Che cosa ti piace?-dopo un po' rispose

-La cheesecake- disse

-Va bene la preparerò per domani ma adesso alzati- lui non si mosse, io sbuffai e gli dissi

-Ho comprato il succo d'ananas?!- lui si girò e mi sorrise poi mi disse

-Ora parli la mia lingua principessa!- gli sorrisi e scendemmo insieme.

Johnny mi guardò sorpreso

-E' più brava a svegliarmi di te- disse puntando Johnny e io Jeff e Nick ridemmo.

Il resto della giornata passò mentre io feci i mestieri e mi preparai per il giorno dopo.

Il mio primo giorno di scuola.

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