Capitolo 6

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È giusto una settimana che lavoro nell'azienda di Luca Forti ed è giusto una settimana che ho perso la mia verginità grazie a lui. E tra non molto ci sposeremo.
Sospiro mentre lavoro al computer e accavallo le gambe nude.
Finalmente il ciclo è finito, sono libera e sto bene. Per fortuna che mi dura tre giorni, al massimo quattro.
Ieri ho passato la giornata a casa con i miei e poi Luca mi ha raggiunto.
In serata poi mi ha fatto una domanda scomoda a cui non volevo rispondere ma che alla fine ho risposto spiegandogli alcune cose.
Mi ha chiesto di mia sorella Silvia, più grande di me di quattro anni, su dove fosse e io gli ho spiegato che lei è la bella della casa, la persona in gamba e che fa la modella in giro per il mondo e che non ci parliamo per via del suo brutto carattere da viziata e da snob.
Gli ho fatto vedere un pò di foto e lui subito si è rabbuiato e non ha fatto più domande e poco dopo mi ha dato la buonanotte.
Questa mattina l'ho visto a malapena, visto che aveva un appuntamento dal sarto e poi alcuni incontri con dei clienti.
-"Luca ancora non torna e tra venti minuti ha Simon" dice Natalie ansiosa come una madre.
-"Starà per strada" dico tranquilla con la faccia poggiata sulla mano e con aria annoiata. È metà mattinata e sono già esausta.
-"Caffè" dice Luca arrivando di fretta e dirigendosi nel suo ufficio. È serissimo.
-"Te l'avevo detto" dico alzandomi dalla poltrona e andando a preparare il caffè per il mio capo.
Lo raggiungo con la tazza fumante e chiudo la porta alle mie spalle per poi poggiare il caffè sulla sua scrivania.
-"Ecco il tuo caffè" dico in maniera professionale guardandolo e sorridendo appena. Lui nemmeno mi guarda.
-"Altro?" chiedo dopo qualche secondo di totale silenzio. Alza la testa dai documenti che sta leggendo e mi guarda per la prima volta scannerizzandomi dalla testa ai piedi facendomi arrossire.
Oggi ho deciso di indossare un tailleur nero con una gonna corta e attillata, un top bianco ricamato e scollato sotto la giacca nera e dei tacchi neri alti.
Luca mi fissa imbambolato e poi si alza venendo verso di me prendendomi la faccia tra le sue mani e baciandomi con foga. Assecondo il suo bacio stringendomi a lui e passando le mie mani tra i suoi capelli e una sua mano percorre il mio corpo per poi fermarsi sulla mia natica e spingermi verso di lui facendomi sentire la sua durezza. Con la mano va sotto la mia gonna scoprendo il mio sedere nudo grazie ad un perizoma di pizzo che indosso. Sgrana gli occhi sorpreso ed annuisco appena alla sua domanda fatta con gli occhi.
Mi bacia di nuovo con foga e mi preme contro di lui.
-"Appena Simon va via, sei mia. Intesi?" dice serio e roco.
-"Non puoi. Hai il pranzo con Rick" gli ricordo con il viso in fiamme.
-"Piccola, Rick può aspettare. Anzi, avvisalo che farò un pò tardi. Ho bisogno di te" dice roco palpando forte il mio sedere e riprendendomi a baciare con intensità. Ci stacchiamo solo quando sentiamo bussare alla porta e Luca dice di attendere un attimo.
Ci diamo una risistemata veloce e vado ad aprire alla porta quando Luca si è accomodato di nuovo alla scrivania e io esco fuori senza nemmeno guardare in faccia Simon, per la paura di poter guardare nei miei occhi quello che abbiamo appena fatto in ufficio.
Natalie sorride divertita mentre mi siedo alla mia scrivania.
-"Credo che tra non molto ci sarà uno stuolo di piccoli Forti qui dentro" dice Natalie ridendo.
-"Non credo proprio Nat. Tra un mese tutto sarà finito" le ricordo a bassa voce. Lei mi guarda e scuote la testa sorridendo.
-"Beh.....questo lo credete voi, ma non sarà mai realmente finita tra voi due. C'è una carica pazzesca e sai una cosa? Penso proprio che alla fine voi due non vi separerete più" dice seria e convinta. Io invece sono totalmente scettica a riguardo.
-" Cosa stai dicendo Nat?" chiedo confusa.
-"Che non divorzierete e che lui non ti lascerà andare via" dice seria e convinta. Io scoppio a ridere divertita per l'assurdità.
-"Nat, stai tranquilla. Questa tua fantasia non accadrà" dico ridacchiando.

********

Prendo Rita tra le braccia appena entra nel mio ufficio e chiudo a chiave la porta.
La bacio con passione tastando in modo maniacale tutto il suo corpo e iniziandola a spogliare fino a farla rimanere in intimo di pizzo. La guardo a bocca aperta e lei mi aiuta a spogliarmi fino a rimanere tutto nudo ed eccitato.
Ho il cazzo dritto e le palle gonfie e doloranti.
La faccio sdraiare sul divano e le tolgo l'intimo che indossa facendola rimanere completamente nuda al mio cospetto. Prendo la cravatta e le lego i polsi sorprendendola per poi baciarle con foga quei capezzoli dritti e scuri e infilare due dita dentro la sua passera liscia e stretta, eccitata. Si contorce sotto di me mentre vorrebbe toccarmi ma non può perché ha le mani legate.
-"Buona piccola. Sii paziente" dico tra i suoi seni pieni prima di scendere sempre più sotto e leccare tutta la sua fichetta umida, succhiare il suo clitoride e morderlo appena, facendola sussultare e contorcere sotto di me mentre ansima. Infilo la mia lingua dentro la sua vagina e respiro il suo delizioso profumo mentre la scopo con la bocca fino a farla arrivare al limite e farla godere.
Quando si calma un pò, mi sistemo sopra di lei e le apro le gambe entrando pianissimo con la punta del mio enorme cazzo duro. Faccio un enorme difficoltà ad entrare dopo varie spinte lente ed arrivo in profondità. Mi blocco trattenendo il respiro e trattenendomi dal venire subito.
È strettissima. Bollente. I suoi muscoli mi stringono finalmente, di nuovo.
Arretro lentamente mentre la bacio con passione e poi entro di nuovo tutto facendole spalancare la bocca e facendo spalancare la mia. Inizio a scoparla pianissimo per farla abituare alle mie dimensioni e poi aumento il ritmo sbattendola forte e bloccando le mani legate sopra la sua testa mentre la fisso negli occhi.
-"Sei bellissima" dico affannato spingendo forte.
-"È bello poterti scopare legata e questo è solo un assaggio tesoro" dico continuando a scoparla forte fino a farla esplodere di nuovo in un orgasmo fortissimo. I suoi muscoli mi stringono talmente forte da farmi esplodere insieme a lei e riversarmi tutto dentro di lei e tremare fortissimo insieme al suo corpo perfetto ricoperto da un velo di sudore. Ansimo nel suo collo mentre lei tappa la sua bocca contro la mia spalla e mi spreme come un limone. La sento piena di me e del mio liquido.
-"Ferma tesoro. Tieni il culo in alto sennò facciamo un casino" la avverto prima di uscire dalla sua passera piena di me e corro subito a prendere un asciugamano in bagno. Torno verso di lei e lo metto sotto al suo bacino coprendo il divano e poi vedo fuoriuscire una colata immensa ed infinita del mio sperma bianco e denso, un fiume inarrestabile. Guardo affascinato le labbra della sua vagina gonfie e arrossate per come l'ho sbattuta forte e infilo un dito dentro di lei tirando fuori altro sperma denso. Glielo spalmo sulla vagina depilata e passo la mano sul clitoride gonfio.
-"Il pranzo con Rick" sussurra ricordandomi il pranzo da rituale che ho con il mio amico ogni lunedì al locale dei miei genitori.
-"Aspetterà" dico sorridendole in modo malizioso continuando a stimolare il suo clitoride eccitato facendola sussultare e la bacio con foga.

PASSIONE PROIBITAWhere stories live. Discover now