Pov's Carlotta
<<ti chiedo scusa Albe>> affermai fissando un punto indefinito nel cielo.
<<non devi Carlotta, non c'è n'è bisogno>> commentò lui.
<<e invece sì. Tu non sai tutto quello che c'è sotto, ed io ti ho solo preso in giro e per questo mi scuso>> replicai.
<<penso che non stiamo parlando della stessa cosa, quindi...di che stai parlando?>> mi domandò. Sospirai. Era arrivato il momento che temevo di più, quello di dover dire tutto.
<<prima di entrare qui mi stavo sentendo con una persona. Ovviamente non era nulla di serio, anche perché io provavo solo un minimo di interesse, nient'altro, e oltretutto non sapevo neanche cosa fosse l'amore e quindi non è stato un vero e proprio tradimento ma>> iniziai puntando il mio sguardo nei suoi occhi.
<<aspetta. Mi stai dicendo che ti stavi frequentando con qualcun altro?>> mi interruppe il ricciolino, ed io annuì.
<<e vi sentivate ancora quando sei entrata qui?>> chiese ancora, facendomi annuire nuovamente e poi abbassare lo sguardo.
<<e anche mentre abbiamo iniziato a stare insieme?>> domandò, sta volta però con un tono di voce più basso rispetto a prima.
Sembrava poter scoppiare in lacrime da un momento all'altro e la cosa brutta è che rischiavo di farlo anch'io. Sentivo già gli occhi pizzicarmi, perciò non ci sarebbe voluto troppo.
<<no, cioè più o meno>> gli riferì ricacciando le lacrime in dentro. Non potevo mostrarmi debole, non in quel momento.
<<che vuol dire?>> continuò con le sue domande l'alunno della Pettinelli.
<<che non gli scrivevo o chiamavo più da circa due settimane prima di quando noi due abbiamo iniziato ad avvicinarci>> spiegai.
<<ma lui lo faceva? Cioè ti scriveva o comunque chiamava?>> replicò posando i gomiti sulle ginocchia e sporgendosi in avanti con il busto.
Acconsentì.
<<quindi tu lo ignoravi, ma in realtà c'era ancora qualcosa fra di voi>> riflettete.
<<non c'era mai stato nulla fra noi, Albe. Devi credermi era solo uno stupido sentirci, ma niente di più>> borbottai.
<<vi siete mai baciati? E soprattutto da quanto vi sentivate?>> continuò con il suo terzo grado.
<<si, ma è successo solo due, tre volte al massimo, perché lui abita lontano da Roma e abbiamo iniziato a parlare verso metà ottobre>> gli comunicai.
Lui annuì abbassando il capo.
<<non ho mai avuto le farfalle nello stomaco con nessuno prima di te. Sei stato tu la prima persona con cui le ho sentite e soprattutto sei stato anche l'unico ad attrarmi sia mentalmente che fisicamente, il resto era solo un lieve interesso con cui passavo del tempo per svago>> svelai alzandomi, per poi avvicinarmi a lui ed accovacciarmi.
<<credimi Albe>> dissi con sguardo supplicante, portando l'indice e il medio della mano destra sotto il mento e alzandogli leggermente il volto, facendo incatenare i nostri occhi.
<<va bene, io ti credo>> affermò in risposta. Mi alzai per poi abbracciarlo e stringerlo forte a me. Mi era mancato molto.
<<ma devi promettermi che metterai fine a quella specie di frequentazione>> chiese, ed io mi allontanai di poco da lui, sorridendogli ampiamente.
<<già fatto>> affermai.
<<come?>> domandò guardandomi confuso.
<<si, l'ho fatto quando ci siamo baciati per la prima volta, qualche ora dopo ho chiuso tutto>> gli raccontai.
<<e allora perché me l'hai detto se avevi già messo fine?>> chiese.
<<perché avevi il diritto di saperlo e inoltre non voglio che ci siamo segreti tra noi>> affermai e lui mi sorrise per poi baciarmi.
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Questa settimana è completamente volata, difatti siamo già arrivati a domenica.
Cosmery, la nuova ballerina entrata al posto di Virginia, era entrata l'altro ieri.
L'avevamo accolta si e no abbastanza bene. Non mi trasmetteva tutta questa simpatia, anche perché non faceva altro che provarci con tutti i ragazzi, in particolare con Alex.
Mi alzai verso le 9, grazie a Serena che mi svegliò. Mi chiusi in bagno e mi feci una bella doccia, per poi fasciare il mio corpo con un asciugamano e pensare ai capelli.
Quando ebbi finito di asciugare quest'ultimi indossai l'intimo e un top e delle culotte nere.
Uscì in seguito dal bagno, mettendomi questo vestito:
Indossai poi le calze color carne e le seguenti scarpe:
Infine andai in cucina a fare colazione, la quale mi è stata preparata gentilmente da Luigi, che aveva ripreso a controllarmi giornalieramente.
<<stai davvero bene, piccolina>> commentò Alex, venendomi a dare il bacio del buongiorno.
<<concordo, sei bellissima Lola>> l'appoggiò Albe, abbracciandomi da dietro.
<<si, ti manca solo un po' di trucco>> ammise Serena.
<<oh no no, non mi farò pitturare questo bel faccino>> negai, guardandola male.
<<dai Lola, vieni!>> esclamò afferrandomi il braccio sinistro, trascinandomi poi in camera nostra.
Mi mise un po' di fondotinta, poi del correttore, il mascara, del rossetto nude ed infine dell'illuminante.
<<pronta!>> esclamò sorridendo a trentadue denti la riccia.
<<grazie Sere>> dissi ricambiando il sorriso. Per quanto non mi piacesse truccarmi, comunque la lasciavo fare, poiché stava facendo di tutto per farmi sentire più bella, riuscendoci seppur un minimo.
<<ragazze mettetevi il cappotto che andiamo>> ci informò Elena affacciandosi all'uscio della porta, per rimanere lì impalata a guardarmi incantata.
<<wow>> commentò.
<<sei bellissima>> continuò la castana.
Gli sorrisi prendendo dall'armadio questo giubbotto:
E così, dopo essermi avvicinata alla cantante e averla abbracciata mentre Serena trovava il copricapo perfetto, uscimmo nel giardinetto principale, per poi dirigerci verso lo studio insieme a gli altri.
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Siamo tutti seduti ai nostri banchi e il primo a scendere fu Mattia, che affrontò una sfida, la quale alla fine vinse.
Dopodiché proseguimmo con la solita gara dei cantanti, la quale sta volta fu giudicata da Sabrina Ferilli.
Ogni tanto entrava Giovannino, un nano vestito di rosso che non andava per niente a genio alla donna. Al piccoletto piaceva fare scherzi alla castana, difatti anche durante la puntata infastidì Sabrina, facendo però ridere tutti noi.
Saltai più volte in aria a causa dei botti che il capuccetto rosso in versione maschile faceva.
Alla fine della gara Maria fece esibire noi ballerini. Iniziò con Cosmery che si esibì sui tacchi, su una coreografia della Celentano.
La ragazza a fine coreografia si ritrovò con la maglia sospesa, dato che alla propria maestra non era piaciuta, anzi quest'ultima aveva ripetuto più volte che la ballerina, se si può chiamare così, l'aveva subita e non scelta.
Si andò avanti con Dario, poi Serena che fece un passo a tre con il mio compagno di squadra e Mattia.
Successivamente Rudy volle fare uno scherzo ad Anna costringendola a mettersi una benda, ma dato che essa non voleva uscì dallo studio, andando dietro le quinte.
Entrò poi Marco Mengoni che iniziò a cantare e verso metà esibizione la Petti rientrò.
Quando poi se ne andò fu il turno di Carola e poi il mio.
<<oggi siamo proprio belle eh>> commentò Maria, sorridendomi.
Ricambiai posando la maglia davanti a Veronica e l'archetto nella teca in plexiglas.
<<questa settimana è stata più carina rispetto all'altra, vero?>> domandò, ed io risi capendo già dove volesse arrivare.
Alla fine annuì e lei mi fece esibire avvertendomi che dopo avremmo fatto una bella chiacchierata.
<<allora, Veronica?>> domandò subito la conduttrice, mentre io mi ripresi il microfono.
<<migliora sempre di giorno in giorno. È magnetica e ha davvero una presenza scenica incredibile. Ha tecnica e espressione, infine vedo molta più consapevolezza rispetto all'inizio e mi piace il fatto che si vedano dei progressi anche sotto quel punto di vista, il quale all'inizio era il suo punto debole, ma che adesso sta pian piano rafforzando>> rispose la mia insegnante.
<<okay, quindi maglia si, immagino>> replicò la bionda e Vero annuì, quindi io senza perder tempo mi ripresi la maglia.
<<torna al centro, piccola Lola>> mi ordinò sempre Maria.
<<ci dobbiamo fare quattro chiacchiere io e te>> mi informò lei, ed io acconsentì facendo un cenno del capo alla donna.
<<in primis, come stai?>> mi domandò.
<<sto bene Mary, tu?>> chiesi di rimando.
<<anch'io sto bene. Passiamo a quello che è successo in settimana e per questo abbiamo un bel filmato>> mi rispose lei, ed io rivolsi subito uno sguardo nella direzione di Albe, per poi alzare il volto e guardare il video.
Dopo alcuni giorni passati l'uno lontano dall'altro, i nostri Albe e Lola sono riusciti a chiarire e a tornare come prima, se non ancora più inseparabili.
Detto questo fecero vedere vari momenti della settimana passati insieme, alcuni molto dolci mentre altri più dialogativi.
Finito di vederlo qualche nostro compagno intervenne facendo varie battutine molto ironiche che fecero scoppiare a ridere me e il resto dei presenti. Poi si andò avanti, prima con la sfida di Rea, che vinse, poi con l'esibizione tim di Sere e infine con Alex che cantò il suo nuovo singolo.
La puntata si concluse dopo l'esibizione di Riki, nonché ospite della puntata.
Tornammo tutti in casetta dove cenammo e rimanemmo a parlare per un po'.
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<<buongiorno>> ci salutò Veronica, una volta che io e Lollo emmo varcato la soglia della sala 6.
<<ciao Vero>> risposi andandomi a sedere per terra. Era lunedì mattina quindi era ovvio volesse assegnarci qualche passo a due insieme ad altre coreografie.
<<salve Veronica>> replicò Lorenzo.
Lui era un tipo molto timido e per quanto si fosse relazionato con la nostra insegnante, comunque non aveva ancora quella confidenza che avevamo io e Vero.
<<allora intuisco che voi abbiate già capito il motivo per cui vi ho convocati qui insieme>> affermò velocemente e noi annuimmo contemporaneamente.
<<quindi io direi di passare direttamente alla visione della coreografia>> proseguì e così successe.
Ci fece vedere il passo a due e lo trovai davvero molto bello, anche se la fine mi avrebbe sicuramente causato qualche problema con Albe e Serena. Il primo perché ormai stavamo quasi ufficialmente insieme e la seconda perché era interessata a Lorenzo.
Nel pomeriggio tornammo a casa e dopo vari compiti e sfide la maggior parte di noi accompagnò Luigi allo studio. Essendo che aveva ottenuto il primo posto nella gara di ieri poteva esibirsi con il suo nuovo pezzo.
Cantò la sua canzone e noi con lui. Quando ebbe finito ci radunammo all'inizio delle scale formando un abbraccio di gruppo.
Rimanemmo così per qualche istante, poi ci allontanammo e tornammo in casetta ridendo e scherzando tra noi.
Vorrei ci fossero più momenti di spensieratezza, così da poterci donare qualche momento di felicità oltre la fatica dovuta al duro lavoro e alla stanchezza, mischiata a volte alla tristezza.
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Il giorno non era iniziato del tutto bene, difatti dovetti star dietro a Rea che ebbe vari momenti di sconforto.
Era una mia cara amica, perciò non la lasciai sola neanche per un istante. Idem Alex e Luigi che passarono del tempo con noi, per consolare la bionda con me. Alla fine noi quattro eravamo così simili.
Nel pomeriggio noi ballerini compiemmo una gara di ballo, che decidemmo di far giudicare a Sebastian. Ci stavamo pian piano abituando all'esecuzione delle gare previste ormai ogni settimana.
Oggi avremmo dovuto improvvisare su uno degli inediti dei nostri compagni.
Scelsi "Tra Silenzi" di Alex, nonché la mia canzone preferita fra tutte, mentre Lollo scelse "Quello che fa male" di Lda.
Ci esibimmo l'uno dopo l'altro, io per prima e lui per secondo. Poi subito dopo Carola la quale dopo aver ballato ebbe un momento di fragilità e corse in bagno.
Io e Lorenzo ci affrettammo a seguirla, consolandola e facendola ridere a più non posso, tirandole così su il morale.
E dopo circa mezz'ora tornammo a casa e vedemmo la classifica.
Arrivai seconda con un 8, mentre Lorenzo primo con un 8 e mezzo. Al terzo posto ci fu Dario con un 7 e mezzo, quarta Carola con un 7+ e quinto Cristiano con un 5.
Il biondo fragola, essendo arrivato primo, dovette decidere chi mandare in sfida e decise di farla affrontare a Cris dato il suo ultimo posto.
𝐧𝐨𝐭𝐞 𝐚𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞
Che ne pensate? Vi piace l'amicizia
tra Rea, Gigi, Ale e Lola?