CAPITOLO 10: LA NUOVA ALLEANZA

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Una volta finita la cerimonia,Demus andò a comunicare la decisione del consiglio degli anziani a Gaor. Nel frattempo il vichingo stava eseguendo una sessione di allenamento per sgombrare la propria mente, ansioso di sapere la decisone finale del Lumus; era molto agitato, il suo possente corpo sembrava piano piano vacillare a causa del troppo stress. Infondo i giorni passati furono infernali per Gaor, perse in battaglia suo padre Stain e la possibilità di ereditare il regno a causa di suo fratello Lars che usurpò il trono.Tutto ciò causò in lui un gran senso di malessere che lo portò a dubitare della sua influente autorità; per la prima volta nella sua vita il vichingo dubitò di se stesso ed ebbe paura che anche i maghi di Neriath lo deludessero rifiutando la possibile alleanza. Dopo poco tempo arrivò Demus, il quale disse:" Salute Gaor,figlio di Stain, sono giunto a portarti buone notizie. Il consiglio degli anziani ha parlato e ha deciso di stringere alleanza con te e la tua città, ti aiuteremo a riconquistarla ma prima di farlo ci occorrerà il tuo aiuto. Come ben ti ho spiegato noi siamo un popolo di sacerdoti che preservano e venerano i culti delle divinità e non abbiamo alcuna esperienza nell'ambito bellico, perciò sarai tu a preparare la strategia di guerra." Una volta udite le confortanti parole del Lumus di Neriath, il cuore del valoroso vichingo si riempì di gioia e rispose:"oh saggio Demus,non sai quanto le tue parole siano confortanti per me in questo momento. Sono d'accordo, sarò io a guidare il nostro esercito, ma per farlo ho bisogno di parlare con il consiglio degli anziani in modo che voi apprendiate tutto ciò che so sulla guerra ed è di vitale importanza anche che capiate la forma e il perimetro della città per sfruttarne le sue debolezze." Così la guida spirituale accettò la richiesta di Gaor e intonò un armonioso canto per chiamare a se i maghi più potenti di Neriath, i quali appena udirono il dolce suono giunsero nella casa dove viveva momentaneamente il vichingo; arrivarono tutti e quattro in sella ad un drago e la loro venuta lasciò a bocca aperta il legittimo erede al trono di Bloodwood. Una volta atterrati il drago si trasformò in un mago, il quale con tono scherzoso disse:" ti sono mancato fratello?, non ti ci abituare, non sono sempre così servizievole. Tu devi essere Gaor invece, io sono Balder, il capo dei maghi muta forma, ma questo credo che lo hai potuto vedere con i tuoi stessi occhi." Balder indossava una lunga tunica color rosso fuoco ed aveva all'interno delle pupille dei suoi occhi una minuscola incisone che stava a rappresentare la forma di un drago. Il vichingo ricambiò il saluto e rispose ad esso:"Piacere Balder, è un vero onore per me. Credevo che i draghi fossero solo una leggenda, il tuo arrivo mi ha lasciato senza parole. Salute anche a voi ,Njord,Torstein e Halvard; Demus mi ha parlato di voi e dei vostri favolosi poteri." I maghi ricambiarono il saluto e fu allora che Demus parlò loro dicendo:" Amici miei, scusate il disturbo ma ciò che ho da dirvi non può attendere." Improvvisamente però mentre il Lumus stava per cominciare il suo discorso, si sentì nelle vicinanze il rumore dello scocco di una freccia diretta minacciosa nella loro direzione.
CIAO RAGAZZI, IL DECIMO CAPITOLO È FINALMENTE USCITO!
DA CHI SARÀ STATA SCOCCATA LA FRECCIA? RIUSCIRANNO I MAGHI DI NERIATH E GAOR A USCIRNE ILLESI? LO SCOPRIRETE NEL PROSSIMO CAPITOLO!❤️🔥

L'INVIDIA DEL CREPUSCOLO: LE CRONACHE DEI QUATTRO REGNIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora