Pov's Carlotta
<<allora, Carlotta ti cambi e ti prepari per ballare "Altalene", per favore>> annunciò la Celentano dopo qualche attimo di silenzio.
<<si>> annuì.
<<grazie>> replicò sorridendomi.
<<contro?>> gli domandò Maria.
<<oh, non l'ho detto?>>
<<no>> ridacchiò.
<<vabbè contro Serena comunque>> dichiarò.
Fecero esibire prima lei, visto che si era già vestita e poi toccò alla sottoscritta.
Mi andai a posizionare al centro del palco, con il cuore che mi batteva a mille.
Ora dipendeva tutto da me, perciò non potevo permettermi di sbagliare niente, altrimenti uno tra me, Michy e Gigi avrebbe rischiato di andare al ballottaggio finale e peggio, tornarsene a casa.
Maria mi fece dare la base e poi partì.
<<ho visto molta tecnica, ma poca emozione e mi dispiace perché di solito riesci sempre a farmi emozionare>> si rivolse a me Stash.
<<quindi dai il voto a Serena?>> domandò Maria.
<<si>>
<<Stefano?>> lo interpello la bionda.
<<riconosco la tecnica eccellente di Carlotta, ma questa volta voto Serena>>
<<te l'avevo detto che avrebbero votato tutti quei fronzoli>> sentii dire dalla mia maestra a Rudy.
Così facendo portai la mia squadra al ballottaggio e mi sentii parecchio in colpa e debole.
Così con questo pensiero in testa non riuscii a concentrarmi bene durante la mia esibizione e finii per essere la terza eliminata provvisoria di quella puntata.
I miei compagni risalirono, mentre io mi andavo a cambiare e a sedere su una delle sedie rosse.
Era la prima volta che arrivavo al ballottaggio e sinceramente ero molto agitata.
Si esibì per primo Dario con "Mix" e a seguire io con "A Natural Woman".
E infine Nunzio con "Killing me softly".
Dopodiché ci riunimmo al centro e mentre i giudici votavano su un tablet, Maria ci fece qualche domanda.
<<come state?>>
<<benino>> rispose Dario.
<<Nunzio?>>
<<bene Maria, bene>>
<<piccola Carlotta?>> mi interpellò.
In tutta risposta aprii la bocca più volte, senza però riuscire ad emettere nessun suono a causa del nodo che mi si era formato alla gola, perciò mi limitai ad annuire.
<<è la prima volta che ci finisci qua, è normale che tu stia così e così Lola>> replicò capendo al volo la conduttrice.
<<Celentano vuoi dir qualcosa a tua figlia?>> domandò ironica, provocandomi una risata sincera.
<<si, allora, Carlotta, voglio dirti che comunque vada hai fatto un percorso stupendo, non solo dal punto di vista ballettistico, ma anche caratteriale. Sei cresciuta tanto e hai affrontato tutte le tue paure. Inoltre ti sei calata in mille stili diversi fidandoti sempre di me e dimostrando costantemente la tua versatilità e bravura e io non posso che essere orgogliosa di te>> ripose la mia maestra sorridendomi dolcemente.
Ricambiai, ringraziandola, mentre la Mary andava avanti chiedendo a Sissi e Serena se volessero dire qualcosa a Dario e Nunzio.
Non ascoltai molto di quello che dissero, anzi per niente. Ero troppo concentrata a pensare al fatto che quella sera sarebbe potuta essere l'ultima volta in cui mi esibivo sul palco di Amici.
<<Alex, tu invece? Hai qualcosa da dire?>> non appena Maria pronunciò il nome del castano ritrovai tutta la concentrazione, rivolgendola poi al cantante.
<<lei sa già tutto quello che penso a riguardo del suo modo di ballare, il suo carattere, ma soprattutto il suo percorso. Spero solo...si...insomma...spero solo che non se ne vada, ecco>> dichiarò gesticolando.
Era agitato anche esso.
Gli sorrisi, sperando anch'io di farcela, non tanto per me, ma per lui e soprattutto per Carola, la quale avevo promesso di andare in finale e vincere.
Alla fine il primo a salvarsi fu Dario e per quanto contenta potessi essere questo non fece altro che deconcentrarmi e aumentare la mia paura di non farcela, o meglio, di fallire per l'ennesima volta.
E mentre lui risaliva tutto contento, io diedi inizio al ballottaggio finale con "La vie en rose" indossando il vestito che mi aveva regalato Elisabetta quando se ne era andata.
Poi toccò a Nunzio con "Crazy in love". Successivamente fu di nuovo il mio turno e mi esibì con "La notte".
Dopodiché fu nuovamente il turno di Nunzio che ballò "Scott e Fran's Paso Doble", mettendo fine a quel ballottaggio.
Gli altri poi scesero di corsa e mentre Maria annunciava il nome del favorito della platea giudicante Tim di quella sera, nonché Luigi, Alex mi stringeva a sé sussurrandomi parole di conforto.
✰
Io e Nunzio eravamo appena rientrati in casetta e nel frattempo che lui si mangiava qualcosa io mi andai a chiudere nel bagno a piangere e a struccarmi.
<<comunque sono felice di uscire contro di te>> mi urlò dopo circa 20 minuti di silenzio religioso.
<<non è detto che esci tu>> dichiarai uscendo finalmente dalla toilette.
<<e chi sennò? Tu? Ma non scherzare proprio Carlotta, sei brava e sei qua da più tempo di me>>
<<non c'entra niente da quanto tempo sto qua>> ribattei.
<<invece sì, perché conta pure il percorso che hai fatto. Io sono entrato una settima prima e essere arrivato fin qua è tanto>> affermò.
<<c'entra fino a un certo punto. Quello che conta di più è come si ha ballato, ed io sono andata in panico e ho fatto schifo al ballottaggio, mentre tu essendoci abituato eri più rilassato e hai ballato decisamente meglio di me>>
<<fidati, magari tu essendo nel pallone non te ne sei accorta e hai pensato di sbagliare tutto, ma in realtà li hai fatti emozionare tutti soprattutto con l'ultima coreografia>>
<<se lo dici tu>> gli diedi ragione solo per smettere di parlare di quell'argomento, per poi prendere un biscotto e prepararmi una tisana per cercare di stare più tranquilla nell'attesa che gli altri arrivassero.
Pov's Albe
L'aria in sala relax era molto tesa e se da una parte c'era Luigi che girava intorno al tavolo piagnucolando parole come "Carlotta non può uscire", "come faccio se lei esce?" e altre cose così, dall'altra c'era Alex che se ne stava in silenzio a piangere in un angolo con il volto nascosto fra le mani, mentre Sissi gli accarezzava la schiena trattenendosi dal scoppiare anche lei in lacrime.
Infine di fianco a me c'erano Michele e Dario che si stava riempendo di tisane per calmarsi, offrendone qualcuna anche a me che accettai senza pensarci due volte visto che ero anch'io abbastanza in ansia, con Serena che provava a distrarsi sistemando qualsiasi cosa che ritenesse fuori posto.
Se Carlotta fosse uscita penso che tutti noi non l'avremmo accettata. Poi soprattutto in questo periodo dove avevamo riacquistato i rapporti con lei, stringendone alcuni anche più forti di quelli che avevamo creato all'inizio.
Pov's Alex
Ero a pezzi. Il solo pensiero che Carlotta, la mia piccola Lola, potesse uscire mi distruggeva.
<<lei c'è sempre stata per me>> mormorai in lacrime a Sissi.
<<non sopporterei doverla salutare prima della conclusione del programma>> continuai.
<<c'è sempre stata per tutti>> replicò tirando su col naso.
<<e merita più di tutti noi di rimanere e concludere questo percorso alzando quella coppa>> si intromise Albe.
<<si. Lei merita di vincere e non lo dico perché è la mia ragazza ma perché è davvero una ballerina magnifica, oltre che una persona meravigliosa con un percorso di crescita fantastico alle spalle>> asserì.
Pov's Carlotta
Ero poggiata alla colonna nel giardinetto anteriore a fumare una sigaretta con Nunzio, che nel mentre era seduto sul divanetto doppio, nell'attesa che i nostri compagni ci raggiungessero in casetta.
<<penso che la cosa che mi farà più male se dovessi uscire oggi è in primis non aver realizzato la promessa fatta a Carola>>
<<che promessa gli hai fatto?>> mi interruppe il latino americano.
<<eh, gli avevo detto che sarei arrivata fino alla fine e avrei vinto>> dissi.
Lui annuì, facendomi poi cenno di continuare.
<<e poi comunque andarmene sapendo che Alex e Luigi non la prenderebbero bene>>
<<Alex aveva già gli occhi lucidi durante il ballottaggio, non voglio immaginare come starà adesso>> mi rivelò.
<<serio? Non me ne so accorta>> affermai ridendo leggermente, cercando di sdrammatizzare almeno un minimo.
<<eh vabbè tu eri concentrata sul fare tutto bene dimenticandoti del contesto>> replicò.
<<la prima volta è stata brutta anche per me>> continuò.
<<penso che stare in questa posizione sia stata la cosa più brutta per tutti perché non solo sei a rischio eliminazione e quindi a un passo dal perdere tutto, ma poi vedi tutti i tuoi amici star male quindi poi è anche peggio, perché ci stanno alcune reazioni che proprio non reggi>> spiegai.
<<si, poi però ti ci abitui e nessuno se ne fotte più, ma tu comunque dentro di te per l'attimo in cui stai in bilico hai paura>> sussurrò è solo allora capii quanto dovesse essere difficile per lui trovarsi sempre al ballottaggio.
<<rega stanno qua!>> urlò Albe aprendo la porta del giardinetto, mentre io spegnevo la sigaretta nel posacenere.
<<lasciamoli da soli>> affermò Sissi non appena tutti ci ebbero raggiunto e Alex si fu avvicinato a me, lasciandomi un piccolo bacio sulle labbra.
La guardammo entrambi grati prima di dedicarci solo ed esclusivamente all'altro.
<<hai pianto, bimbo?>> gli domandai accarezzandogli dolcemente le guance e lui mi cingeva i fianchi.
<<non riesco ad immaginarmi senza di te>> commentò sbattendo le palpebre più volte.
<<se io dovessi uscire Alex>> provai a dire.
<<non lo dire neanche per scherzo, ti prego. Ho già paura di mio che tu te ne vada, figurati se poi ti ci metti pure tu a dire ste cose>> mi interruppe.
<<devi prendere in considerazione la possibilità che io esca sta sera Alex, anche se non ti piace, e non piace neanche a me, l'idea che me ne vada, purtroppo può succedere>> gli spiegai dolcemente.
<<non ci riesco e non voglio. Siamo entrarti insieme cazzo, non puoi andartene e abbandonarmi così a due settimane dalla finale>> dichiarò mentre dai suoi occhi iniziavano a scendere calde lacrime amare.
<<io non ti sto abbandonando. Nel caso dovessi uscire ti supporterei da fuori>>
<<ma non sarai qui per abbracciarmi, baciarmi o anche solo parlarmi>> piagnucolò.
<<non sei solo. Sono sicura che Sissi e Serena non ti mollerebbero neanche per un secondo e non ti permetteranno di deprimerti>> affermai.
<<non sarà lo stesso>>
<<due settimane fa ho detto lo stesso a Carola e per quanto inizialmente ci fossi stata male ho imparato a convivere con la sua assenza, concentrandomi sulle persone ancora qui e sono sicura che tu farai lo stesso. Vedrai ti abituerai>> replicai.
<<non mi sono ancora abituato a star qua>>
<<quante persone abbiamo visto andare via? Poi ci siamo sempre abituati>> dissi.
<<persone diverse, direi, e poi tu eri sempre lì con me>> puntualizzò.
<<questo è solo un dettaglio però>> cercai di smorzare la tristezza.
<<non portarti pesi che non ti servono a niente...ti amo, tanto, non te lo dimenticare>> continuai dandogli qualche bacio a stampo.
<<ti amo anch'io>> ricambiò ogni bacio, per poi sedersi sul divanetto singolo e farmi sedere sulle sue ginocchia.
<<va bene così>> gli misi una mano fra i capelli, accarezzandogli dolcemente il viso con l'altra. Lui, invece, mi mise una mano sul fianco destro, mentre con l'altra disegnava cerchi immaginari sulla mia coscia sinistra.
<<no, non va bene così>> commentò.
<<ma dovrà andare bene così>> aggiunsi, abbassando lo sguardo sulla sua mano, seguendo attentamente i suoi movimenti.
<<sei andata molto bene oggi comunque>> cambiò discorso lui.
<<diciamo>>
<<no davvero, sei stata fantastica>> ribadì alzando gli occhi lucidi nella direzione del mio volto.
<<sono contenta che la pensi così e sono felice anche si come siano andate le cose qui. Non mi aspettavo neanche di entrare, figurati di innamorarmi, vivere certe emozioni e arrivare a questo punto>> dissi.
<<sei bella>> annunciò e solo allora ricambiai il suo sguardo.
<<tu sei bello>> gli feci un piccolo sorriso, prima che lui potesse fare unire le nostre labbra in un dolce bacio.
𝐧𝐨𝐭𝐞 𝐚𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞
Che ne pensate? Vi piace il rapporto tra Sissi e Alex? Inoltre, chi sperate che esca?
Avete paura per Carlotta?