Pov's Carlotta
Erano passati due giorni da quando avevo parlato con Elisabetta e adesso io ed Albe passavamo molto più tempo insieme.
<<sai mi sono dimenticata di chiederti una cosa>> affermai, mentre lui mi guardò facendomi segno di continuare.
Eravamo in camera sua e mentre lui era steso nel suo letto, io ero seduta di fianco a lui.
<<io prima facevo i turni delle pulizie con Sere, no?>> chiesi.
<<eh>> commentò lui, annuendo.
<<adesso invece li ho con te, perciò, dato che non è stata lei a modificare i turni, ho pensato fosti stato tu>> continuai.
<<vuoi la conferma di questa cosa?>> chiese.
<<beh si, volevo togliermi questo dubbio, solo che poi me ne ero dimenticata dato tutte le cose che sono accadute dopo>> affermai.
<<capisco. Comunque sono stato io>> disse, prendendo la mia mano sinistra e iniziando a giocarci.
<<ti ha infastidito?>> chiese subito dopo.
<<no no, anzi il contrario, però vorrei sapere il motivo per cui l'hai fatto>> risposi.
<<li ho cambiati perché volevo stare con te a fare le cose e basta>> affermò.
Sorrisi, per poi abbassargli leggermente il cappellino che indossava, coprendogli gli occhi.
<<quando stai con me, come ti senti?>> domandò poco dopo, con il cappuccio ancora abbassato.
<<bene>> replicai senza pensarci due volte.
<<e allora non farti problemi, goditi i momenti e poi a quello che succederà ci penseremo più in là, okay?>> chiese, alzandosi leggermente il cappellino, così da vedermi negli occhi.
Annuì, perdendomi in quello sguardo che mi trasmetteva molta serenità, per poi rivolgere lo sguardo alle nostre mani, con le quali lui stava giocando.
<<ho la mano piccolina>> affermai dopo che lui ebbe messo la sua mano palmo a palmo con la mia.
Rise.
<<un pochino, ma sei bellissima anche da piccina>> affermò attirandomi a se. Facendo così mi ritrovai stesa sopra di lui, con le sue braccia che avvolgevano la mia schiena.
In quel momento sentii qualcosa nella mia pancia, qualcosa che però non si collegava alla fame, ma ad altro.
Se lasciarmi andare mi provocava sempre queste bollicine nello stomaco, allora l'avrei fatto più spesso, iniziando a pensare un po' di meno a quello che poteva accadere e cominciando a vivere la realtà appieno.
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<<gara di ballo>> affermò Maria. Eravamo tutti sulle gradinate, poiché quest'ultima ci aveva richiamato poco fa, ed io ero seduta tra Albe e Serena, nell'ultima fila. Quando, però, sentii quelle parole scattai in piedi e mi avvicinai velocemente al pavimento.
<<chi ci giudicherà?>> domandai elettrica.
Non vedevo l'ora di mettermi in gioco nel mio campo. Per quanto la mia insicurezza di non piacere fosse forte, comunque non mi sarei tirata indietro nel dimostrare le mie doti.
<<Anbeta Toromani>> rispose la conduttrice.
<<oddio, oddio, oddio! È la ballerina classica che arrivò seconda al podio di amici 2002!>> esclamai sempre più contenta. La adoravo, mi era sempre piaciuta tantissimo.
<<esattamente, è proprio lei, piccola Carlotta>> replicò.
<<adooooroooo>> dissi girando su me stessa, mentre gli altri se la ridevano di gusto.
<<e allora vai a prepararti su>> ridacchiò lei, ed io così feci. Smisi subito di piroettare e mi affrettai ad andare in camera mia per cambiarmi e rendermi il più presentabile possibile.
Decisi che sopra il top nero, che mi ero appena messa, avrei indossato questa maglietta:
Mentre al di sopra delle culotte, altrettanto nere e appena messe, scelsi di indossare questi pantaloni:
Poi dato che Albe mi avrebbe sicuramente obbligato a mettere il giubbotto, dato il freddo invernale quasi in arrivo, decisi di abbinarci questo:
Infine presi il borsone, ci misi tutto l'occorrente e corsi fuori ad infilarmi queste scarpe:
Nel frattempo anche gli altri ballerini mi raggiunsero, perciò poco dopo eravamo già in strada per gli studios.
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<<allora, questa gara consiste nel scegliere e imparare una coreografia nel tempo che vi sarà imposto e poi presentarlo davanti a Anbeta, con la differenza che lei non vedrà solo voi come ha fatto Emanuel lo, essendo che prima si esibiranno i professionisti>> ci comunicò Maria.
<<quindi è come in puntata, i professionisti dimostrano e noi poi eseguiamo>> affermai io.
<<esatto, è proprio così Carlotta>> replicò Maria.
<<quanto tempo abbiamo per prepararci?>> chiesi.
<<un ora esatta per provare e cinque minuti per decidere la canzone>> rispose.
<<okay>> commentai andandomi a mettere difronte alla lavagna, insieme a gli altri.
Maria ci diede il via dei cinque minuti e da lì iniziammo a dividerci le canzoni.
Allo scadere di quei minuti ognuno di noi aveva un brano su cui lavorare, perciò ci sparpagliammo in aule diverse e iniziammo a provare.
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<<piccola Carlotta l'ora è finita, devi tornare in sala relax, gli altri ti aspettano già tutti lì>> mi avvertì Maria. Mi limitai ad annuire, per poi salutare il professionista e raggiungere i miei compagni.
<<com'è andata?>> mi domandò subito Carola.
<<non c'è male, te?>> risposi.
<<idem>> affermò abbracciandomi.
Ricambiai. Carola era una ragazza affettiva, che aveva bisogno di rassicurazioni continue date le sue insicurezze ed io, giorno dopo giorno, mi stavo prendendo cura di lei, standole accanto, aiutandola in qualsiasi occasione e tranquillizzandola quando ce n'era bisogno. Lei cercava di fare lo stesso con me, ma per quanto ci provasse io la respingevo sempre di più. I miei mostri erano ancora troppo vivi e parlarne mi avrebbe fatto precipitare nel nulla.
<<chi vuole essere il primo?>> chiese Maria, ed io mi affrettai ad alzare la mano.
<<okay, allora piccola Carlotta va in studio>> mi rispose la bionda.
Annuì e dopo che tutti mi ebbero augurato buona fortuna mi diressi in studio.
<<buon pomeriggio>> salutai la ballerina in collegamento.
<<anche a te>> replicò.
<<allora Anbeta, come vedi lei è la prima ad esibirsi. Si chiama Carlotta, ha 18 anni ed è una allieva di Veronica. Il suo stile è il modern, ma balla anche il classico e l'hip hop>> la informò Maria.
<<okay>> si limitò a dire la donna.
<<chi dimostrerà per Carlotta?>> continuò.
<<Sebastian>> risposi.
<<d'accordo>> replicò.
<<allora facciamo entrare Sebastian>> disse la conduttrice, mentre il ballerino professionista entrava in studio e mi raggiungeva al centro del palco.
Mi spostai al lato, lasciando il palco a lui. Le mie gambe tremolavano, era davvero un emozione sapere di ballare davanti ad una ballerina come Anbeta, ma la paura di non piacere superava tutto.
Sebastian dimostrò e subito dopo toccò a me esibirmi. Posai il microfono nella teca in plexiglas e mi posizionai al centro.
Presi un grosso respiro e aspettai che la produzione mi diede la base, per poi partire carica come non mai.
Una volta finito ripresi il microfono e ci salutammo. Per quanto fredda mi potesse sembrare, alla fine scorsi un mini sorriso sul suo volto, ciò mi diede la minima speranza di esserle piaciuta.
Tornai in sala relax e aspettai che tutti si furono esibiti, per poi tornare in casetta insieme a gli altri.
<<ehy, com'è andata?>> domandò Luigi, una volta che noi ballerini fummo entrati in casetta.
Io, però, non risposi, piuttosto mi precipitai fra le braccia di Alex che era lì vicino.
<<che succede?>> mi chiese subito il cantante, ricambiando l'abbraccio
<<non so, cioè all'inizio era fredda fredda, peggio di un cubetto di ghiaccio nel frigo, poi però alla fine ho visto un mini, ma proprio minuscolo, sorriso, ma non mi ha detto niente e ora non ho la più pallida idea di cosa lei pensi di me e di quello che ho fatto>> dissi stringendomi ancora di più a lui.
Credevo davvero pochissimo in me e non avendo avuto chissà quale reazione da parte della ballerina, che mi facesse pensare di essergli piaciuta, mi faceva credere di esser andata male.
<<stai tranquilla, sarà andata bene>> mi rassicurò lui, accarezzandomi dolcemente i capelli.
<<ballerini andate sulle gradinate>> ci ordinò Maria e noi così facemmo, solo che a noi si aggiunse anche qualche cantante, tra cui Luigi e Alex che si accomodarono ai miei lati.
<<allora, da chi volete cominciare?>> chiese la conduttrice.
<<quarta posizione, così non facciamo male a nessuno>> rispose Christian.
<<okay, allora al quarto posto c'è...Serena!>> esclamò la bionda.
Mi girai a sorridere alla bionda per poi fare lo stesso con Carola che arrivò quinta.
<<ora che facciamo, saliamo o scendiamo?>> domandò la Mary.
<<saliamo>> affermai io.
<<okay, allora vediamo chi si è aggiudicato il terzo posto.....Christian>> ci riferì.
Sorrisi pure a lui per poi rivolgere nuovamente lo sguardo alla televisione.
<<mancano il primo, il secondo, il sesto e il settimo. Chi volete vedere?>> continuò.
<<sesto>> affermò Dario.
<<okay, la sesta posizione è di.....Guido>> rispose.
<<settimo so io>> replicò Mattia.
<<vediamo>> commentò la conduttrice prima di far uscire anche l'ultimo posto, il quale fu davvero occupato da Matti.
<<mancano il primo e il secondo, che se la giocano Carlotta e Dario, giusto?>> domandò la bionda.
<<sempre noi due oh>> scherzò Dario.
<<Veronica sarà contentissima>> risi stando al gioco.
<<per davvero guarda>> ridacchiò.
<<chi volete vedere?>> ci chiese la bionda.
<<io direi di far uscire entrambi>> affermai e vidi Dario annuire in segno di appoggio.
<<okay, allora facciamo uscire sia il primo che il secondo>> affermò la conduttrice.
Sullo schermo della tv apparirono le posizioni mancanti, dove la prima me l'aggiudicai io con un bellissimo 9, mentre la seconda Dario con un 8+.
Non riuscì neanche a realizzare che già i due cantanti ai miei fianchi mi stavano stritolando.
Era questa la mia felicità. Essere apprezzata e poter festeggiare con due persone come loro, che mi facevano sentire davvero speciale.
✰
<<ehy>> mi salutò Albe.
Ero sdraiata sulle gradinate, con il computer davanti che mi illustrava la nuova coreografia che avrei dovuto portare tra qualche giorno in puntata.
<<ehy>> risposi fermano il video in pausa e mettendomi seduta.
<<gli altri mi hanno detto tutto, congratulazioni Lola>> disse avvicinandosi a me, per poi abbracciarmi.
<<grazie Albe>> sussurrai stretta fra le sue braccia.
<<te lo sei meritata tutto il primo posto>> affermò staccandosi lentamente.
Sorrisi.
<<eri a lezione?>> chiesi cambiando agilmente discorso, dato che su quella questione non avevo altro da dire.
<<si, ho provato il mio nuovo singolo e anche altri pezzi assegnati da Anna>> rispose.
<<ti sono venuti bene?>> domandai.
<<si, molto. Tu che stai preparando con Veronica?>> chiese sta volta lui.
<<tre coreografia bellissime. Una è hip hop, mentre le altre due sono modern>> affermai.
<<ti convincono?>> domandò ancora.
<<si, abbastanza. Ho qualche insicurezza come mio solito, ma i singoli mi escono e sono bellissimi>> risposi.
<<questo è l'importante>> replicò bevendo un sorso d'acqua, dalla bottiglietta che neanche mi accorsi che tenesse in mano.
Ripresi il computer e quando fui sul punto di ridare il via alla coreografia, uno schizzo mi arrivò quasi dritto in faccia. Chiusi subito il portatile e mi girai verso il cantante, che mi guardava con in volto un sorrisetto da prendere a schiaffi.
<<fallo un'altra volta e>> neanche il tempo di finire che il ragazzo ripetette l'azione, sta volta bagnandomi la maglietta.
Con un movimento veloce gli tolsi la bottiglietta da mano, per poi buttargli qualche goccio in faccia, dando poi il via a una guerra di schizzi.
Quest'ultima si concluse, poi, con le nostre due risate che si fusero, formandone una di quelle pure e divertenti, che ci fece avvicinare vistosamente.
Ora i nostri volti distavano pochi millimetri. Le nostre labbra si sfioravano, mentre le mie mani si andarono a posare sul suo petto e le sue sui miei fianchi.
Era la terza volta che ci ritrovavamo in una posizione del genere, ma c'era sempre qualcuno che ci interrompeva.
𝐧𝐨𝐭𝐞 𝐚𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞
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