Pov's Albe
Carlotta dormiva ancora, mentre noi tutti eravamo già in piedi a parlare e cercare una soluzione per farla sentire meglio.
<<cosa le farebbe bene in un momento di sconforto?>> domandò Luca pensieroso, rivolto più a se stesso che a noi.
<<la danza l'ha sempre tirata fuori dai momenti brutti>> affermò Carola.
<<ma ora come ora non può ballare, devo ricordarti che si è fatta male alla caviglia?>> la riprese Serena in modo a parer mio arrogante.
<<ok, così non facciamo altro che peggiorare la situazione. Siamo tutti tesi e di certo stare qui a parlare non aiuta, aumenta solo la probabilità di litigare e finire ad urlarci contro, facendo chiudere ancora di più in se stessa Lola. Ognuno pensi a qualcosa che secondo lui potrebbe far felice Carlotta e lo metta in atto senza dirlo a nessuno, così da non venire contradetto o ripreso in modo cattivo>> suggerì Elena e tutti annuimmo d'accordo per poi separarci.
Avevo in mente di preparare la colazione alla ballerina, ma quell'idea mi fu rubata da Luigi che era già ai fornelli a preparargli i suoi amati pancake, si Lola li adora.
Me ne andai in camera e dopo aver messo alle orecchie le cuffiette uscì fuori per pensare.
Non mi venne niente, avevo un vuoto totale e non mi accorsi nemmeno che il tempo stava scorrendo in fretta.
Pov's Carlotta
Quando mi alzai erano tutti indaffarati nel organizzare qualcosa, per questo motivo mi chiusi in bagno per farmi una bella doccia rilassante.
Una volta finito uscii e mi vesti, mettendo un pantalone semplice della tuta e una felpa rubata ad Albe, buttandomi poi a peso morto sul mio letto.
In seguito sentii Maria richiamarmi e mi misi seduta a gambe incrociate.
<<Mary dimmi tutto>> risposi.
<<allora, in primo luogo come stai?>> mi domandò.
<<bene dai>> dissi.
<<non ci credo neanche un po'. Penso che tu debba aprirti e non mentire sul tuo stato d'animo per non far preoccupare gli altri, perché alla fine loro lo fanno con te, facendoti a volte spaventare, mentre tu non gli hai mai neanche confessato di star male. Non c'è stata una volta che io ti sentissi dire "sto male" quando stavi crollando e da una parte ti ammiro perché credo che tu sia forte e l'hai dimostrato, ma dall'altra ti definisco una cretina super galattica perché tenersi dentro le cose fa male. Lì dentro ti puoi fidare Lola, inoltre seppur tu non gli hai detto un emerito nulla, loro sono preoccupati per te, quindi alla fine, se ti apri, non succede nulla>> mi spiegò lei ed io mi limitai ad annuire tristemente.
<<so che è più facile a dirsi che a farsi, ma tu sei Carlotta! Sei una ragazza bellissima, coraggiosa, determinata e lavoratrice. Una ragazza che ammirano e prendono come esempio in molti al di fuori del programma e credimi anche qui dentro ci stanno persone che imparano costantemente qualcosa da te. Sei sincera e schietta quando si tratta della danza, ma sai che c'è, ti consiglio di imparare ad esserlo anche nella vita perché ti sarà utile. Quando stai bene dillo, quando ti arrabbi per qualcosa dillo, quando stai male urlarlo. Butta fuori tutto e fallo con la consapevolezza che ci sarà sempre qualcuno lì per te, perché alla fine è così. Ci sarà sempre una persona al tuo fianco, che può essere Alex, Luigi, Albe, Luca, Lorenzo, Carola oppure i professionisti o io, Veronica e la Celentano. Siamo tutti qui per te. Anche la redazione, anzi soprattutto quelli della produzione ed io, ovviamente>> continuò ed io mi limitai nuovamente ad annuire, non sapendo che dire se non che aveva ragione e apprezzavo il fatto che ci fossero così tante persone su cui poter contare.
<<io te lo sto dicendo in primis perché ne avevi bisogno, avevi bisogno di questo discorso e di sapere che qualcuno c'era, poi in secondo luogo perché è la verità e andava detta e in terzo posto perché c'è qualcuno che ti ha mandato un pacco, una persona che si collega a quando io ti ho detto che fuori in molti ti ammirano e prendono come esempio>> proseguì ancora, facendomi alzare lo sguardo confusa. Perché qualcuno da fuori avrebbe dovuto mandarmi un pacco se i miei per Natale non si erano nemmeno azzardati a chiamarmi?
<<allora è appena stato messo davanti al cancello, vallo a prendere>> concluse dopo qualche istante di silenzio.
Annuì e mi alzai uscendo poi fuori la casetta. Scesi le scalette e presi il pacco, risalendo piano e rientrando in casa.
Mi richiusi poi in camera e mi sedetti sul letto a gambe in crociate con il pacco davanti a me.
Lo analizzai con lo sguardo, cercando un qualcosa che mi facesse capire chi lo mandasse, arrendendomi poco dopo sapendo poi che tanto me l'avrebbe comunicato Maria da lì a poco.
<<allora, questo pacco te lo invia una
ragazzina, che ti segue, vuoi leggere la lettera che ti ha inviato insieme al pacco?>> mi disse lei.
<<si Mery, fai tu? >> domandai di rimando.
<<va bene>> rispose, mentre io aprii il foglio e Maria iniziò a leggere.
"Ciao Lola! Mi chiamo Beatrice ed ho 13 anni. Ti seguo da quando sei entrata ad amici e mi hai sempre ammaliato con il tuo modo di fare!
Mamma, che è insegnante di danza, quando ti
ha vista si è subito innamorata di te e ha
chiesto alla zia se poteva farti un bel vestito. Vorrei tanto poterti vedere dal vivo con quell'abito, ma già che tu ce l'abbia è un grande traguardo per me. Adoro i rapporti che hai con gli altri, tutti stupendi specialmente quelli con Gigi, Alex, Matti, Lollo, Elena, Carola e Albe. Sono felice che tu abbia trovato delle persone che riescono a farti star bene e soprattutto che tu stia pian piano realizzando il tuo sogno. Mia madre mi ripete sempre che sicuramente diventerai qualcuno nel mondo della danza, ed io non posso far altro che essere pienamente d'accordo con lei, poiché sei fantastica! Odio vederti triste, però comprendo che non sia facile stare in una casetta, lontana da tutti i tuoi cari, costretta a convivere con quasi 20 persone. Ti do solo un consiglio: goditela. Fallo senza pensare al passato, quei mostri lasciali dietro le spalle e va avanti. Sei una ragazza speciale, che io personalmente apprezzo e sto prendendo pian piano come esempio, e se c'è una cosa che so meglio di tutte è che non meriti di star male, non tu che sei la più buona e vera lì dentro. Ti auguro tutta la fortuna del mondo, spero tu possa arrivare in finale (ps. io faccio il tifo per te, sia dentro ma anche fuori continuerò a seguirti). Ti voglio bene, grazie di tutto, Bea".
<<che carinaaa>> commentai con gli occhi lucidi. Era bello sapere che qualcuno ti avrebbe supportato anche senza conoscerti dal vivo.
<<vuoi aprire il pacchetto?>> mi domanda la conduttrice ed io annuisco, prendendo la
scatola e aprendola.
Al suo interno ci trovo prima tante foto sparse, mie e anche alcune con i miei compagni, tutte davvero stupende. Poi tolgo la carta velina rossa e ci trovo dei petali bianchi che ricoprono un bellissimo vestito corto, azzurro e con dei ricami argentati.
Lo guardo e per poco non mi metto a piangere. Era davvero meraviglioso e il gesto della ragazzina ancor di più.
<<vuoi chiamarla?>> mi domandò Maria.
<<si, vorrei tanto ringraziarla e parlarci a voce, se è possibile>> risposi.
<<certo, aspetta solo un attimo>> mi comunicò la donna ed io annuì continuando ad osservare il vestito.
<<pronto?>> sentii dire dall'autoparlante.
<<Beatrice?>> domandai.
<<oddio, Carlotta? Sei davvero tu? Non ci credo>> affermò euforicamente lei.
Risi leggermente e poi presi parola.
<<si, sono davvero io, come si suol dire: "in carne ed ossa">> ironizzai facendola ridacchiare.
<<comunque ciao Bea, volevo ringraziarti di cuore per la lettera che hai scritto e anche per il vestito stupendo che mi avete regalato, non potrei mai essere più felice. Ringrazia anche tua madre e tua zia ti prego, è stato il regalo più bello che qualcuno potesse farmi ora come ora>> continuai diventando seria e con un sorriso sincero sulle labbra.
<<non devi ringraziarci Beatrice, dovrei
ringraziare io te, sei davvero una persona d'oro>> rispose.
<<ma che scherzi? Sono solo me stessa e non posso far altro che dirti grazie per le parole bellissime, davvero. Spero di vedervi tutti al più presto, vi amo davvero tanto>> replicai, sentendo poi un breve tirare sul col naso, stava piangendo.
<<sei davvero una persoma d'oro, beato Albe>> rise lei, contagiando anche me.
<<ma dimmi un po', in primo luogo tu come stai?>> domandai.
<<ora che so che hai ricevuto il mio regalo e
che mi hai chiamato non potrebbe andare
meglio, davvero grazie di cuore Lola>> rispose.
<<cucciolotta figurati, è una gioia per me parlarti. Volevo farti un'altra domanda, anzi due dato che avevi tirato in ballo Albe, prima>> la informai.
<<ok, ok, spara>> affermò.
<<prima domanda, c'è l'hai il fidanzatino?>> domandai alzando e abbassando le sopracciglia.
Lei rise e poi rispose: <<mi sembri mia nonna ieri sera>>
Scoppiai in una fragorosa risata, seguita a ruota da lei.
<<comunque no, sono troppo piccola>> continuò.
<<vabbè guarda che non c'è un età per fidanzarsi. Poi c'è persino chi dice di essersi fidanzati all'asilo, beati loro che hanno la memoria a lungo termine, io a mala pena mi ricordo cosa ho mangiato ieri a pranzo>> ironizzai, facendola nuovamente ridere, una risata così delicata e tenera.
<<poi, seconda domanda: che ne pensi tu di Albe?>> chiesi ancora.
<<è bravo, cioè io canticchio spesso le sue canzoni e soprattutto son contenta che ti renda felice e spensierata, meriti più persone come lui, anche se mi sembra che tu le abbia trovate in Chri, Cristiano e Sissi. Gli altri sembra più che ti facciano ragionare>> rispose lei.
<<oh no, fidati. Tutti mi rendono spensierata e felice>> dissi sorridendo ampiamente.
<<a me basta sapere che tu stia bene, soprattutto dopo l'ultimo periodo, mamma ha detto che su Twitter la mamma di Chri ha scritto che ti sei fatta male la caviglia e non vedendoti nello speciale di ieri mi sono preoccupata tanto>> affermò la ragazzina.
<<piccolina, mi dispiace. Non volevo far stare in pensiero nessuno ma proprio non me la sentivo di registrare lo speciale. Comunque si, ho parlato giusto ieri sera con Anna e le ho chiesto di avvertirvi, proprio per evitare di farvi preoccupare. È solo una slogatura nient'altro, vedi di star tranquilla>> le raccontai.
<<Annamaria ti adora>> aggiunse.
<<oh si, abbiamo un bel rapporto, che credo sia dovuto al legame che ho con Chri>> risposi.
<<e con sua sorella?>> domandò.
<<anche. Ci stimiamo a vicenda e mi ha dato il permesso di tirargli qualche cinquina se c'è ne fosse bisogno>> asserì.
<<e con la mamma di Matti?>> chiese ancora lei.
<<pure con Giulia ho un bel rapporto, c'è l'ho un po' con tutti i genitori, ad esempio parlo e conosco anche quelli di Sere, Sissi e Carola oppure di Gigi, Lollo e Alex>> dichiarai.
<<è bello sapere che sei così socievole e aperta. Io ho una tremenda paura di parlare con i genitori dei miei amici, non che ne abbia così tanti eh, però comunque sono molto chiusa>> mi confesso lei.
<<non importa quanti amici tu abbia, Bea. L'importante è che questi ci siano sempre e comunque puoi contare sempre anche su di me, se tu volessi parlare a partire da qualcosa di stupido a qualcosa di più serio>> dissi.
<<grazie Lola, sei fantastica>> affermò, dopodiché dovetti chiudere il collegamento dato che la ragazza aveva degli impegni, quindi ci salutammo e la ringraziai per l'ennesima volta.
𝐧𝐨𝐭𝐞 𝐚𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞
Che ne pensate? Vi piace il carattere di Carlotta? E la telefonata tra quest'ultima e Beatrice?