Pov's Carlotta
<<Serena, tu stai con la coscienza apposto che fai sempre tutto e sei la migliore?>> domandò Luca alla riccia.
<<esatto>> commentò Nunzio applaudendo.
<<si amore si!>> esclamò lei.
<<sei apposto?>>
<<tantissimo>> commentò sempre la bionda.
<<perfetto, allora non c'è problema>>
<<non ti lamentare>> continuò il cantante.
<<ma tutto apposto Luca? Non lavi mai, oggi invece l'hai fatto per dispetto>> affermò Albe, mentre Serena urlava sempre contro Luca.
<<sai qual è la differenza tra te e noi? Che noi rispettiamo gli altri, capiamo che uno si può dimenticare e quindi andiamo a chiamare e glielo ricordiamo, non lo facciamo a posto loro, tu invece no, tu devi fare le cose per dispetto, per rinfacciarle>> raccontò Sere.
<<al massimo puliamo pochissimo a posto degli altri>> proseguì.
<<era piccolissimo, guarda quanto ordine generale che si deve fare>> dichiarò Luca.
<<l'hai fatto apposta>> gli urlò Albe.
<<sei un bimbo, vecchio>>
<<è una bambinata ed è per questo che non rispondi>>
<<sarà anche una bambinata, ma volevo insegnarvi>> affermò Luca.
<<vecchio ma cosa devi insegnarmi, che tu hai 18 anni e io ne ho 23!>> esclamò Albe, interrompendolo.
<<prima cosa calmati>> cercò di dire il napoletano.
<<mi da fastidio che fai il supponente con me!>> proseguì Albe.
<<prima cosa, che io c'ho 18 anni e tu 23, a me nun m n pass manc p o cazz>> replicò Luca.
<<nun m n pass manc p o cazz>> ripetette Albe.
<<adesso mi rispondi in napoletano, per fare il figo, ti senti figo?>>
<<no, non me ne fotte proprio>>
<<se vabbè, sei un bambino vecchio>>
<<ti stai innervosendo di una cosa e stai esagerando>> aggiunse Luca.
<<stai esagerando per un bancone di merda, Fra>> continuò.
<<ma non è per il bancone Luca, è per il motivo per cui tu l'hai fatto>> replicai.
<<Carlotta, porca puttana, ti devi stare zitta!>> esclamò lui con rabbia, facendomi ammutolite.
<<ma perché non ti stai zitto tu?!>> gli chiese ancora più arrabbiata di lui Serena.
<<ma al posto di parlare perché non vai a fare il resto?>> chiese Luca.
<<perché tu ti stai rivolgendo a Carlotta, che non ti ha fatto un cazzo, in modo scontroso, ed io non lo tollero. Te la puoi prendere con me, con Albe, con chiunque, ma lei proprio la devi lascia fuori perché non ha mai sbagliato un cazzo con te e con nessuno di noi. Ha sempre fatto il suo, anzi pure più del suo e io non ti permetto di aggredirla in questo modo>> rispose Sere.
<<vabbè, lo vado a fare io pure quello>> commentò.
<<ma dai Luca>> replicarono all'unisono Albe e la riccia.
<<hai fatto l'uscita figa, ora puoi anche andare via>> proseguì il primo.
<<guarda continui a starmi sul cazzo>> disse la seconda, mentre l'alunno di Rudy lasciava la cucina.
<<però questa situazione capisci...mi sembra un po' troppo, sinceramente fra>> replicò Dario poco dopo che Luca fu ritornato in cucina con un giubbotto addosso.
<<poi urlare più volte contro Lola, intimandola di star zitta quando non sta dicendo niente di male, a sto punto inizio a pensare che tu abbia capito di stare nel torto e ti da fastidio che anche lei se ne sia accorta, così come molti di noi>> continuò il ballerino.
<<inoltre hai detto ad Alice che è una persona che pende dalle parole degli altri e di non andare a svegliare Serena ed Albe, che sono due ragazzi maggiorenni, che se dicono di farsi svegliare si vogliono fa sveglia>>
<<per fare l'ordine generale, punto. Che poi, arrivi tu e fai ordine generale, non mi sembra che lo fai per volontà di farlo, ma per altro>> concluse.
<<allora, io l'ho fatto per farvi capire siamo tutti esseri umani e che può capitare>> affermò Luca.
<<quando lei -indica Serena- rincorre una persona, che aveva finito di mangiare due minuti dopo, e poi però va a dormire senza far lì, è un fatto molto incoerente>> proseguì.
<<lei però ha chiesto di essere svegliata>> affermò Sissi, che però non venne calcolata.
<<ma a me non può succedere, sai perché? Perché se tu non hai Aisha, che io vedo quei giorni che hai tu nella lavagnetta e i giorni in cui Aisha, tutte le volte, ti viene a chiamare più volte>> cercò di dire Serena.
<<ma non è vero. Aisha!>> la interruppe Lda.
<<io non centro un cazzo, Luca!>> esclamò in risposta la ragazza scura.
<<lo sai qual è il fatto Serena? È che tu stai impazzendo così tanto dietro sta storia, perché mi devi sputare merda addosso>> disse il biondo, ignorando completamente Aisha.
<<ma no Luca, non mi puoi girare la frittata così>> affermò Sere.
<<non ti sto girando la frittata, Serena>>
<<io non mi sto innervosendo perché tu mi hai fatto un bancone di merda, io mi sto innervosendo perché tu, queste cose, non le hai mai fatte>> rispose la riccia
<<stasera c'avevo una voglia incredibile>> commentò il napoletano.
<<e poi perché dovete rinfacciare tutto?>> domandò Nunzio.
<<una volta è capitato>> continuò.
<<no, Nunzio, è successo più volte>> mi intromisi.
<<perché la gente è cattiva fra, è proprio cattiva>> mi parlò sopra Lda.
<<ma che cattiva, vecchio>> gli disse Albe.
<<poi te lo devono rinfacciare sempre>> aggiunse Luca, continuando a parlare sopra le persone.
<<però è vero, gli state rinfacciando le cose>> commentò Nunzio.
<<ma tu cosa ne sai Nunzio? Ma cosa stai dicendo?>> domandò Albe.
<<io lo so, è sempre così, perché non appena c'hanno la palla in mano, subito devono tirare contro le persone fra, subito. La prima cosa>>
<<ma che cosa stai dicendo?>> domandò scioccato il ricciolino.
<<io non faccio nulla, non ho voglia di litigare con te, tu non capisci questa cosa>> asserì Serena.
<<ci credo, per un cazzo di bancone tu stai dicendo "non hai mai fatto niente", "non fai mai un cazzo"...tu la devi finire di fare ste cose qua. Perché non è giusto nei confronti dell'altra persona>> disse Luca.
<<ma amore è la verità e basta>> commentò la ballerina.
<<se tu oggi dici o fai una determinata cosa, io non te lo rinfaccio a vita. Non ti dico "guarda sei sempre cattiva e c'hai sempre modi di merda", okay? Quindi alla gente non si rinfacciano le cose, soprattutto se sono cose passate e stra passate>> rispose Lda.
<<ti posso dire una cosa?>> gli chiese Serena, mentre Luca se ne usciva fuori al giardinetto, sbattendo fortissimo la porta d'ingresso.
<<mammaaa miaaa, sbattila più forte dai>> gli urlò Albe, prima di raggiungerlo fuori insieme a Nunzio, Gio Montana, Luigi, Carola, Crytical e Christian.
Mentre io e qualcun altro rimanemmo dentro a parlare con Serena almeno finché Albe non aprii la porta, permettendoci di sentire ciò che Luca stava dicendo.
<<per fare arrivare me all'esaurimento nervoso, oh ti devi mettere lì proprio>>
<<ma pure per fare arrivare me>> lo interruppe Serena, facendo ridere tutto il gruppetto situato fuori, anche se da ridere c'era ben poco.
<<stiamo ridendo tutti per questa cosa, Sere>> commentò fra le risate il napoletano.
<<beh dovrebbero ridere per il bambino che sei, non per questa cosa>> affermai.
<<ecco, te lo sta dicendo quella che in casetta è la bocca della verità>> affermò la riccia di fianco a me.
<<quindi se lo dice lei, io due domande me le farei, sincera proprio>> proseguì.
<<quello che ti voglio spiegare è una cosa: se io so, perché è palese agli occhi di tutti, che faccio sempre tutto, se succedeva una cosa del genere io, Luca, starei con la coscienza così pulita e sarei così apposto con me stesso che non avrei bisogno di dire all'altro cose passate e stra passate. Hai preso la palla al balzo per dire questo, quest'altro>> spiegò Luca.
<<peccato che tu non abbia la coscienza pulita. Poi la cosa che tu non vuoi proprio capire è che loro non se la sono presa per il bancone ma per il motivo per cui l'hai fatto>> replicai.
<<madonna Carlotta ti amo!>> esclamò Serena stampandoli un bacio sulla guancia.
<<inoltre mi dispiace pure per come ti sei comportato stasera, non solo nei miei confronti, perché non è un comportamento normale>> proseguì la riccia.
<<hai fatto passare, in quel momento, in quest'istante, questa sera, alle persone che non sanno niente poiché sono arrivate in questi giorni qua, che io, che faccio tutto, posso dimenticare di non fare qualcosa quando non è vero. Perché io, Serena, non si è dimenticata di fare la cucina, perché Serena quando è andata in camera era consapevole di dover fare la cucina e per questo ha messo la sveglia e ha chiesto ad Alice e Aisha per due tre volte di svegliarla non appena avevano finito di cucinare>> spiegò sempre la ballerina.
<<e ti dirò di più, sono andata a riposare per il semplice fatto che oggi mi è venuto un dolore alla testa e volevo un attimo rilassarmi, ma tu dovevi per forza fare sta scenata, facendomi passare per la cattiva di turno, che ha dei modi di merda e che non fa un cazzo>> concluse.
<<okay. Una volta che però l'ho fatto io e dico che l'ho fatto perché è successa questa cosa, si doveva chiudere lì, come ha detto Albe. Ma tu hai continuato insieme alla tua amichetta e a me, arrivato ad uno, due, tre, quattro, ho sbottato>> raccontò Luca girando a suo favore la cosa.
<<Aisha, a me dispiace pure metterti in mezzo ma devi dirlo, perché sennò qua mi fa passa a me per quella che non fa nulla. Allora, diciamo la verità, quante volte vai a chiamare Luca quando avete i turni insieme?>>
<<senza dire altre cose che non c'entrano Aisha, la domanda è chiara e puoi rispondere in modo conciso>> commentai quando la cantante cominciò a parlare dicendo cose che non ci azzeccavano nulla con quello che le aveva chiesto Serena.
<<tante, quasi sempre>> replicò a quel punto.
<<ohhh ecco!>> esclamò l'allieva di Todaro.
<<va bene, io mi dimentico, ma pure voi l'avete fatto>> continuò ad affermare la sua tesi il napoletano.
<<ma noi non ci siamo dimenticati! -urlò- Può essere passato così, ma fidati che non c'è lo siamo dimenticati>> ribadì Albe.
<<okay, okay, va bene. Non ve ne sarete dimenticati però è una cosa che succede a tutti>>
<<se tu ieri venivi qui e facevi i pavimenti, tutto sto casino non succedeva>> affermò il ricciolino.
<<che poi lo devi fare proprio quando sto io, proprio per farmi rodere il culo, perché io mi sono sentita...>> si intromise Serena.
<<aggredita>> gli suggerì.
<<esatto, aggredita, capito?>>
<<sono punti di vista>> se ne uscì Lda.
<<ma quale più punti di vista Luca, dai>> dissi.
<<ma infatti, qua un punto di vista ci sta, Luca>> mi appoggiò Serena.
<<e invece sono usciti più punti di vista, Serena>> replicò.
<<vabbè ma vediamo in quanti siamo d'accordo>> intervenne Nunzio.
<<ma che più visioni rega>> commentò scocciata la riccia, che si era seduta insieme a me sul bracciolo del divano.
<<ma che cazzo state dicendo?>> gli domandò Dario al ballerino di latino americano e al cantante napoletano.
<<mi sembrate dei bambini dell'asilo. Ma statevi zitti che fate più bella figura dai>> proseguì.
<<si ma se dite che c'è una visione>> commentò Nunzio ridendo.
<<Nunzio non c'è un cazzo da ridere>> gli facemmo notare, parlando all'unisono, io, Serena e Dario.
<<ma perché non posso ridere?>> ci domandò continuando a farlo.
Mi sembrava una presa per il culo quella, seriamente.
<<perché è una cosa seria, vi state inventando cazzate e...vabbè dai ridimi in faccia>> replicai.
<<tanto sai fare solo il pagliaccio Nunzio, questa è l'unica cosa che sai fare>> continuai. Ora mi ero proprio stufata. Non sopportavo chi mi rideva in faccia, benché meno in una situazione dove stavano nel torto marcio e non ammettevano di aver sbagliato, piuttosto continuavano a stare nella loro ignoranza.
<<e secondo te perché l'hanno fatto rientrare? Per questo Lola>> mi disse Dario, anche lui stufo di questa loro scenata.
<<ma io non capisco che c'entra mo che io rido e faccio ridere sempre. Sono rientrato per la mia bravura>> dichiarò continuando a ridere.
<<inoltre c'è chi sta con lui -indicò Luca- perché abbiamo vissuto che Serena stessa ha fatto nei nostri confronti. Prendi Gio, prendi lui -indicò Luca-, prendi me, prendi lui -indicò Christian e prendi lei -indicò Aisha->>
<<ma io sinceramente mi farei due domande se le persone che mo stanno uscendo, che tra l'altro fino adesso non hanno spiccicato parola se non costretti, sono quelle che puliscono di meno>> annunciai.
<<ma oltre, IO LO FACCIO CON TUTTI DA SETTEMBRE, CHI CAZZO SEI TU!>> urlò Serena, anche lei molto stanca per la faccenda.
<<MA È SBAGLIATO>> gli strillò di rimando Nunzio.
<<MA COSA, MA COSA DICI?MA COSA STAI DICENDO?!>> proseguì Sere.
<<ALLORA SE LO FANNO A LEI È TUTTO APPOSTO, SE LO FANNO AGLI ALTRI NO>> rispose Nunzio, rivolgendosi a Lda che stava cercando di placarlo.
<<MA TU NON SAI UN CAZZO E PARLI, SEI ENTRATO DA DUE SETTIMANE E GIÀ ROMPI I COGLIONI, CONVINTO DI AVERE RAGIONE E DICENDO COSE COMPLETAMENTE SENZA SENSO, MA DAVVERO, MA DOVE SIAMO FINITI? AL CIRCO?>> urlai io.
<<MA CHE CAZZO STAI DICENDO, È COSÌ CARLOTTA, SEI TU QUELLA CHE NON SA UN CAZZO E PARLA>> affermò lui.
<<ANCORA QUESTO?>> domandò Sere.
<<TU NON STAI CAPENDO, SE LASCI LA MERDA LÌ SOPRA O DOVE CAZZO LA LASCI, È GIUSTO CHE QUALCUNO TI VENGA A DIRE DI PULIRLA>> si intromise anche Sissi.
<<scusa, ma c'è un orario per pulirla?>> domandò Nunzio.
<<ma che minchia di domanda è questa?>> chiesi a mia volta.
<<ma no, in qualsiasi ora del giorno, perché tu non puoi lasciare lì le cose, altrimenti si accumulano>> asserì Sissi.
<<l'altra volta ha fatto tutto Luigi, ma vedi un po' a questo>> commentò Serena.
<<vabbè ma è inutile parlare con lui, non vedete che è ignorante? Stiamo solo perdendo tempo>> affermai prima di andarmene di lì e lasciare Nunzio con una faccia da pesce lesso. Non ero una che alzava la voce e si metteva ad urlare contro gli altri, oppure che ti diceva certe cose come quelle appena dette a Nunzio, ma avevo un limite e loro il limite l'avevano completamente sorpassato.
Andai nella mia stanza, presi velocemente un giubbotto e passai per le varie stanze, intenzionata ad uscire nel giardinetto anteriore, almeno finché non passai in quella verde dove notai che Alex si era ormai svegliato.
𝐧𝐨𝐭𝐞 𝐚𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞
Che ne pensate? Vi piace Nunzio? E questo lato più "aggressivo" di Carlotta? Infine che ne pensate del rapporto di Serena e Carlotta?
(Ps. Ho voluto incentrate questo capitolo su questa discussione per mettere a risalto una parte nascosta del carattere della nostra cara protagonista. Non odiatemi, proverò ad aggiornare al più presto mettendo un capitolo su molte più cose, ma qui mi sembrava giusto mostrare questo. Un baciooo)