Pov's Carlotta
<<so che magari non vuoi parlarmi e neanche ascoltarmi, ma io ho bisogno di spiegarti che non stavo dicendo nulla su Carola>> disse velocemente Alex, dopo avermi trovata nel giardinetto principale, dove c'era un silenzio incredibilmente piacevole per le mie orecchie.
<<se non quello che mi avevi detto tu, cioè che il suo problema era unicamente mentale e tu eri tanto determinata nell'aiutarla a sbloccarsi>> continuò.
<<hai ragione. Non voglio ne parlarti ne ascoltarti. Non avevi alcun diritto di rivelare le cose che io ti ho detto privatamente e soprattutto a tacere nel momento in cui quella stronza stava parlando male di Carola, nonché una tua amica>> replicai accendendomi l'ennesima sigaretta.
In quei giorni stavo stranamente fumando più del dovuto, come se stessi cercando di uccidere un qualcosa dentro di me che non andava, un qualcosa che si avvicinava molto ad una bruttissima sensazione.
<<cosa avrei dovuto dirgli Carlotta?>> mi domandò.
<<non lo so, ma è davvero orrendo sentirsi superiori agli altri e soprattutto burlarsi delle loro insicurezze>>
<<che colpe ne ho io se lei pensa questo e ha voluto esporre il suo parere? Non sei tu quella che dice sempre che ognuno è libero di dire la propria opinione senza che nessuno gli dia contro?>>
<<non puoi rivoltarmi contro queste parole, perché quello di Serena non era un parere, ma una cattiveria>> affermai.
<<sarà anche una cattiveria ma resta un opinione e giusto o sbagliato che sia non puoi impedirle di pensarlo>> replicò.
<<tu credi che Carola sia scarsa?>> chiesi.
<<cosa c'entra questo adesso?>>
<<c'entra tutto!>>
<<credi veramente che Carola sia scarsa?>> ripetei.
<<non l'ho mai detto>> asserì.
<<non è questa la domanda che ti ho fatto Alex! È semplice, basta un si o un no, niente di più niente di meno>> sbottai. Ci stava girando intorno.
<<rispetto a te e Michele si>> affermò.
<<serio?>> inarcai un sopracciglio.
<<si, sono serio>>
<<e Lorenzo? Perché nessuno lo prende in considerazione?>>
<<perché per me, anche lui, rispetto a te e Michele, è scarso>> rispose.
<<così come tu ritieni forte Luca, ma se lo metti in competizione con Luigi non hai dubbi nel dire che per te è scarso>> continuò.
<<non mi conosci affatto>> scoppiai in una leggera risatina involontaria, per via della troppa tensione e della rabbia che pian piano si diffondeva sempre di più nel mio corpo.
<<non direi mai che Luca è scarso, neanche se lo mettessi a confronto con te o Sissi. Certo, esprimerei il mio parere a riguardo dicendo che preferisco voi, ma mai riuscirei a dire che Luca è scarso, perché lui è oggettivamente straordinario, così come Carola e Lorenzo, ma purtroppo sono tutti e tre sottovalutati e non dalle persone fuori ma dai propri orrendi compagni>> sputai fuori, prima di spegnere la sigaretta ormai finita nel posacenere e rientrare, ignorando i suoi richiami.
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Carola era stranamente silenziosa quella mattina, perciò decisi di rompere io il ghiaccio.
<<sei pronta a riprendere le prove della coreografia di modern?>> chiesi, sorseggiando la mia tisana.
<<per niente>> replicò.
<<cosa?>> domandai confusa. Eppure mi sembrava sicura ieri sera.
<<l'ho sentita>> disse.
Deglutii. Non era possibile che stesse parlando di Serena.
<<chi?>> cercai di fingermi il più ignara possibile, ma era evidente che volesse parlarmi proprio di quello.
<<lo sai ed è inutile negarlo>>
<<non so davvero di cosa tu stia parlando, Carola>> dissi tirando fuori dal forno i brownies, che avevamo preparato poco prima e che ora erano finalmente pronti.
<<non mentirmi! So che Serena ha parlato male di me e che tu mi hai difesa e per quanto te ne sia grata penso che lei abbia ragione>> affermò.
<<Serena è solo terribilmente invidiosa. Inoltre ha una rabbia dentro assurda per le critiche della Celentano, ma dato che non può sfogarsi con lei, che è di un ruolo nettamente superiore, se la prende con noi che stiamo sottomano>> ribadì.
<<Carlotta sei una persona fantastica e ripeto che ti sono grata per quello che stai facendo per me e lo sarò sempre, ma questa volta non puoi aiutarmi. Lei ha ragione, io non sono brava fuori dal classico>> mi sbraitò contro.
<<questa è una grande stronzata>> ribattei.
<<mi dispiace, ma devi accettarlo. Questa è la verità e so che mi vuoi bene e stai cercando di proteggermi in ogni modo, ma preferisco che tu sia onesta con me>> replicò.
<<mi credi una bugiarda, Carola?>> chiesi con una calma glaciale, facendole intendere tutta la mia delusione nel sentirle dire quelle parole.
<<no, no, io non intendevo questo Lola. Ma devi ammettere che essere la mia migliore amica sta condizionando parecchio il tuo giudizio sulla mia bravura>> rispose.
<<proprio perché sono la tua migliore amica sono sempre stata più che onesta con te>> commentai.
<<e mi ferisce sapere che credi che io non sia capace di separare il parere oggettivo dai legami nati in casetta>> continuai.
Lei restò in silenzio, ed io mi apprestai ad allontanarmi da lei, per evitare che quel dialogo potesse farmi perdere la calma, così da mutare in una discussione.
È vero, tenevo a lei e cercavo di essere il più cauta possibile quando gli facevo delle critiche costruttive, ma ero comunque sempre stata sincera e sapere che per lei il mio parere fosse influenzato dal bene che gli voglio era incredibile e mi faceva infuriare così tanto da trasformare improvvisamente la mia rabbia e incredulità in un'unica cosa: lacrime.
Odiavo farlo ma a volte era necessario. C'erano momenti in cui neanche sapevo il motivo per cui piangessi, ma alleviava così tanto quel grosso peso che avevo nel petto che mi faceva sentire già meglio.
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Serena e Dario si beccarono una gran bel video dalla Celentano per via dei loro commenti al dir poco maleducati nei suoi confronti, avvenuti subito dopo la puntata.
Anche Michele e Carola vennero criticati, poiché erano presenti e non avevano difeso la nostra maestra.
Invece, io e Lollo, prima della conclusione del video, ricevemmo alcuni complimenti sulle coreografie eseguite, più un "mi dispiace per l'uscita di Crytical, ma sei forte Carlotta quindi non abbatterti" rivolto solo a me che apprezzai molto.
A seguire ci fu un'enorme discussione tra i quattro ballerini interpellati principalmente, mentre io e il ballerino di hip hop lasciammo la stanza delle scalinate per prepararci qualcosa da mangiare, dato che era quasi l'ora della nostra merenda mattutina.
<<che ne pensi?>> mi domandò.
<<riguardo a cosa?>> replicai non capendo a quale argomento si riferisse.
<<a ciò che ha detto la Celentano a Dario e Serena>> specificò.
<<penso che abbia proprio ragione. Loro due oltre ad averle mancato di rispetto parlandole dietro, sono stati anche molto maleducati. I loro commenti inoltre non hanno alcun senso, certo la Celentano a volte può apparire brusca e sentirsi dire certe cose più volte dopo un po' scoccia, ma non si può affatto dire che abbia torto, anzi per me ha sempre avuto ragione. Sarà il mio modo di pensare, ma ho sempre condiviso le sue critiche completamente costruttive e oggettive, sempre uguali per tutti. Non ha mai fatto differenze. Se c'era qualcosa nelle coreografie di Serena o di Dario che non andava lo faceva notare, così come ha sempre fatto con noi. Quindi poi non capisco nemmeno questo loro accanimento verso me e te>> spiegai il mio punto di vista.
<<menomale, pensavo di essere l'unico a pensarlo così>> sospirò, mentre io ridacchiai.
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Ero appena giunta nella sala oreo, dove avrei dovuto eseguire una coreografia per la challenge.
Ne scelsi una che avevo preparato qualche settimana fa con la Celentano, per poi esibirmi.
Finito presi il mio borsone e raggiunsi la sala relax, dove afferrai una bottiglietta d'acqua frizzante dal piccolo frigorifero lì situato.
Quella era decisamente una giornata no e compiere una coreografia così per il pubblico mi faceva salire la paura di aver sbagliato tutto e non piacere.
<<com'è andata Carlotta?>> mi domandò Maria, mentre io prendevo un sorso d'acqua.
<<sono inciampata alla fine>> le rivelai.
<<è stato un disastro?>> mi chiese.
<<no, no, disastro no dai>> risposi.
<<okay>> replicò, nel frattempo che io mi infilavo il giubbotto e mettevo le scarpe.
<<Maria>> la richiamai prima che potessi lasciare la sala relax per tornare in casetta.
<<che vuoi?>> mi chiese.
<<ma secondo te come sono andata?>> domandai.
<<Carlotta secondo me bene, lo sai che lo penso>> asserì.
<<bene?>> chiesi per essere sicura.
<<si>>
<<ma bene punto?>>
<<bene punto è poco?>> mi domandò lei.
<<no, no, però poi c'è il "bene ma">> spiegai.
<<no, il mio è un bene punto>> dichiarò.
<<okay, apposto, thank you>> replicai.
<<prego, ma vedi di rilassarti. Non è ne una gara ne niente, solo un esibizione per il pubblico>> affermò.
<<lo so, lo so, ma conta comunque>>
<<conta si, ma non c'è un voto o qualcosa. È solo per dare agli spettatori che vi guardano qualche coreografia in più per far vedere il vostro talento e la vostra bravura>>
<<si sì, lo so>>
<<bene, ora torna in casetta dai>>
<<d'accordo, ciao ciao Mary>> la salutai.
<<ciao ciao piccola Carlotta>> ricambiò.
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<<vieni con me>> mi propose Luigi.
<<dove?>> domandai.
<<fuori, nel giardinetto anteriore>> commentò.
<<mi spiace Gigi, ma non ne ho voglia>> risposi.
<<beh fattela venire, perché io non lascerò che tu ti deprima ancora su quel letto a causa delle stupidaggini di Carola e Alex>> affermò autoritario.
Sbuffai. Era così serio.
<<e va bene, ma ci stiamo poco, oggi fa particolarmente freddo e non voglio rischiare di prendermi il raffreddore due giorni prima della quinta puntata>> asserì.
<<non preoccuparti>> mi prese per mano, prima di trascinarmi al di fuori della mia bellissima stanza.
Fortunatamente non trovammo nessuno nel retro, quindi iniziammo a parlare indisturbati.
Gli raccontai dei due dialoghi avuti con il cantante e la ballerina e lui poi mi rivelò che aveva più o meno discusso con Carola anche lui per lo stesso identico motivo.
<<è così dannatamente convinta che non sia capace di andare oltre al classico e ciò mi fa rabbia perché ha dimostrato di essere versatile in diverse esibizioni>> commentò frustrato.
<<ormai si è così tanto fissata che non ascolta nessuno che gli dica il contrario>> affermai.
<<sai che c'è?>> mi chiese.
Scossi la testa in segno di negazione.
<<vieni, alzati>> mi incitò porgendomi una mano.
<<cosa?>> domandai.
<<muoviti dai>> afferrandomi dolcemente per il polso e trascinarmi al centro del giardino.
<<al mio tre urla il più forte possibile un bel vaffanculo>> mi ordinò.
<<ma sei pazzo?>> chiesi abbastanza contrariata.
<<tu fallo, è liberatorio>> mi spiegò.
Alla fine cedetti, a patto però che lui lo facesse con me.
Lui annuì e mi sorrise, lasciando che le sue dita si intrecciassero con le mie.
<<al mio tre>> ripetette.
<<okay>>
<<1...2>> cominciò a contare con le dita.
<<3>> concluse.
<<VAFFANCULOOO>> urlammo con tutto il fiato che avevamo nei polmoni.
Subito dopo scoppiammo a ridere.
<<non ti senti meglio?>> mi chiese.
<<decisamente>> risposi, non smettendo per un secondo di ridere.
<<ne sono felice bimba>> mi strinse a se.
Ricambiai la stretta, sorridendo leggermente.
Luigi riusciva sempre a trovare un modo per risollevarmi il morale ed io non potevo che essere felice di aver trovato qualcuno come lui che sia disposto a sopportarmi con i miei mille difetti e i cambi d'umore, ad affiancarmi in qualsiasi situazione, ma soprattutto a tenermi per mano quando tutto si oscura e le vie di fuga sembrano sparire. Ero proprio fortunata.
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La mattina seguente facemmo la dad in studio Tim con Francesca Bernabini.
A seguire fummo tutti richiesti nello studio dove prima svolgevamo il pomeridiano, per incontrare Roberto D'Agostino, il quale ci presentò il suo libro: "Tracce Sul Marciapiede".
Successivamente ascoltò alcuni dei nostri pareri, per poi liberarci e lasciarci tornare in casetta per pranzare, prima di andare nello studio dove svolgevamo le puntate del serale per fare le prove generali.
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Mi buttai esausta sul letto. Quella giornata era praticamente volata e se devo essere sincera mi stava un po' salendo l'ansia per il giorno dopo. Le uniche persone con cui ho parlato oggi sono state Luigi, Lorenzo, Michele ed Lda, e non vorrei che questa cosa di aver litigato con gli altri influenzasse il mio andamento della puntata dell'indomani.
𝐧𝐨𝐭𝐞 𝐚𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞
Che ne pensate? Vi piace il rapporto
tra Lore e Lola? Inoltre vi dispiace
per questi allontanamenti?