CAPITOLO 11: IL SEGRETO DI DEMUS

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La freccia scoccata arrivò a grande velocità e colpì Halvard, il mago curatore alla testa, il quale non fece neanche in tempo a usare i suoi poteri curativi e cadde a terra;Il colpo fu mortale per il grande mago e dalla sua testa colò molto sangue blu. Una volta aver visto la morte di un proprio fratello Demus emise un urlo disperato e disse:"Trovate il sudicio assassino, portatelo da me vivo!. Perché?,perché padre degli dei mi punisci? non è forse abbastanza dedicare e sacrificare la propria vita per te?." Demus fu talmente afflitto dal dolore per la morte di Halvard che cominciò a provare per la prima volta nella sua lunga vita il desiderio di vendetta e non si sarebbe fermato affinché avrebbe visto soffrire con i suoi stessi occhi l'assassino del più potente tra i maghi curatori. Inoltre oltre ad essere un grande e stimato mago, Halvard era in realtà il figlio adottivo del Lumus, il quale molti anni fa lo trovò nella foresta quando ancora era un innocente neonato. Da quel momento Demus lo accolse e lo crebbe come meglio poteva nonostante le leggi di Neriath fossero molto rigide a riguardo, l'adozione non era ben vista, poiché per essere accolto dalla comunità doveva per forza scorrere nelle tue vene il sangue di un antenato della città. La guida spirituale disubbidì alle stesse leggi e inventò una storia credibile per non destare sospetto tra gli abitanti; disse che Halvard era in realtà un dono di Odino, il quale mandò il fanciullo nella foresta nel momento in cui il Lumus stava compiendo la sua quotidiana passeggiata pomeridiana e sarebbe stata un'offesa rifiutare il generoso regalo del padre degli dei. L'infanzia del mago curatore fu molto travagliata, per molto tempo non venne integrato nella società poiché non aveva ancora l'abilità di possedere un potere. Passò molto tempo ad invidiare i suoi coetanei per le loro capacità, i quali erano già in grado in prematura età di venire a conoscenza del proprio potere, seppur ovviamente non avere la possibilità di padroneggiarlo. Sotto la guida di suo padre adottivo, Halvard, con il corso degli anni ebbe modo di sviluppare e perfezionare le sue abilità curative e di insegnarle alle generazioni a venire, divenendo il capo dell'ordine dei maghi curatori. Per Demus era il figlio che aveva sempre sognato di avere e la sua morte lo logorò profondamente, da quel momento il Lumus che tutti conoscevano cessò di esistere e diventò un mago estremamente autoritario e vendicativo e giurò sugli stessi dei che non avrebbe avuto pace affinché non avesse reso giustizia a suo figlio ingiustamente ucciso. Nel frattempo Gaor insieme a Njord, Torstein e Balder si mise a cercare l'infame assassino, non trovando alcuna traccia. Sembrava scomparso nel nulla ma proprio nel momento in cui la speranza stava per cessare nei loro cuori, Gaor trovò una pista di impronte fresche, le quali portavano ad una città a lui molto familiare, ovvero la cittadina di Bloodwood ed arrivò alla conclusione che in mezzo all'uccisione di Halvard ci fosse lo zampino di suo fratello Lars. Una volta aver avuto il minimo sospetto di ciò, corse nella foresta per raggiungere Demus e comunicargli la sua ipotesi.
CIAO RAGAZZI ECCO A VOI L'UNDICESIMO CAPITOLO, UN DURO COLPO PER DEMUS! L'IPOTESI DI GAOR SARÀ GIUSTA? COSA DECISERA IL LUMUS? LO SCOPRIRETE NEL PROSSIMO CAPITOLO!🔥

L'INVIDIA DEL CREPUSCOLO: LE CRONACHE DEI QUATTRO REGNIWhere stories live. Discover now