Gaor con aria furiosa, dopo aver visto Demus cadere a terra, si fiondò sulla creatura misteriosa, ma fu troppo tardi.
Nel mentre Demus, sorpreso dallo scorrere del suo sangue blu, cercò di estrarre il pugnale dal fianco e di curare la ferita grazie ai suoi straordinari poteri.
Nonostante fosse un Lumus di Neriath, in quel momento la guida spirituale sembrò impotente dinanzi all'oscura ferita che la creatura gli recò, così,confuso e arrabbiato disse:
DEMUS:<< Fatti vedere, essere spregevole che non sei altro!>>
CREATURA MISTERIOSA:<<Sbaglio o non sei nella posizione di pretendere qualcosa?
Ad ogni modo, mi farò vedere ma ad una sola condizione: Quel vichingo non dovrà assistere alla nostra chiacchierata, le nostre faccende non riguardano i mortali.>>
Gaor si infuriò ancora di più e reputò le parole della creatura molto offensive, così accecato dalla collera il vichingo si scagliò contro di esso e con le sue possenti asce cercò di colpirlo senza però ottenere risultati.
All'essere sovrannaturale invece, gli bastò un solo pugno nello stomaco per far svenire Gaor e così fece, il re di Bloodwood cadde a terra privo di sensi.
Così la creatura si mostrò alla luce del giorno.
Aveva una cadaverica carnagione e dei capelli scuri come il suo cuore, era diverso da un mago e da un vichingo, eppure i suoi poteri erano terribilmente potenti.
Così la creatura ,una volta essersi fatta vedere, disse:
CREATURA MISTERIOSA:<<Non temere, non è morto, si riprenderà.
Riguardo a te invece, sei ridotto abbastanza male!>>
Demus:<< Ti ho posto una domanda, chi sei tu? e cosa vuoi da me?>>
CREATURA MISTERIOSA:<< Non sai chi sono io?
Una vita a venerare gli Dei e non sai riconoscerne uno dinanzi a te, mio caro Demus.>>
Demus:<< Le tue parole sono veleno! Gli dei non giacciono in questo mondo, bensì ad Asgard, la sontuosa dimora dell'onnipotente Odino.>>
CREATURA MISTERIOSA:<< Bla bla bla, voi maghi siete così noiosi.
Sai, per molte ere ho avuto il piacere di vivere in Norvegia e conoscere gli usi e i costumi di tutti gli abitanti che popolano questa terra.
Nonostante voi siate una creazione di Odino, devo ammettere che siete incredibilmente ingenui a venerare un dio che si disinteressa di questo mondo e che lascia fare il lavoro sporco ai suoi figli.>>
Demus:<< Tu non sai niente degli Dei, quindi ti do un consiglio: Non bestemmiare colui che tutto sa e che tutto vede!>>
La creatura sovrannaturale rise e con aria divertita rispose a Demus:
CREATURA MISTERIOSA:<< Ti dirò un segreto, mio padre è sopravvalutato.
Tu pensi che le sue azioni siano sempre state buone e giuste?
Ha sterminato popolazioni solo per la fame di guerra e di sangue, ha tradito i propri amici pur di sfuggire al proprio destino e, come se non bastasse, ha esiliato da Asgard uno dei suoi figli, il sottoscritto!
Dopo quello che ti ho raccontato, ho davvero bisogno di presentazioni?>>
Demus diventò pallido in volto sia per la ferita che man mano si stava espandendo sempre di più, sia che per la scioccante rivelazione che udirono le sue orecchie e incredulo disse:
Demus:<< Tu sei Loki, il dio dell'inganno e della manipolazione!
Il leggendario principe gigante di Jutunheim che fu salvato e risparmiato dal padre degli dei!
Lo stesso che secondo le leggende tradì suo fratello Thor numerose volte per la sete di potere.>>
Loki :<< Le leggende, come la storia, le scrivono i vincitori.
Comunque non sono venuto qui per perdere il mio prezioso ed immortale tempo, volevo proporti un accordo.>>
Demus:<< Non faccio accordi con un'infame dio che bestemmiava e bestemmia tutt'ora la propria stirpe divina!>>
Loki:<< Porta rispetto insulso mago, non ti conviene rivolgerti a me in questo modo. Il pugnale con il quale sei stato trafitto proviene da Asgard e ha poteri che tu non puoi minimamente immaginare.
Nonostante io ti abbia ferito al fianco, il veleno che ti ho iniettato si mischierà con il tuo sangue e patirai sofferenze e dolori che non hai mai provato nel corso della tua insignificante vita!>>
Demus:<< Non ho paura di morire, sono anni ormai che desidero di raggiungere nuovamente il Valhalla!>>
Loki:<< La morte sarebbe un percorso troppo semplice, quest'arma ha il potere di soggiogare chiunque venga trafitto da essa.
Se non vuoi diventare il mio schiavo per l'eternità farai meglio ad ascoltare ciò che sto per proporti!>>
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