Per sempre tuo//Draco Malfoy

By Anpa89

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Una Riddle e un Malfoy. Due spiriti liberi. Due anime pronte ad esplodere in qualsiasi momento. Un carattere... More

AVVISO IMPORTANTE‼️
Dedica.
Prologo.
Capitolo 1.
Capitolo 2.🔴
Capitolo 3.
Capitolo 4.
Capitolo 5.
Capitolo 6.
Capitolo 7.
Capitolo 8.🔴
Capitolo 9.
Capitolo 10.
Capitolo 11.
Capitolo 12.
Capitolo 13.
Capitolo 14.
Capitolo 15.
Capitolo 16.
Capitolo 17.
Capitolo 18.
Capitolo 19.
Capitolo 20.
Capitolo 21. 🔴
Capitolo 22.
Capitolo 23.
Capitolo 24.
Capitolo 25.
Capitolo 26.
Capitolo 27.
Capitolo 28.
Capitolo 29.
Capitolo 30.
Capitolo 31.
Capitolo 32.
Capitolo 33.
Capitolo 34.
Capitolo 35.
Capitolo 36.🔴
Capitolo 37.
Capitolo 38.
Capitolo 39.
Capitolo 40.
Capitolo 41.
Capitolo 42.
Capitolo 43.
Capitolo 44.
Capitolo 45.
Capitolo 46.🔴
Capitolo 47.
Capitolo 48.
Capitolo 49.
Capitolo 50.🔴
Capitolo 51.
Capitolo 52.
Capitolo 53.
Capitolo 54.
Capitolo 55.
Capitolo 56.
Capitolo 57.🔴
Capitolo 58.
Capitolo 59.
Capitolo 60.
Capitolo 62.
Capitolo 63.
Capitolo 64.
Capitolo 65.
Capitolo 66.
Capitolo 67.
Capitolo 68.
Capitolo 69.
Capitolo 70.
Capitolo 71.
Capitolo 72.
Capitolo 73.
Capitolo 74.🔴
Capitolo 75.
Capitolo 76.

Capitolo 61.

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By Anpa89

<<Infine, questa è la torre di Astronomia>>

Per volere del fato, i nuovi tre studenti sono stati smistati nella casata Serpeverde e Silente ha chiesto a me, Pansy e Draco di far fare un giro della scuola ad ognuno di loro.

A me è capitato il rosso, Kevin Walsh, per fortuna. Non so quanto avrei sopportato Daniel, ora tra le grinfie di Pansy, dopo l'accesa discussione avuta ai Tre Manici di Scopa, tempo fa.

D'altronde, non sono del tutto serena. Quella certa Sabrina White, la sorella di Daniel, non mi piace per nulla. Dal momento in cui si è presentata ho avvertito una strana sensazione al petto. Ad ogni modo, Draco non poteva rifiutare una richiesta tanto importante da parte di Silente e, con un sorriso falso sul volto, ha lasciato la sala grande non prima, ovviamente, di avermi salutato con un bacio a fior di labbra.

Era parecchio infastidito. Lo si poteva notare dal modo in cui picchiettava a terra il piede e da come serrava la mascella e, ora come ora, non so se fosse seccato dal fatto che già conoscevo- conoscevo per modo di dire- i due ragazzi e non glie ne avevo mai parlato, o dal fatto che dovessi restare sola proprio con uno dei due.

Penso entrambi, comunque. Tuttavia, ho cercato di rassicurarlo con un sorriso quando, prima di abbandonare la sala grande, si è voltato un'ultima volta nella mia direzione.

So che si fida di me, lo so bene, e il sentimento è ricambiato. Anch'io mi fido ciecamente di lui e non dubiterei mai della sua fedeltà, visto e considerato l'amore che nutre nei miei confronti, ma a rendermi particolarmente nervosa non è lui, bensì la ragazza.

Lo mangiava con gli occhi, infatti, non distoglieva lo sguardo neanche per un secondo dalla sua figura. In quel momento avrei tanto voluto alzarmi e dar vita ad una scenata di gelosia che fremeva nel mio petto. L'avrei spintonata e minacciata, lo ammetto, ma eravamo dinanzi a tutti gli studenti, a tutti i professori e soprattutto dinanzi Silente.

Non mi sembrava il caso. Dunque, ho serrato le mani in due pugni e ho respirato profondamente, ripetendomi mentalmente che il biondo ha solo occhi per me.

Per di più, anche Pansy e Blaise non erano del tutto tranquilli quando si sono lasciati. Pansy, era parecchio scocciata dal fatto che le fosse capitato Daniel e Blaise…beh Blaise era sul punto di scoppiare quando il moro, visto il fastidio in volto del mio amico, lo ha provocato, posando un braccio sulle spalle della mora.

Tipico di Daniel. Tipico di un ragazzo che metterá scompiglio, assieme al suo amico e a sua sorella, la relazione tra me e Draco e tra Pansy e Blaise.

Ad ogni modo, a ridestarmi dai pensieri è proprio la voce del rosso.

<<Questa scuola è immensa. Ho già dimenticato tutto>> si gratta la nuca.

<<Cazzi tuoi>> scrollo le spalle, lasciando la torre.

Se pensa che resterò in sua compagnia altro tempo, si sbaglia di grosso. Il tour della scuola è finito, il compito di Silente è stato completato.

<<Aspetta, non puoi andare via!>> mi segue, camminandomi dietro.

<<E invece si!>> borbotto, ignorando il fatto che mi sia alle calcagna.

<<Devo trovare Daniel>> mi afferra il braccio con così tanta forza che il mio corpo, inevitabilmente, si scontra con il suo.

Ora, il mio viso sfiora il suo collo ed il mio petto è spiaccicato al suo.

Mi libero dalla sua presa e mi allontano, puntandogli l'indice contro.
<<Punto primo: toccami un'altra volta e giuro che ti spacco. Punto secondo: puoi cercare da solo il tuo amichetto, non hai bisogno della babysitter>> si inumidisce con la lingua il labbro ed io, dopo averlo fulminato un'ultima volta con lo sguardo, vado via.

Insopportabile. Ecco come lo descriverei. È fottutamente insopportabile. Durante il tour della scuola non ha fatto altro che parlare e provocarmi. Non so ancora come io abbia fatto a resistere nel tirargli un ceffone.

Questo compito mi ha occupato l'intero pomeriggio, pomeriggio che io intendevo passare in compagnia di Draco, tra le sue braccia.

E forse…forse anche tra le sue gambe.

Sorrido, scuotendo il capo. Sto impazzendo. Ho bisogno di una doccia fredda. Sì, di una doccia…

<<Oddio!>> mi porto una mano al petto appena la figura del biondo, stesa sul mio letto, mi si presenta dinanzi gli occhi.

<<Mi hai spaventata>> mormoro, chiudendomi alle spalle la porta.

Era palese, anche ai muri, che sarei tornata in stanza. La voglia di incrociare qualcuno, che non mi sta particolarmente a genio, era pari a zero.

<<Credevo fossi ancora…>>

<<Mezz'ora. È mezz'ora che ti aspetto. Perché ci hai messo tutto questo tempo?>> sbotta ed alzo gli occhi al cielo.

È incazzato.

<<Non lo so, Draco>> sospiro, passandomi una mano tra le ciocche ribelli dei miei capelli.

<<Non lo so? Che cazzo significa?>> si alza di scatto dal letto ed io mi avvicino al suo corpo.

<<Significa che non so perché io ci abbia messo tanto tempo. Gli ho fatto vedere la scuola e poi sono andata via, tutto qui>> scrollo le spalle, alzandomi sulle punte per lasciargli un bacio. Ma, prontamente, posa le braccia sulle mie spalle e mi allontana, rifiutando qualsiasi tipo di contatto.

<<Fai sul serio, Draco?>> sbotto, con gli occhi fuori dalle orbite.

Ha rifiutato il mio bacio. Ha rifiutato…

<<Va via>> mi scosto dalla sua figura, aprendo la porta.

È serio, il suo silenzio me lo ha confermato.

<<Non te lo ripeterò un'altra volta>> serra la mandibola e, dopo avermi concesso una spallata e uno sguardo furioso, lascia la mia stanza.

Quella incazzata dovrei essere io, cazzo, e non lui! Come può non fidarsi di me dopo tutto ciò che gli ho raccontato? Dopo tutto ciò che abbiamo vissuto! Come può!

Scuoto il capo, mi libero da ogni indumento ed entro in doccia. L'acqua, in poco tempo, investe il mio viso mascherando qualche lacrima che fugge al mio controllo.

Lui si fida di me. Lui…

Avvolgo il mio corpo nell'asciugamano, cercando di credere alle mie stesse parole. Ma è inevitabile pensare che non sia così, visto il suo comportamento.

Mi spazzolo i capelli, fradici ma profumati, dinanzi lo specchio e mi perdo a guardare il meraviglioso tramonto di questa sera.

Chissà ora cosa starà facendo…

Scaccio via qualsiasi pensiero riguardante il biondo, autoconvincendomi del fatto che sia stato lui a sbagliare ed ad agire d'impulso. Dunque, sarà sempre lui a tornare sui suoi stessi passi e a scusarsi per aver dubitato del mio amore nei suoi confronti.

Come può anche solo pensare…

<<Lo odio, lo odio, lo odio!>> l'improvvisa irruzione di Pansy, mi fa tornare nel mondo reale.

Sbatte la porta creando un rumore assordante ed inizia a camminare avanti e indietro per la stanza.

<<Quel Daniel White finirà per farmi impazzire!>> si passa le mani tra i capelli ed io osservo la scena in silenzio.

<<Ha continuato per tutto il tempo a provocarmi e non ha minimamente prestato attenzione a ciò che gli mostravo!>> scuoto il capo.

Immaginavo.

<<Stiamo parlando di Daniel White, di colui che ci ha chiamato "troie" solo perché non gli abbiamo permesso di sedersi al nostro tavolo>> sbuffa, compiendo respiri profondi per calmarsi.

<<Inoltre ci si mette anche Blaise, con la sua gelosia del cazzo, a rendere tutta questa situazione un vero e proprio inferno!>>

<<Lasciamo perdere. Non tocchiamo questo tasto dolente>> borbotto, pronunciando in seguito un incantesimo capace di asciugarmi i capelli. Con quest'ultimi non mi va di spendere ulteriore tempo, anche perché mi conosco. So bene che se prendessi tra le mani il phon i ricordi mi invaderebbero e i pensieri si proietterebbero a ieri sera e, dunque, alle mani di Draco che mi accarezzavano i capelli.

Inoltre, non era per nulla previsto che anche oggi avrei lavato i capelli ma presa dai pensieri ho azionato il getto dell'acqua e, solo quando quest'ultimo mi ha colpito i capelli, mi sono resa conto di ciò che avevo fatto.

<<Avete litigato anche voi?>> annuisco distrattamente poiché non mi va molto di parlarne. Pansy capisce al volto, non si intromette.

<<Stamattina ho discusso con Mattheo>> spiego, cercando di porre fine a tutti i dubbi che aveva questa mattina quando, entrata in stanza, mi aveva vista piangere tra le braccia di Draco.

Draco…

<<Non mi crede. Non crede al fatto che Voldemort sia vivo e mi sta minacciando>>

<<Cos'altro ha fatto?>> le racconto del foglio nero con su scritto "Pronta a giocare? Inizia col guardarti le spalle.", le racconto di come l'ha presa Draco e le racconto anche di come Mattheo, in realtà, è il mio fratellastro.

A quest'ultima notizia ovviamente assume un'espressione sorpresa, ma mi rassicura con un sorriso, promettendomi di non rivelare questa informazione a nessuno.

Dunque…le parlo di tutto ciò che mi è successo negli ultimi giorni e non solo.

Il tempo vola quando sono in compagnia di Pansy e, ben presto, ci troviamo sul mio letto a gossippare delle voci che girano ad Hogwarts.

<<A proposito di voci! Ci dobbiamo preparare!>> balza dal letto con uno scatto e ridacchio, quando barcolla per trovare il giusto equilibrio.

Il sole è tramontato da tempo. Ora, a ricoprire il cielo sono le mille stelle e la luna.

Ma quanto tempo è passato e, soprattutto, che ore si sono fatte?

<<Preparare per cosa?>> inarco un sopracciglio.

<<Per la festa!>> sbarro gli occhi.

La festa?

<<L'hanno organizzata per accogliere…>> si blocca e la osservo intenta a frugare nel suo armadio alla ricerca di abiti da indossare.

<<Trovato!>> sventola entusiasta il suo vestito rosso.

<<Per oggi passo, Pan>> mugugno, avvolgendomi attorno al corpo le coperte ma, la mora, non sembra essere molto d'accordo.

<<Non se ne parla proprio, Alyssa! Non resterai qui da sola a deprimerti!>> mi afferra il braccio e, contro la mia volontà, mi fa alzare dal materasso.

<<Obiettivo della serata: far morire di gelosia Blaise e Draco>> si morde il labbro, gasata.

<<Semplice. Draco è geloso anche dell'aria che respiro>> ironizzo, scuotendo il capo.

Anche se poi…tanto ironica non sono.

<<Ho già in mente l'outfit perfetto per te>>

Oh no.

Spazio autrice:

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere con un commento se vi va! Preparatevi ai prossimi aggiornamenti poiché, spoiler, la situazione inizierà a degenerare. Alla prossima!

Anna<3

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