Accosto le nocche della mia mano, sulla struttura di legno del biondo e, con titubanza, prendo a picchiettarle leggermente.
Emetto un respiro profondo, preparandomi psicologicamente a tutto ciò che accadrà nelle prossime ore, e porto entrambe le braccia dietro le spalle, nascondendo la mela.
Sussulto, presa alla sprovvista, appena la porta del biondo si apre di scatto.
Mi accoglie con un ghigno derisorio, accostandosi al lato della porta, per garantirmi un passaggio sicuro e tranquillo nella sua stanza.
Deglutisco, compiendo qualche passo e, appena varco la soglia, una fragranza alla menta s'insinua nelle mie narici.
Sento il biondo chiudere alle mie spalle la porta e la mela, stretta tra le mie mani, viene strappata via dal ragazzo in questione.
<<Hey!>> mi volto furiosa nella sua direzione e sbarro gli occhi appena noto il suo petto scoperto.
Il fiato mi si mozza in gola ed, involontariamente, il mio sguardo percorre tutto il suo corpo.
Dapprima le mie iridi si posano sulle sue spalle ampie, sulle braccia muscolose, sul torace segnato dalle recenti cicatrici, ed in seguito raggiunge la parte bassa dell'addome descritta da una forma a V che si dissolve nei suoi pantaloni grigi della tuta.
Ah.
Mi inumidisco le labbra, avvertendo la gola secca, e alzo lo sguardo incontrando il suo ghigno malizioso.
<<Ora potrai anche continuare il tuo elenco dei tanti miei difetti, ma...non dimenticare di aggiungere affascinante>> deglutisco, osservandolo morsicare la mela.
<<Oh!>> svelta, mi avvicino al suo corpo, cercando di rubargli il frutto, ma tira sù il braccio, impedendomi di arrivarci.
Che dejavù.
Saltello come una bambina, allungando una mano nella direzione della mela, e mi perdo nel suo sorriso appena con la mano libera circonda i miei fianchi e dimezza la distanza che ci separava, facendo scontrare i nostri petti.
<<Ridammela>> il mio naso sfiora il suo ed alzo lo sguardo verso il suo braccio sollevato, sentendo i suoi occhi bruciarmi il volto.
Reclina, dopo pochi attimi, la sua mano, portandomi la mela dinanzi la bocca.
Sollevo il braccio, per agguantare e morsicare il frutto ma ammonisce, con un semplice sguardo, ogni mio gesto.
Accosta, con delicatezza, il pomo sulle mie labbra e addento il frutto, sotto il suo sguardo, con un certo imbarazzo.
Si morde il labbro e si scosta, con una certa velocità, dal mio corpo.
Inarco un sopracciglio confusa dal suo comportamento e, voltandomi nella sua direzione, lo trovo seduto sul suo letto.
<<Prima iniziamo e prima finiamo>> borbotta, scocciato, e scuoto il capo.
Eh vabbè.
<<Non hai una maglia?>> mi dirigo verso il letto di Mattheo poggiandoci la mia borsa sopra.
<<Non ti piace ciò che vedi?>> inarca un sopracciglio e mi affretto ad agguantare il libro con il suo apposito quaderno, ignorandolo.
<<Le ragazze pagherebbero per...>> serro le mani in due pugni.
<<Invece di sparare cazzate che non fregano a nessuno, che ne dici di iniziare? Voglio evadere da questa stanza il prima possibile, la tua presenza mi irrita>> mi siedo sul letto di Mattheo, il letto più lontano da Draco.
<<Intendi studiare così?>> alza gli occhi al cielo.
<<Cosí come?>> incrocio le gambe, facendo attenzione alla gonna della divisa.
<<Vieni qui>> mi indica il suo letto, con un movimento d'occhi.
<<Non se ne parla proprio>> scuoto il capo.
Neanche morta.
Sono agitata, fottutamente agitata. Sento ogni muscolo tendersi ad ogni movimento che compio; la sua vicinanza mi renderebbe ancora più nervosa di quanto io non lo sia già.
<<Vorrà dire che finirò la mela da solo>> scrolla le spalle e sbuffo rumorosamente, fulminandolo con lo sguardo.
<<Stronzo>> borbotto sottovoce.
Quella mela era per me!
<<Tu invece intendi studiare senza libri?>> mi passo una mano sul viso, frustrata.
<<Non ne ho bisogno...è tutto qui>> indica con l'indice la sua fronte.
Egocentrico del cazzo.
In che guaio mi son andata a cacciare?
<<Senti, allora, domani dovrò essere interrogata e, se non prendo un bel voto, non so cosa la McGranitt mi riserverà, quindi o mi aiuti seriamente o in questo preciso istante prendo tutte le mie cose e mi faccio aiutare da qualcun'altro>> lo minaccio e mi rivolge un'occhiata fugace, alzandosi.
Porta la mela in bocca, reggendola con le labbra, e raggiunge dei cassetti estraendo da essi il libro.
<<Stammi a sentire, non ho intenzione di ripetere>> sbotta e, dopo essersi accomodato, inizia a parlare.
Armata di quaderno e penna, inizio a prendere appunti, muovendo la mano alla velocità della luce per la sveltezza con cui parla.
Cinque minuti dopo, emetto un respiro rumoroso, lasciando la penna cadere sul quaderno.
<<Cosí non va. Non puoi parlare così velocemente, non sto capendo un cazzo>> sbotto.
<<Non mi hai detto né quale argomento mi stai spiegando, né la pagina del libro che stai seguendo. Nulla. Sei partito in quarta.>> sbuffa, alzando gli occhi al cielo.
<<Pagina 30, ti sto spiegando...>> raggiungo la pagina e sbarro gli occhi, interrompendolo.
<<Ma è il primissimo argomento di quest'anno! Tu sei pazzo!>>
<<Pensi che la McGranitt ti faccia domande solo sulla lezione del giorno? Non funziona così. Per metterti in difficoltà inizierà, come fa con tutti, a farti domande su argomenti fatti ad inizio anno, per vedere se sei preparata anche su quelli o meno>>
<<Quanti argomenti dovrai spiegarmi?>> controlla le pagine e si gratta la nuca.
<<Diciamo che oggi siamo arrivati a pagina 100 quindi...>>
<<Cosa?! Sono 70 pagine!>> urlo.
<<Sono troppi argomenti! Come farò a studiarli tutti entro domani?>>
Mi viene da piangere.
<<Sono molto semplici>> cerca di rassicurarmi.
<<Di Trasfigurazione non ci capisco un cazzo. Per me è arabo. Quindi basta, ho deciso, domani non mi presento a lezione>> inizio a raccogliere tutte le mie cose.
<<Non credevo ti arrendersi così facilmente>> mi sfotte.
<<Non ho intenzione di fare after stanotte solo per prendere un voto alto>>
<<Non è detto che tu debba fare after per imparare tutto>>
<<Come puoi dire così!>> sbatto i piedi a terra.
<<Per te è facile! Sai tutto!>> afferro la mia borsa, pronta ad andar via.
<<Riddle, porta il tuo fottuto culo su questo letto, prima che ti prenda con la forza e ti faccia urlare il mio cazzo di nome>> rimango priva di fiato appena percepisco una strana sensazione solleticarmi il ventre.
<<Sù, forza>> mi invita, con un tono che non accetta repliche.
<<Ti odio, cazzo>> mormoro sottovoce e, sbuffando, prendo posto sul suo letto.
Entrambi poniamo distanza fra noi ed, in poco tempo, prende a spiegarmi il primo argomento.
Con il capo chino, prendo a scrivere gli appunti capendo nel frattempo, per la prima volta, qualcosa di Trasfigurazione.
Pongo qualche domanda al biondo, di tanto in tanto, quando qualcosa non mi è chiaro mentre mangio la mela che spesso mi avvicina alle labbra.
<<Aspetta, un attimo, come si scrive?>> mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio, alzando lo sguardo.
<<Draco?>> sventolo una mano dinanzi il suo viso, vedendolo fissarmi senza ricevere risposta.
<<Si?>>
<<Ti ho chiesto come si scrive...>> mi interrompe, capendo al volo e chiarisce ogni mio dubbio.
Continua a spiegarmi tranquillamente i successivi argomenti e scuoto il capo, appena mi porge l'ultimo morso della mela.
<<Mangialo tu>> mormoro, continuando a prendere appunti, con il capo chino.
<<Puoi...>> alzo lo sguardo, ritrovando il suo viso ad un centimetro dal mio.
Si schiarisce la voce, allontanandosi velocemente dal mio volto.
<<Controllavo se scrivessi bene>> annuisco, deglutendo.
Ore dopo, il biondo accende la luce, e alzo il capo dai libri guardando la finestra. La luce del sole è andata via; si possono già notare le stelle presenti in cielo.
<<Ah, oddio, lo sapevo!>> sbuffo.
<<Cosa?>>
<<Che non avremmo finito in tempo...abbiamo anche saltato la cena>> poso il capo sui libri, sistemandomi meglio a pancia in giù.
Gemo di dolore appena ricevo una forte pacca sul sedere.
<<Draco!>> mi alzo subito e solo ora noto la sua posizione: è a pancia in sù ed ero troppo concentrata per rendermi conto che il mio sedere era affianco al suo volto.
Che imbarazzo.
<<Mh, mh>> si morde il labbro.
<<Sei impazzito?>> quasi urlo, colpendo il suo petto.
Posa le mani sui miei fianchi e spinge il mio corpo sul materasso, invertendo in un istante le posizioni. Mi blocca i polsi sulla testa e sento tutti i miei oggetti cadere a terra.
Il suo corpo viene illuminato dalla luce della luna ed io prendo a respirare affannosamente.
Sento ogni muscolo tendersi, la bocca seccarsi, ed il cuore prendere a suonare nella stanza.
Vorrei urlargli contro di lasciarmi, di togliersi di dosso, eppure nessun suono fuoriesce dalle mie labbra.
Sono bloccata in uno stato di trance chiamatosi voglio-baciare-ora-Draco. Il suo viso è poco distante dal mio, le nostre labbra si sfiorano, i nostri nasi si toccano ed i suoi capelli prendono a sfiorare la mia fronte.
<<Non riesco... -sospira- non riesco a togliermi dalla mente la scenata di gelosia di questa mattina>> chiude gli occhi, inspirando a fondo.
<<Vedevo l'ira nei tuoi occhi quando mi hai rinfacciato la relazione con Astoria e poi ho visto la soddisfazione di sapere...-apre gli occhi, avvicinando il viso al mio orecchio- che non è mai stata mia>> con violenza mi morde il lobo, ansimandoci accanto, poco dopo.
<<Cazzo...>> mi guarda negli occhi, appena un gemito di dolore sfugge al mio controllo.
Sfiora le mie labbra con le sue e poi lascia un casto bacio nell'angolo della mia bocca.
<<Se ci ripenso...mi viene duro, di nuovo>> afferra il mio labbro inferiore e lo tira verso di sé, succhiandolo in seguito.
Mugolo, muovendomi verso il suo corpo, ma nel fare ciò mi scontro contro la sua intimità.
Libera il mio labbro, che sanguina a causa dei suoi denti, e ghigna.
<<L'hai sentito?>> si riferisce alla protuberanza che pulsa contro la mia coscia nuda.
Sì, cazzo.
<<È colpa tua...colpa del tuo respiro, dei tuoi occhi, dei tuo capelli, delle tue labbra, della tua voce, del tuo profumo, dei tuoi movimenti, del tuo corpo, del tuo comportamento...è tutta...-porta la fronte contro la mia- colpa tua>> una strana sensazione, mi si presenta all'altezza dello stomaco.
Sono queste le farfalle nello stomaco?
<<Io ti...>> la porta si apre di scatto ed entrambi guardiamo in quella direzione.
<<Sei morto, cazzo>>
Ma porca miseria.
Spazio autrice:
E come ogni santissima volta i nostri due ragazzi sono stati interrotti. Da chi secondo voi? Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto ed io vi aspetto lunedì con un nuovo aggiornamento!
Ig: son.simpaticaa_
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Anna<3