Capitolo 19

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6 MESI DOPO...

-"Ehi, amore. Ti avevo detto di non strafare. Non ti devi stancare" dico a mia moglie, incinta al quarto mese.
Oggi è il compleanno di Sara e lo festeggeremo a casa nostra.
Mia moglie si è ripresa alla grande dall'operazione e dopo essere stata un mese a casa è tornata subito a lavoro dopo gli esami medici che le hanno dato il via libera. Io sono stato spesso a casa con lei e sono stato pochissimo in azienda, solo per alcune riunioni importanti.
E poi è rimasta incinta, dopo una serata intensa e piena di romanticismo che avevo organizzato per noi, dove le ho infilato nuovamente gli anelli al dito e le ho dichiarato di nuovo amore eterno fino alla fine dei miei giorni.
Sara anche è incinta. È al quinto mese, ma il padre del bambino non ne vuole sapere e nemmeno Sara visto che hanno avuto solo un incontro e non lo vuole come padre di suo figlio. Volevo rintracciare il tizio per cantargliene quattro e dirgli di prendersi le proprie responsabilità, ma Sara me lo ha vietato e mi ha detto di lasciar perdere un tizio del genere.
-"Sto bene amore. Non preoccuparti. È quasi tutto pronto. I tuoi devono solo portare la torta e ci siamo" risponde Rita passandomi accanto con un'altro vassoio pieno di prelibatezze.
Rita sapeva già cucinare e con la convalescenza a casa ha imparato tantissime altre ricette deliziandomi il palato.
Le circondo il corpo con le braccia mentre la abbraccio da dietro e poggio il mento sulla sua spalla nuda. Indossa un vestitino attillato blu da mettere in evidenza la piccola pancia e dei sandali bassi.
-"Basta amore. Vieniti a sedere un pò" dico serio staccandomi e trascinandola verso il divano. La prendo tra le braccia e la bacio con ardore, intrecciando la mia lingua alla sua per un bacio profondo e lento, facendoci eccitare entrambi.
-"Non vedo l'ora di essere tutto dentro di te, nella tua piccola fica stretta e bollente" sussurro roco sulle sue labbra fissandola. Vedo lampi di fuoco nei suoi occhi blu intensi.
-"Perché non facciamo un salto veloce?" dice Rita maliziosa. Sorrido per la sfacciataggine ed il coraggio che ha acquisito negli ultimi tempi.
Guardo l'ora e sorrido, vedendo che ci manca ancora mezz'ora prima che arrivano tutti.
La trascino sopra di me abbassando il suo tubino blu e scoprendo i suoi seni nudi ed eccitati, che lievitano di giorno in giorno. La bacio con foga mentre lei si muove sopra di me e le pizzico i capezzoli duri e sensibili facendola ansimare nella mia bocca. Le accarezzo smanioso tutto il corpo, accarezzando anche la pancia e sorridendo per poi baciarla teneramente ed alzarle il vestito fin sopra al bacino e scoprirla tutta nuda.
La guardo sorpreso.
-"Sei una piccola sporcacciona, amore. Sei tutta nuda sotto e disponibile per me" sussurro roco facendola spostare un pò e toccando la sua fica liscia e fradicia mentre lei mi sbottona i jeans e mi tasta la grossa erezione. Si sposta e mi abbassa i jeans fino alle caviglie insieme ai boxer e poi si rimette a cavalcioni sopra di me per poi aiutarsi a far entrare il mio cazzo grosso dentro di lei.
Si abbassa lentamente con piccoli movimenti fino a farlo entrare tutto fino all'elsa e si ferma, godendo mentre la dilato e adattandosi alle mie dimensioni. Io mi trattengo dal venire subito, facendo dei bei respiri e stringendo i denti e i suoi glutei con le mani.
-"Muoviti amore. Scopami come solo tu sai fare" dico roco fissandola. Rita sorride in modo malizioso e inizia a scoparmi pianissimo facendomi impazzire.
-"Veloce piccola, non abbiamo molto tempo" le ricordo affannato spronandola a muoversi. Lei inizia a muoversi velocemente, facendomi perdere il senno  ed esplodere insieme a lei dopo poco tempo, con un orgasmo pirotecnico dove mi riverso tutto dentro di lei in profondità e i suoi muscoli si stringono forte intorno al mio cazzo.
-"Sei bellissima e perfetta amore" dico affannato accarezzandole il viso accaldato. Non siamo buoni più e dobbiamo farci una doccia.
-"Tu sei perfetto amore" sussurra dolcemente baciandomi con dolcezza.
-"Credo  che dovremmo fare una doccia" dico alzandomi con lei addosso e andando verso la nostra camera.

*******

-"Come ti senti? Ti sono passate le nausee?" chiede Sara accanto a me, anche lei incinta di cinque mesi, un mese più del mio. Oggi è il suo compleanno e mi dispiace che lei debba affrontare una gravidanza tutta da sola, senza un compagno accanto. Noi le saremo sempre vicino in qualunque momento, come lei lo è stata con me durante il ricovero in ospedale sei mesi fa, nella convalescenza e tutt'ora, che mi segue passo dopo passo in questa gravidanza. Lei aspetta una bambina mentre noi ancora non lo sappiamo visto che la visita per scoprire il sesso c'è l'avrò tra qualche giorno.
-"Per fortuna si, grazie a Dio. Tu come ti senti?" chiedo curiosa.
I primi mesi sono stati terribili e solo ora le nausee sono finite, raro mi capita di averle qualche mattina ma niente in confronto a quelle avute già.
-"Sempre più appesantita e sono solo al quinto mese" dice sbuffando. I nostri occhi poi vanno a finire su Mia, incinta da scoppiare. A giorni dovrebbe partire il secondo figlio, un altro maschio.
-"Come fa Mia ad essere così leggiadra prima di partorire? Io mi sento una botte solo al quarto mese" dico scioccata facendo ridacchiare mia cognata.
-"Non dirlo a me tesoro. La invidio proprio" dice ridacchiando.
-"Ci sarai tu al nostro controllo, sorellina?" dice Luca abbracciandomi da dietro, poggiando le mani sulla mia piccola pancia e baciandomi la guancia.
-"Certo fratello. Non vorrei per niente al mondo perdermi il sesso del mio primo nipote" dice allegra facendoci ridere.
-"Tu come stai invece? Mia nipote sta bene?" chiede serio Luca, con una vena preoccupata. Durante l'ultimo controllo che aveva fatto Sara, c'erano alcuni valori leggermente sballati.
-"Stiamo bene Luca. Per fortuna è rientrato tutto nella norma e stiamo bene" dice sorridendo Sara accarezzandosi la pancia ben visibile.
-"Credo che Mia partorirà a giorni" dice poi Luca guardando Mia intenta a giocare con il primo figlio, Lucas, nome dato in onore del suo padrino, ossia mio marito.
-"Si, manca poco" dice Sara pensierosa guardandola.

********

-"Oh sì....Luca" ansima Rita mentre la penetro lentamente da mezz'ora sul nostro letto.
-"Mmmmm....amo stare dentro di te amore. Sei così stretta.....bollente" dico roco vicino alle sue labbra gonfie di baci continuando a muovermi piano, senza alcuna fretta.
-"Io amo averti tutto dentro di me....così duro.....oh, si amore. Così" ansima roca assecondando i miei movimenti mentre è a gambe spalancate. Sorrido e la bacio con foga aumentando il ritmo fino a portarci a godere tantissimo e a farci tremare come foglie.
Mi riverso tutto dentro di lei con lunghi e potenti schizzi mentre la sua fica stretta si stringe intorno al mio cazzo facendomi perdere la ragione.
-"Ti amo amore mio" sussurro fermo tutto dentro di lei.
-"Ti amo anch'io amore" sussurra accarezzandomi il viso e poi tirandomi a lei per baciarmi con passione.

A notte fonda ricevo una chiamata da parte del mio amico Rick, dicendomi che Mia è in ospedale a partorire. Sara ovviamente è in ospedale anche lei per fare nascere il bambino del nostro amico.
Rita si sveglia stropicciandosi gli occhi e sbadiglia. Ammiro il suo corpo nudo perfetto e la pancia che si vede, orgoglioso di diventare padre ed eccitato sapendo di averla messa incinta.
-"Che succede amore?" chiede preoccupata.
-"Mia sta per partorire" dico allungandomi di nuovo a letto, prendendo mia moglie tra le braccia e baciandole la guancia.
-"Dobbiamo andare da Rick" dice con voce assonnata.
-"Stai buona piccola. Domani mattina andremo in ospedale. Ora tu devi riposare" le dico dolcemente accarezzando il suo ventre prominente, come faccio ogni sera da quando abbiamo scoperto che era incinta.
-"Mmmm, va bene" risponde assonnata con un filo di voce ad occhi chiusi prima di sentirla di nuovo dormire.
Da quando è incinta di stanca facilmente e dorme spesso.

*******

Guardo quel piccolo batuffoletto che dorme sereno nella sua culletta accanto al letto di Mia.
Il piccolo Kevin.
È nato questa mattina presto e noi siamo arrivati da poco, per accogliere il piccoletto tra noi e fare le congratulazioni ai genitori.
Mia piange di felicità da quando Kevin è nato, a detta di suo marito, e non riesce più a smettere. Mia dice che sono gli ormoni impazziti.
-"Guardalo, piccola. È perfetto" dice Luca accarezzando lievemente la sua guancia paffuta. Sorrido e guardo mio marito che sorride come un cretino.
-"È perfetto, si" dico emozionata toccandomi il ventre.
-"Tra quanto saprete il sesso?" chiede Mia guardandoci.
-"Tra qualche giorno" dico sorridendo.
-"Tu hai fatto giusto in tempo a festeggiare Sara ieri sera" dice Luca divertito.
-"In realtà avevo già le contrazioni ieri sera. Quando siamo arrivati a casa sono iniziate quelle forti e si sono rotte le acque" dice Mia facendoci spalancare la bocca.
-"Io ho sempre pensato che eri una pazza e non mi sbagliavo" dice Luca ridendo facendo ridere anche me. Mi stringo nell'abbraccio di mio marito godendomi il suo corpo perfetto.

PASSIONE PROIBITAWhere stories live. Discover now