-Ciao Nick!- dissi abbracciandolo
-Davvero questa non me la aspettavo- disse ricambiando l'abbraccio.
Poi ci avviamo per il parcheggio sul retro e mi mostrò una moto tutta nera grande e molto moderna, davvero stupenda.
Mi diede un casco io lo indossai e salii dietro con lui.
Iniziai ad arrossire quando mi resi conto che avrei dovuto tenermi a lui mentre andavamo e mi resi conto che anche lui era tutto rosso.
Quando partii cercava di toccarlo il meno possibile, ma alla prima buca sobbalzai e dovetti tenermi più forte a lui.
Mi portò in una via ancora più illuminata piena e ripeto piena di negozi di tutti i tipi.
Ci fermammo davanti ad uno che vendeva vestiti da sera
-Come mai qui?-
-Sei la sorella degli JJJ e devi essere pronta per tutte le ricorrenze-annuii
-Comunque farai solo della misurazioni poi li ritireremo nel pomeriggio-annuii
Entrammo e una signora sulla quarantina bionda con la coda e gli occhiali mi condusse in una stanza appartata e incominciò a misurarmi tutto il corpo poi chiese
-Colori?-
-Scuri- dissi solamente e fu felice di poter scegliere il colore che secondo lei mi donava di più.
Poi andammo a prenotare la divisa della scuola che per le ragazze era una gonna appena sopra il ginocchio nera, una camicia bianca con una cravattina azzurra: davvero carina soprattutto la cravatta.
Una volta prese le misure anche di quella, siamo andati in un negozio sportivo...e quello era il mio mondo.
Iniziai a cercare canotte larghe tinta unita che potevano essere molto comode ma quando le mostrai a Nick...
-Assolutamente no!- io lo guardai con la faccia da cucciolo ma...
-Gwen no! Cerca delle canotte della tua taglia e non la XXXXXXXL!-
Così provai a cercare altre magliette carine e ne trovai una nera con le rose blu, era della mia misura e l'amavo già senza nemmeno provarla. Poi la feci vedere a Nick
-Molto meglio- disse sorridendomi
Avevo capito lo stile che voleva così mi trovai magliette davvero carine che lasciavano un po' scoperte le spalle. Le presi lunghe e corte così fino a quando non nevicava e avevo bisogno di felpe ero apposto con i vestiti. Comprai anche molti jeans di tutti i colori.
-Comprati qualche gonna- mi disse poi
-No!-
-Piuttosto questi- dissi prendendo dei pantaloni travestiti da gonna
-Va bene, ma anche questa- disse prendendo una mini mini mini mini gonna in jeans
-Che?! E' cortissima!!-
-Ma se arriva a metà coscia!-
-Allora mettitela tu!- scoppiammo a ridere ma poi mi convinse anche se lo avevo avvisato che molto probabilmente non l'avrei mai messa.
Poi arrivammo all'hotel e mi resi conto che se volevo preparare il pranzo avevo bisogno d' ingredienti, così sempre con la carta prepagata che mi aveva dato Jack convinsi Nick ad accompagnarmi a fare la spesa in un negozio poco distante dove potevamo andare a piedi.
Lui teneva il carrello e io mettevo dentro le cose poi pagammo e uscimmo con quattro borsoni pieni
-Dammi il tuo che è più pesante- mi disse Nick ma io lo scansai e gli sorrisi
-Ce le faccio- lui non insistette perché con quel sorriso sapevo di averlo messo KO e camminammo fino all'hotel.
Svuotammo la spesa e iniziammo a cucinare insieme: riso hai funghi con carne impanata e spinaci bolliti.
J J J
Subito dopo pranzo ritirammo i vestiti e andammo a comprare la vernice per la mia stanza tutti insieme: Jack, Johnny e Jeff in macchina e io e Nick in moto.
Avevo una grande idea per la mia stanza ma non volevo rivelarlo a nessuno: la mia idea era quella di riprodurre un cielo stellato sul soffitto.
Comprai tante piccole lampadine e una grande insieme alla vernice blu scuro.
Il pomeriggio passai a decorarla e a definire tutto da sola, tanto che avevo già finito poco prima della festa: il tempo per farmi una doccia e per cambiarmi.
JE LEEST
La ragazza che non conosceva il suo segreto
FantasyGwen, una ragazzina di appena quindici anni si ritrova ormai costretta a svelare il mistero che cela dietro i suoi sogni e dietro quella voce misteriosa che le ordina di non farsi adottare. Infatti lei venne abbandonata in un orfanotrofio e dopo sva...