PASSIONE PROIBITA

By LadyHook87

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Luca Forti è il dirigente di una multinazionale farmaceutica a Boston. Ha ben 37 anni suonati e ancora non ha... More

Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Epilogo
Sezione commenti

Capitolo 16

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By LadyHook87

BOSTON

Di nuovo a Boston.
Di nuovo nel caos, tra la gente che corre da una parte all'altra della città e sempre di fretta, persone che non si godono un attimo di tranquillità, uno sprazio di natura.
Di nuovo a lavoro.
È finita la nostra piccola luna di miele e la nostra bolla favolosa, in un'isola magica e in una villa meravigliosa, in mezzo alla natura. Giorni pieni di relax, sole, sesso e litigate, e di nuovo sesso selvaggio, dolce.
Sesso in tutti i modi, in tutte le posizioni, in ogni posto della villa.
Tantissimo sesso favoloso, che non credevo di poter fare  e non immaginavo minimamente tutte le posizioni che abbiamo fatto.
-"Sei tra noi dolce Rita?" chiede divertita Natalie. Mi riscuoto e sorrido mentre la guardo e sospiro.
È pieno mattino e siamo rientrati da solo due giorni.
-"Si Nat, stavo ripensando al bel sole che mi stavo godendo nei giorni passati" dico malinconica facendola sorridere.
-"Oh, ma non dubito che presto ci tornerete o che andrete da qualche parte" dice divertita Natalie. Sospiro dubbiosa.
-"Dubito che Luca si muoverà, visto il lavoro che ha da fare" dico scettica fissandola. Il telefono squilla e rispondo alla chiamata interna che viene dall'ufficio di mio marito.
-"Si?" rispondo seria.
-"Piccola, mi porti per favore i contratti che abbiamo fatto con la Old Farm Socety?" dice Luca serio.
-"Arrivo subito" dico in modo professionale e riattacco. Mi alzo e mi giro verso lo scaffale dietro di me per prendere il faldone dove ci sono i contratti che mi ha chiesto. Mi avvio verso il suo ufficio ed apro la porta dopo aver bussato.
Entro chiudendomi la porta alle spalle ed avanzo ammirando il mio bellissimo marito con addosso un completo nero e una camicia blu notte ed una cravatta nera. È bellissimo da morire e il suo sguardo che mi esamina mi fa tremare letteralmente tutto il corpo e mi fa battere fortissimo il cuore.
Mi avvicino a lui e gli poggio i contratti sulla scrivania. Sorride mentre mi fissa con i suoi occhi che brillano di pura lussuria ed analizza tutto il mio corpo, coperto da un abito nero con bretelline larghe, una casta scollatura, attillato al mio corpo e lungo fino a metà cosce, sopra dei tacchi neri alti.
Luca allunga la mano e con l'indice accarezza la mia gamba provocandomi una scossa.
-"Luca" lo riprendo seria fissandolo. Lui sorride in modo malizioso e ora poggia tutta la mano sulla mia gamba, risalendo fino alla natica scoperta sotto il vestito.
-"Che c'è tesoro? Non posso toccare mia moglie?" dice dolcemente. Sorrido e scuoto la testa.
-"Si, ma sta per arrivare il capo della Old Farm Socety" gli ricordo.
-"E quindi? Non posso fare due carezze alla mia donna?" chiede provocandomi facendomi avvampare come al solito, con il suo modo sfrontato di parlare, di stuzzicarmi.
-"Certo che puoi" dico con voce roca.
-"Bene. Vieni qui, bacia tuo marito" dice serio e roco tirandomi a lui e facendomi sedere sul suo grembo. Lo bacio dolcemente mentre lo sento duro sotto di me ed intreccio la mia lingua alla sua per una danza lenta ed erotica mentre accarezzo la sua nuca e mi muovo leggermente sopra la sua erezione. Sono tutta un fuoco, un incendio.
-"Se continui a muoverti così, ti scopo subito e non me ne frega niente di chi sta arrivando" sussurra roco contro la mia bocca e fissandomi seriamente prima di assalirmi con un bacio brutale, selvaggio, facendomi ansimare nella sua bocca e premermi addosso a lui.
-"Cazzo..." dice a denti stretti allontanandomi dalla sua bocca e facendomi alzare mentre sentiamo bussare. Mi ricompongo mentre Luca da il permesso a chi sta bussando e lui torna ad essere l'uomo professionale d'affari.
Un uomo alto, di un altro tipo di bellezza, fisico imponente ed occhi azzurri si palesa davanti alla scrivania di Luca. Credo abbia più o meno la sua stessa età e sembra un modello appena uscito da una rivista di moda.
-"Forti" saluta allungando la mano.
-"Houge" contracambia Luca allungando la mano.
-"Congratulazioni, ho saputo delle nozze" dice l'uomo sorridendo.
-"Grazie. Ti presento mia moglie, Rita" dice fiero Luca, indicandomi e sorridendo. L'uomo mi fissa e sorride.
-"È un piacere, signora Forti" dice l'uomo guardandomi intensamente e sorridendo.
-"Piacere mio, signor Houge" dico sorridendo tirata, a disagio.
Tutta questa bellezza maschile, tutta insieme nella stessa stanza, mi fa sentire a disagio.
-"Io vado fuori" dico a Luca.
-"Certo piccola. Ti chiamo se ho bisogno di qualcosa" dice prendendo la mia mano per poi depositare un soffice bacio sul dorso e lasciarmi andare. Gli sorrido e vado via, lasciando in fretta il suo studio.

******

-"Cavolo, ti sei sposato. Mi fa stranissimo" dice divertito Christian, il mio vecchio amico di università. Sorrido divertito mentre lo guardo.
-"Fa strano anche a me, anche se mi ci sto abituando" dico ridacchiando.
-"Come mai questo passo? Non eri tu quello restio al matrimonio?" chiede ridendo. Alzo le spalle e sorrido come un demente pensando alla mia splendida ed innocente moglie.
-"Che ti devo dire? Forse era arrivato il momento e ho cambiato idea sul matrimonio. Non è proprio nocivo e noioso, ha le sue bellissime soddisfazioni" dico sorridendo.
-"L'hai messa incinta?" chiede poi serio facendomi scoppiare a ridere.
-"Ma che sei scemo? Va bene il matrimonio, ma addirittura i figli? No, grazie" dico ridacchiando e nella mia mente si palesa un'immagine di mia moglie con il pancione enorme, isterica, che mi urla contro e rabbrividisco solo al pensiero.
-"Ok, pensavo avessi fatto centro" dice ridendo. Scuoto la testa  e gli lancio un foglio appallottolato prendendolo in testa.
-"Ma finiscila" dico ridendo.

*********

-"Vuoi che andiamo a mangiare dai miei?" chiedo dolcemente a mia moglie mentre sono abbracciato a lei, intenta a cucinare e le bacio il collo poggiando tutto il mio corpo contro il suo.
-"No, perché? Io che ci sono a fare? Una moglie fa anche questo" dice divertita mentre tagliuzza con maestria un peperone.
-"Lo so tesoro e sono molto felice di questo. Ho una moglie che sa cucinare e fare tutto, solo che non voglio farti stancare ulteriormente" dico serio alzando lentamente il suo vestito fin sopra i fianchi e le accarezzo le natiche scoperte. Mordicchio il suo lobo facendola rabbrividire e poi le abbasso il perizoma nero di pizzo fino ad abbassarmi ed aiutarla a toglierlo buttandolo via. Rimango piegato sulle ginocchia e le faccio divaricate un pò le gambe per poi iniziare a leccarle la fica liscia e pulita facendola gemere e smettere di fare quello che stava facendo. Vedo che appoggia le mani sul piano e con la lingua lecco l'entrata della sua fica bagnata e le allargo i glutei sodi per poi passare a leccare con impegno il buco del culo. Sento il mio cazzo duro come una roccia e le palle sono piene e mi tirano, facendomi male. Sputo contro il suo sfintere anale e inizio a stimolarlo con un dito mentre con l'altra mano massaggio la sua passera fradicia dei suoi umori e della mia saliva. Le infilo due dita dentro mentre continuo a stimolare il buco del culo lentamente continuando a sputarci sopra e poi passo ad infilare due dita. La sento ansimare e si piega in avanti. Mi alzo sfilando le dita dalla sua fica stretta e bollente e mi sbottono i pantaloni calandomeli insieme ai boxer. Prendo il mio cazzo duro in mano e mi avvicino di nuovo al corpo di Rita per metà nudo ed esposto a me, iniziando ad entrare con la mia grossa cappella nella sua vagina strettissima, con piccole spinte avanzando piano piano fino a penetrarla tutta e farla ansimare forte.  Rimango intrappolato tutto dentro di lei, al caldo, nella sua strettezza e stringo i denti per non venire subito, come un adolescente arrapato. Allargo i suoi glutei e faccio colare la saliva in modo abbondante sul buco del culo infilando di nuovo due dita dentro di lei, preparandola per bene fin quando è pronta e le scopo lentamente la fica.
-"Dio mio piccola, ora ti scopo il culo" dico eccitato da morire mentre mi sfilo e poggio la punta del mio membro all'ingresso del suo sedere. Diventa tesa all'intrusione della mia cappella e le accarezzo i glutei.
-"Rilassati piccola. Faccio piano come sempre" dico dolcemente. Rita fa un sospiro e si rilassa piegandosi del tutto sul piano dell'isola e faccio colare altra saliva sulla punta del mio cazzo duro e violaceo prima di iniziare ad entrare pianissimo, con leggere spinte avanzando lentamente dentro di lei fino a riempirla tutta. Rimango immobile nella sua morsa profonda e respiro a fatica mentre anche lei respira velocemente.
-"Muoviti Luca" dice con voce roca.
-"Eccomi tesoro" dico ansimando arretrando lentamente e riaffondando alla stessa velocità. La scopo piano, senza alcuna fretta, godendomi la sensazione bellissima di stare dentro il suo culo stretto e perfetto e le massaggio le natiche sode e gliele schiaffeggio facendola ansimare forte e contorcere. Con una mano vado alla sua fica gocciolante di umori e le stimolo il suo centro pulsante e poi le infilo due dita dentro facendola ansimare sempre più forte, portandola sulla via del non ritorno. Rita inizia a tremare sempre più forte e inizia a contrarsi cavalcando l'onda del piacere mentre ci coglie in pieno, spossandoci. Mi riverso tutto dentro il suo culo mentre si contrae intorno alle mie dita e al mio cazzo in profondità, che viene risucchiato dai suoi muscoli e spremuto. Tremo per il forte piacere che provo nel riempirla tutta con il mio seme caldo e vedo la sua pelle ricoperta di brividi. Esco dal suo culo ancora schizzando ed entro nella sua fica con un affondo secco dopo aver tolto le dita, facendola gridare e tremare più forte e sento le mie forze venire sempre meno mentre mi aggrappo ai suoi fianchi, come ancora di salvataggio e vengo dentro di  lei con gli ultimi schizzi.
-"Luca" ansima il mio nome. Le accarezzo  i glutei arrossati per le sberle e sorrido soddisfatto.
-"Si, piccola. Favoloso" dico roco piegandomi sopra di lei e baciandole la spalla. La faccio sollevare rimettendola dritta e continuando a stare dentro di lei ancora duro e le bacio il collo palpandole il seno in modo rude.
-"Mi fai impazzire piccola" sussurro al suo orecchio.
-"Anche tu, Luca" dice roca con un filo di voce mentre si contorce contro di me con il suo culo.  Esco dalla sua fica e la giro verso di me prendendole il viso tra le mani e baciandola con foga.
-"Ti voglio ancora" sussurro sulla sua bocca strappandole bruscamente il vestito di dosso e facendola rimanere totalmente nuda. Lei mi apre in fretta la camicia e me la tolgo buttandola via e scalcio alla fine i pantaloni con i boxer.
La sollevo sull'isola mettendomi tra le sue gambe aperte ed entro di nuovo dentro di lei, ancora duro, eccitato da morire. La bacio con irruenza, intrecciando le nostre lingue e inizio a scoparla forte, spalmando sui suoi capezzoli dritti una salsa che aveva preparato e glieli lecco e succhio con vigore facendola ansimare.
-"Dio mio" dice affannata dopo averle morso il capezzolo. Sorrido mentre la guardo negli occhi.
-"Sono il tuo Dio del sesso piccola" dico roco facendo colare la salsa sul suo monte di venere e fermandomi uscendo dal suo corpo. Mi abbasso e metto la salsa sulla sua fica per poi leccarla tutta molto lentamente, impegnandomi soprattutto sul clitoride con giri di lingua veloci e piccole stoccate ben precise facendola ansimare forte e farmi tirare i capelli.
-"Scopami Luca" dice seria e tesa facendomi ridacchiare.
-"Agli ordini moglie mia" dico divertito penetrandola di nuovo con forza e scoparla poi come un selvaggio fino a portarci ad un altro orgasmo intenso e sconvolgente, facendoci tremare fortissimo. La riempio tutta della mia essenza, in profondità e mi premo addosso a lei, quasi a fondermi con il suo bacino mentre la bacio possessivo.
-"Sei mia. Sei solo mia, piccola. Non ti lascerò andare" dico serio e roco fissandola intensamente. Per la seconda volta, nei suoi occhi vedo passare un qualcosa di strano e profondo.
-"Sono tua, Luca" sussurra roca prima di tirarmi a lei per la nuca e baciarmi lentamente.
-"Sei mia, si" ansimo sulla sua bocca gonfia di baci prima di morderle delicatamente il labbro inferiore.
-"Ordino la cena" dico poi ridacchiando prendendola in braccio e andando verso la nostra camera da letto e poi in bagno.
-"Non mi hai nemmeno fatta cucinare" brontola seria. La poggio nella doccia e apro l'acqua.
-"Ti stai per caso lamentando moglie?" chiedo divertito. Lei mi fissa con il viso arrossato e mi accarezza il petto.
-"No, per niente" sussurra in modo provocante riscendendo con una mano verso la zona sud del mio corpo dove il mio cazzo ora giace stanco. Mia moglie lo prende in mano accarezzandolo e muovendo la mano massaggiandolo, facendomi subito venire un fremito nel profondo e risvegliandolo piano piano. La bacio con passione e lentamente mentre tocco la sua fica bagnata e il mio cazzo si risveglia del tutto tornando nuovamente duro come acciaio. Rita si abbassa mettendosi in ginocchio e prendendolo per metà in bocca, fino in gola. Lo succhia con foga facendomi ritrarre anche le dita dei piedi per quanto mi sta facendo impazzire. Lo tira fuori dalla bocca e succhia solo la cappella grossa mentre mi fissa negli occhi in modo provocante e poi passa a leccare tutta la corona, girandoci intorno con la lingua e da piccole stoccate al frenulo facendomi stringere forte i suoi capelli con le mani. Spingo la sua testa con forza facendoglielo prendere quasi tutto in bocca e sento la sua gola stringere intorno al mio cazzo grosso e duro.
-"Cristo santo.....mi uccidi così" dico affannato, con il cuore che batte frenetico e le vengo in gola, gridando e tremando forte tenendola ferma contro di me mentre mi svuoto tutto.
-"Ooooh si! Si, cazzo! Amo quando mi spompini così tesoro" dico rude lasciando la sua testa e fissando i suoi occhi lacrimosi per lo sforzo di tenerlo fino in gola. La faccio alzare e le prendo io viso tra le mani mentre l'acqua scorre sopra di noi e la bacio con profonda passione, ringraziandola immensamente con quel bacio.

********

-"Mamma vuole che ceniamo tutti insieme domani sera" dice mia sorella.
È venuta lei a portarci l'asporto che alla fine ho ordinato al ristorante dei miei genitori, dopo aver fatto la doccia. Ora sia io che Rita siamo in accappatoio, belli soddisfatti del sesso fatto, appagati e molto affamati.
-"Tu non sei di turno? Non devi far nascere qualche piccolo umano?" chiedo fissandola mentre beve il vino che le ho versato nel calice. Io e mia moglie nel frattempo stiamo mangiando all'isola.
-"Sono reperibile. Mi tocca, non ho scampo" dice ridacchiando.
-"Mmmm" dico divertito.
-"Cosa, Mmmmm?" chiede scocciata Sara. Sorrido deglutendo il cibo appena masticato.
-"Viene anche Patrick?" chiedo curioso.
-"No, è di turno" dice scocciata e sbuffa.
-"Uomo fortunato" dico ridacchiando.
-"Io adoro i vostri genitori" dice Rita dolcemente e sorridendo.
-"Anche noi tesoro, solo che a volte sono troppo invadenti" risponde Sara fissandola e sorridendo.
-"Vero" confermo quello che ha detto mia sorella.
-"Anche i miei lo sono molto" dice Rita sorridendo e guardandoci. Le accarezzo la guancia non potendone fare a meno di toccarla e poi le do un soffice bacio all'angolo della bocca.
-"Guardatevi come siete dolci. Siete sposati da poco e ti vedo molto felice sposato" dice mia sorella prendendomi in giro. Sorrido mentre la guardo.
-"Lo sono Sara. Sono molto felice, anche se non lo avrei mai detto prima" ammetto sincero e guardo mia moglie che mi fissa a bocca aperta, quasi come se fosse sconvolta da quello che ho apoena detto. Le sorrido mentre annego nel blu dei suoi occhi profondi.
-"Lo so, vi vedo. Vedo quello che c'è tra voi e spero proprio che duri per tutta la vita" dice mia sorella con tono dolce guardandoci.
-"Lo spero anch'io sorella. Spero davvero che duri per tutta la vita" dico serio ed emozionato, sentendo un rimescolio nel petto. Gli occhi di Rita sono lucidi e mi fissa seria, scrutandomi nell'anima per vedere se sto dicendo seriamente o sto dicendo una bugia. Faccio un impercettibile segno con la testa e lei sa che sto dicendo la pura verità e ciò che spero realmente.
Spero davvero che il nostro matrimonio duri per sempre, perché non sono pronto a lasciarla andare via dalla mia vita. Lei appartiene a me, al mio fianco. Lei è la mia donna. Mia moglie.
La mia bellissima e innocente moglie.
La donna che mi fa impazzire.
Io sono il suo unico uomo.
Sono l'uomo che per prima ha sfiorato, toccato, assaporato e penetrato il suo corpo magnifico.
Sono stato il primo e sarò l'unico.
Lei si è concessa a me e io mi sono preso la sua virtù.
La sua prima volta è stata come una mia prima volta, insieme a lei.
E Dio solo sa, cosa provo ogni volta che penso che sono stato il suo primo uomo a possederla. Provo un senso di euforia unico, mi arrapo di brutto.
-"Luca" dice emozionata Rita prendendomi la mano nella sua, dove ha la fede e l'anello di fidanzamento. Sorrido mentre la fisso.
Mi avvicino e le stampo un bacio sulle labbra ciliegia.
-"Mia" sussurro serio.
-"Ok, levo le tende. Qui l'atmosfera si sta scaldando e io non voglio assistere alle vostre performance" dice mia sorella scendendo allegra dallo sgabello. Ridiamo io e Rita e la salutiamo mentre esce da casa nostra.
Torno serio e fisso Rita che mi sta studiando con i suoi occhi.
-"Dicevo sul serio poco fa tesoro. Lo penso davvero" le ribadisco. Lei sorride tesa.
-"Lo so" risponde soltanto, timidamente.
-"E allora?" chiedo curioso.
-"Allora, cosa?" chiede corrugando la fronte.
-"Non vuoi passare il resto della tua vita insieme a me?" chiedo teso e serio.
-"Avevamo un accordo Luca" mi ricorda seria abbassando la testa. Le alzo il viso, fissando i suoi occhi.
-"Dimenticati di quel maledetto accordo. Non c'è più Rita. Qui si tratta di noi due piccola. Non voglio più sentire parlare di quel cazzo di accordo. Voglio passare il resto della mia vita con mia moglie" dico serio inchiodandola con lo sguardo. Lei spalanca la bocca sorpresa e poi si butta tra le mie braccia, allacciando le sue braccia intorno al mio collo abbracciandomi forte. La sento sussultare e singhiozzare, facendomi sentire un'idiota. La stringo a me accarezzandole la schiena e i capelli.
-"Promettimelo. Promettimi tutto quello che hai detto" dice staccandosi e fissandomi mentre tira sù con il naso. Le asciugo le guance bagnate.
-"Te l'ho promesso il giorno del nostro matrimonio, piccola. So che era solo un accordo e una farsa, ma ora non lo è più. Sono maledettamente serio. Voglio che tu sia mia moglie per tutta la vita. Non posso lasciarti andare" dico serio con un nodo in gola a soffocarmi e il cuore che a momenti esce fuori dal torace. Rita mi tira a lei e mi bacia con foga, sorprendendomi del tutto. Slega la cintura dell' accappatoio e me lo apre bruscamente.
-"Sono tua Luca. Sono solo tua. Prendimi" dice roca. Sorrido e mi alzo per poi spogliarla dell'accappatoio e allargarle le gambe per mettermi in mezzo, duro come marmo e la penetro con un colpo profondo facendola urlare e farla aggrappare alle mie spalle con le unghia. La bacio con possesso e indietreggio lentamente per poi riaffondare con un colpo secco facendola gridare di nuovo. Prendo i suoi seni floridi, massaggiandoli e abbassandomi a succhiarli con foga, come un affamato mentre inizio a scoparla forte.
Aumento sempre più la velocità fino a portarci sull'onda del piacere e rimango immobile dentro di lei a svuotarmi tutto mentre i suoi muscoli interni mi spremono bene.
-"Dolcissimo tesoro" sussurro baciandola dolcemente.

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