I primi raggi di sole di questa mattina si posano delicati sul mio volto e su quello di Draco, il quale è a pancia in giù sul letto, a petto nudo, con il viso sprofondato nel cuscino, con i capelli scompigliati e con la bocca aperta mentre il suo respiro mi solletica il collo e il suo braccio mi circonda la vita.
Sorrido, guardandolo dormire serenamente, ed i ricordi di questa notte invadono i miei pensieri, involontariamente.
Gli sfioro il braccio, ancora incredula del fatto che le nostre vite siano così simili e con estrema delicatezza gli accarezzo la pelle esposta alla mia visuale, sentendomi impotente per tutto il dolore che ha subito e subisce tutt’oggi.
Gli scosto i capelli dal volto, continuando ad ammirare i suoi perfetti lineamenti.
<<Se continui a guardarmi così mi sciuperai>> sobbalzo, colta in flagrante.
Scuoto il capo, con un sorriso sulle labbra e fisso il soffitto della mia stanza, mentre lo sento sghignazzare e posare il capo sul mio petto.
Insinuo le mani tra le ciocche dei suoi capelli e, guardandomi intorno, noto il letto di Pansy ancora in ordine.
Non è tornata.
<<E’ da Blaise, le ho chiesto io di lasciarci soli>> il biondo sembra leggermi nella mente.
<<Quando?>>
<<Questa notte, prima che ti portassi in camera, ho raccontato ad entrambi l’accaduto promettendo alla tua amica di prendermi cura di te>> il cuore vibra nel petto.
Prendersi cura di me?
Sorrido, consapevole del fatto che non mi possa vedere, e annuisco.
<<Draco…>> continuo ad accarezzargli i capelli.
<<Mh?>>
Che faccio? Glie lo chiedo oppure no?
Alza il capo, dopo pochi secondi ed io sospiro, racimolando tutto il possibile coraggio che possiedo.
<<Oggi andrai via o…>> i nostri nasi si sfiorano, poiché la distanza dei nostri visi è minima.
Potrai tornare a scuola?
<<No, resto con te>> alterno lo sguardo tra i suoi occhi e la sua bocca.
<<Per quanto tempo?>> il respiro mi diviene irregolare.
<<Per tutta la vita>> mormora a fior di labbra e, in un secondo, intreccia le nostre bocche.
Le mie mani, dapprima posate ai lati del suo viso, si perdono tra i suoi capelli che stringo con forza. Geme, respirando affannosamente dinanzi le mie labbra rosse e gonfie.
<<Mi piacerebbe avere questo buongiorno ogni mattina>> sorride e gli mordo il labbro inferiore mentre mi stringe con forza un fianco.
<<Io vorrei averlo per l’eternità>> gli confido, sottovoce, con una punta di imbarazzo.
<<Si può fare>> mi accarezza la guancia.
<<Si può fare?>> ripeto le sue parole.
<<Sì Alyssa. Voglio anch’io che tutto questo duri per l’eternità>> mi porta una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
<<Non so precisamente cosa provo per te. So solo che voglio averti nella mia vita, e non solo per un giorno>>
<<Quindi…>> deglutisco, a corto di parole.
<<Se tu sei d’accordo…potremmo provarci>> i suoi occhi grigi brillano più del solito.
<<Non devi rispondermi necessariamente…>> lo zittisco, schiantando le mie labbra contro le sue.
Vorrei confidargli le mille sensazioni che sto avvertendo, ma le parole restano mozzate in gola.
Sì. Sì. E ancora sì.
Sì all’infinito. Sì per l’eternità. Sì per tutta la vita.
<<Questo…>> borbotta tra un bacio e l’altro.
<<E’ un sì, Draco. Sarebbe stato un sì fin dall’inizio>> mi guarda per secondi interminabili negli occhi e poi preme le labbra sulle mie, come solo lui sa fare.
Mi bacia oggi e mi bacierà per tutta la vita.
Ridacchio, tra un bacio e un altro, per la presa rude che esercita sul mio corpo poiché continua a stringermi forte a sé. Stringe ogni parte del mio corpo, proprio come se avesse paura di perdermi ed io non faccio a meno di sorridere e di rassicurarlo.
Il suono brusco della sveglia ci interrompe ed entrambi sobbalziamo, ridendo sonoramente.
<<Dovremmo alzarci e prepararci>> sbuffa.
<<Restiamo ancora un pò qui>> mugola, con il viso nell’incavo del mio collo.
<<No, Draco, altrimenti faremo tardi>> scuote il capo.
<<Chissenefrega>> alzo gli occhi al cielo.
<<Abbiamo Piton alla prima ora>> lo sento sospirare pesantemente sulla mia pelle.
Si sposta dal mio corpo e, mentre si passa le mani sul viso, mi dirigo verso il bagno per docciarmi.
Insapono il mio corpo con il bagnoschiuma e sussulto appena due braccia mi cingono i fianchi.
<<Draco!>> alzo il capo, trovandolo a pochi centimetri di distanza.
<<Ho pensato di entrare con te, altrimenti, se avessi aspettato che finissi avremmo fatto tardi>> ghigna, guardandomi interamente.
<<Stronzo>> borbotto, scuotendo il capo.
<<Ah si?>> si avvicina ed io indietreggio finendo con le spalle adagiate alle mattonelle fredde della doccia.
Rabbrividisco.
<<Sì>> lo fronteggio, nonostante mi sovrasti con la sua altezza.
Una cascata di acqua gelida mi ricopre da capo a piedi ed urlo:
<<Draco!>> la sua risata si espande nell’aria appena il getto dell’acqua viene chiuso.
I capelli, ormai zuppi, si appiccicano sul mio volto e lo fulmino con lo sguardo mentre si piega in due dalle risate.
<<Sei impazzito per caso?!>> gli colpisco il braccio, più volte.
<<I miei capelli!>> sbatto i piedi a terra, scostandoli dal volto, quasi sull’orlo di una crisi isterica.
<<Questa me la paghi>> gli punto l’indice contro, uscendo dalla doccia, troppo innervosita dalla sua espressione divertita.
Mi rivesto in pochi secondi, ancora troppo infreddolita. Mi pettino i capelli, in piedi dinanzi lo specchio, e dal riflesso di quest’ultimo osservo Draco uscire dal bagno con un asciugamano avvolto intorno alla vita e con un altro con cui si asciuga i capelli.
Mi guarda, da sopra sotto, abbracciandomi da dietro mentre i nostri riflessi si proiettano sullo specchio.
<<Non credi sia troppo corta questa gonna?>>
<<No>>
<<Mh…>> mi lascia qualche bacio sul collo ed io socchiudo gli occhi, sospirando, non riuscendo ad essere arrabbiata con lui.
Mi mordo il labbro appena avverto la sua protuberanza, avvolta nell’asciugamano, scontrarsi con il mio fondoschiena.
<<Qualcuno qui ha un problema…>> lo provoco, facendo scontrare appositamente le mie chiappe sul suo bacino.
<<Non provocarmi Alyssa, perché ci metto due secondi per piegarti a novanta e scoparti come si deve>> mi guarda dallo specchio e mi inumidisco il labbro.
<<Pervertito>> alzo gli occhi al cielo.
<<Il pervertito ti piace però>> mi giro, e alzandomi sulle punte in modo tale da sfiorargli le labbra, sussurro:
<<Non esserne troppo sicuro>> detto questo mi allontano dal suo corpo e, dopo aver pronunciato un incantesimo per i capelli, prendo tutto il materiale che mi serve e, sotto il suo sguardo divertito, lascio la stanza.
Spazio autrice:
Ebbene sì, il momento che tutte aspettavate è arrivato! Finalmente le nostre due anime tormentate hanno deciso di prendersi per mano per affrontare la vita insieme...fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo, per me è importante. A presto!
Anna<3